La settimana 30.09-05.09.2015
In Romania è diventato operativo uno dei sei nuovi centri di comando della NATO/Le priorità della sessione parlamentare dautunno/La giornata della lingua romena/Il Festival Enescu
România Internațional, 04.09.2015, 19:49
Sei nuovi centri di comando della NATO stabiliti sul fianco est dellAlleanza Nord-Atlantica sono diventati operativi questa settimana, in risposta alla nuova minaccia alla sicurezza percepita da parte della Russia. Lo ha reso noto lorganizzazione. Uno di essi si trova in Romania, e la sua missione, come anche quella dei centri creati in Bulgaria, Polonia e nei Paesi Baltici, è di agevolare il dispiegamento della nuova forza di reazione rapida della NATO e di coordinare le esercitazioni. Circa 40 ufficiali agiranno in ciascuno di questi centri che hanno iniziato la loro attività questa settimana, però diventeranno pienamente operativi entro la data del prossimo vertice della NATO, che si svolgerà a Varsavia, il prossimo luglio, come precisato da un portavoce dellAlleanza Nord Atlantica. In Romania, lUnità per lIntegrazione delle Forze NATO è una delle due strutture di comando-controllo dellAlleanza che funzioneranno a Bucarest. LUnità garantisce il collegamento con il Comando di Napoli e si occupa della pianificazione delle operazioni, dellorganizzazione delle esercitazioni militari e dello spostamento delle truppe della forza di risposta della NATO in caso di necessità. 42 militari garantiscono il funzionamento di questa struttura, di cui 27 posti spettano alla Romania, come Paese che ospita il centro. In unintervista in esclusiva a Radio Romania, il direttore generale agli Affari Strategici presso il Ministero degli Esteri di Bucarest, Dan Neculaescu, ha affermato che la Romania ha raggiunto adesso il massimo livello di sicurezza da quando è entrata a far parte dellAlleanza Nord-Atlantica, soprattutto in seguito alle recenti decisioni relative al rafforzamento del fianco est della NATO.
Inviato dal presidente Klaus Iohannis per essere riesaminato, il nuovo Codice Fiscale – il primo atto normativo importante nellagenda della sessione parlamentare dautunno – è stato approvato dal Parlamento. La scorsa settimana i leader politici avevano concordato che latto normativo fosse adottato nella forma iniziale, approvata dal legislativo già due mesi prima, ma alcune misure verranno applicate a tappe. La principale misura riguarda il taglio dellIVA in due tappe – al 20% dal prossimo gennaio e al 19% dal 2017. I calcoli rilevano che, una volta votate nel Parlamento, le misure contenute nel Codice Fiscale, oltre allaumento degli stipendi nel settore sanitario, stabilito di recente tramite decreto governativo durgenza, determineranno un deficit di bilancio di circa l1,7%. Il premier Victor Ponta assicura però che non ci saranno problemi e che limpatto sul bilancio provocato dal taglio dellIVA potrà essere coperto grazie alla raccolta delle tasse. La legge sugli stipendi e quella del voto per corrispondenza e la finanziaria sono altre priorità dellattuale sessione parlamentare, accanto ad atti normativi relativi alle scuole di mestieri o ad un nuovo sistema di tasse.
Più manifestazioni culturali sono state organizzate simultaneamente in Romania, Moldova e nelle comunità della diaspora per celebrare la Giornata della Lingua Romena il 31 agosto. Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha dichiarato in un messaggio che gli eventi organizzati, anche quelli presso le missioni diplomatiche, recano un omaggio alla storia e alla cultura romena e al contributo della lingua romena, adesso lingua ufficiale dellUE, al patrimonio culturale europeo ed universale. Numerose ambasciate, uffici consolari e istituti culturali romeni allestero hanno organizzato concerti, spettacoli folcloristici o recital di poesia, mostre dedicate a importanti scrittori romeni, conferenze, proiezioni di film, spettacoli di teatro, partecipazioni a festival etnografici oppure incontri con le comunità romene della regione. Il romeno è madrelingua per circa 30 milioni di persone e come lingua straniera è oggetto di studio presso 45 stati del mondo.
A Bucarest si svolge il Festival Internazionale di Musica “George Enescu” – uno dei più prestigiosi eventi del genere in Europa, aspettato sempre con ansia dagli appassionati di musica. Più di 3 mila artisti romeni e stranieri dellélite mondiale della musica classica saliranno sul palcoscenico del Festival. Tra le grandi orchestre presenti a Bucarest questautunno si annoverano: San Francisco Symphony, lOrchestra dellOpera di Monaco di Baviera, London Symphony Orchestra, la Filarmonica di Vienna, lOrchestra di San Pietroburgo, la Filarmonica di Monte Carlo oppure lOrchestra di Amsterdam. Il Festival Enescu continuerà ad esistere e fa parte della nostra identità come nazione. Lo ha dichiarato il ministro della cultura, Ionuţ Vulpescu, nel suo messaggio in apertura al festival.
“Il Festival “George Enescu” è nato in un periodo duro, si è sviluppato, superando molte difficoltà e barriere, è giunto alla maturità e continuerà ad esistere. La sua forza e la sua importanza sono date proprio da questa continuità. Questo è un nostro impegno e obbligo nei confronti di Enescu e della Romania, perché il festival fa parte adesso della nostra identità come nazione”.
Organizzato per la prima volta nel 1958, a tre anni dalla morte del famoso compositore romeno, il festival è stato interrotto nel 1971 dal regime comunista, però è stato ripreso dopo il crollo del regime, nel 1989. Da allora viene organizzato ogni due anni. (traduzione di Gabriela Petre)