La settimana 30/01 – 04/02/2023

Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, in visita in Azerbaijan/ Nuove proteste sindacali in Romania/ Avviata indagine DNA su possibili atti di corruzione durante la pandemia/ Il Parlamento romeno ha ripreso la sua attività questa settimana

Leyla Cheamil, 04.02.2023, 11:00

Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, in visita in Azerbaijan

La Romania e l’Azerbaigian hanno concordato, durante i colloqui a Baku tra i presidenti Klaus Iohannis e Ilham Aliyev, di sviluppare la cooperazione bilaterale in settori come lenergia, il commercio, i trasporti, gli investimenti, la digitalizzazione, lagricoltura, listruzione e la cultura. Il capo dello stato romeno ha ringraziato il suo omologo azero per lavvio delle esportazioni aggiuntive di gas verso la Romania dal 1° gennaio. La Romania continuerà a importare gas naturale dall’Azerbaigian. Un nuovo contratto è stato firmato venerdì a Baku. Klaus Iohannis ha affermato che sia il corridoio meridionale del gas che il futuro cavo sottomarino per il trasporto dell’elettricità prodotta in Azerbaigian, da fonti rinnovabili, progetti sostenuti anche dalla Commissione Europea, contribuiranno in modo significativo a garantire la sicurezza energetica dell’Unione Europea nel suo insieme. Il leader di Bucarest ha inoltre affermato che la Romania e l’Azerbaigian continueranno a lavorare per ampliare la cooperazione e le iniziative strategiche tra lEuropa, il Caucaso meridionale e lAsia Centrale. Da parte sua, il presidente dell’Azerbaigian ha dichiarato che il dialogo politico tra i due Paesi è molto dinamico, con ottimi risultati anche nel settore economico.



Nuove proteste sindacali in Romania

I dipendenti del sistema distruzione sono scesi in piazza per attirare ancora una volta l’attenzione sulle loro richieste. Mercoledì le federazioni sindacali dell’istruzione hanno presidiato la sede del governo per chiedere salari dignitosi, soprattutto per il personale non docente. Secondo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il personale non docente è l’unica categoria di pubblici dipendenti che non ha raggiunto, nemmeno nel 2023, il livello degli stipendi base previsto dalla legge. Gli stipendi base del personale non docente sono compresi tra 1.800 e 2.300 lei, e l’aumento dell’inflazione, che a dicembre dello scorso anno è ammontato al 16,4%, unitamente all’aumento dei prezzi dei prodotti di base e delle utenze, ha portato a un maggiore grado di impoverimento. I sindacalisti affermano che anche gli stipendi degli insegnanti sono demotivanti e sollecitano l’adozione di un atto normativo che riposizioni i dipendenti dell’istruzione nella gerarchia delle cariche pubbliche in relazione al livello di qualificazione professionale e all’importanza che la società dovrebbe dare all’istruzione. Dal canto suo, la Federazione Sanitas comincerà, il 6 febbraio, a presidiare il Governo, per almeno una settimana. I sindacalisti chiedono che l’inflazione venga coperta aumentando i redditi di tutti i dipendenti di almeno il 15% dal 1° febbraio e consultando i sindacati in vista dellelaborazione della futura legge salariale, di modo che non ci siano le stesse differenze discriminatorie tra i medici e gli infermieri oppure diminuzioni di redditi.



Avviata indagine DNA su possibili atti di corruzione durante la pandemia

La Direzione Nazionale Anticorruzione in Romania ha avviato un’indagine relativa a possibili atti di corruzione che potrebbero essere stati commessi durante la pandemia di COVID-19. Tra le persone prese di mira ci sono Victor Piţurcă, l’ex allenatore della nazionale di calcio, e Gabriel Ţuţu, il capo di Romarm, la principale azienda produttrice ed esportatrice di prodotti militari. I due sono stati fermati per 24 ore dai procuratori anticorruzione in un fascicolo riguardante l’acquisto di mascherine protettive non conformi consegnate agli ospedali del Ministero della Difesa durante la pandemia. Secondo alcune fonti giudiziarie, la compagnia che avrebbe consegnato le mascherine appartiene ad Alex Piţurcă, figlio dell’ex allenatore, e Victor Piţurcă avrebbe usato la sua influenza per facilitargli l’accesso ai contratti. I procuratori della DNA affermano che il capo di Romarm avrebbe agevolato l’acquisto di materiali protettivi e attrezzature non conformi per la produzione di mascherine protettive e avrebbe preteso il 40% del profitto dalle rispettive compagnie. Come calciatore, Victor Pițurcă ha vinto la Coppa dei Campioni accanto alla squadra Steaua Bucarest nel 1986. Come allenatore, ha qualificato due volte la nazionale ai tornei finali continentali.



Il Parlamento romeno ha ripreso la sua attività questa settimana

Questa settimana il Parlamento di Bucarest ha iniziato una nuova sessione. Tra le priorità: le pensioni di servizio, che non dovrebbero più superare lo stipendio del periodo attivo e le proposte di modifica delle leggi sull’istruzione, su cui i partiti della coalizione governativa PSD-PNL-UDMR non sono ancora riusciti a raggiungere una variante comune. La legge sull’istruzione pre-universitaria e quella sull’istruzione universitaria sono ancora oggetto di analisi da parte degli specialisti nellistruzione dei tre partiti. Altri temi sono un eventuale svolgimento in contemporanea di alcune delle elezioni del prossimo anno, ma anche un possibile rimpasto governativo, in concomitanza con la rotazione dei primi ministri. Secondo un protocollo della coalizione PSD-PNL-UDMR, questa rotazione è prevista alla fine di maggio, quando il socialdemocratico Marcel Ciolacu sostituirà il liberale Nicolae Ciucă alla guida dell’Esecutivo. Da parte sua, Nicolae Ciucă assumerà la carica di presidente del Senato, ricoperta al momento, ad interim, dalla sua collega di partito Alina Gorghiu. I liberali insistono affinché il protocollo venga applicato esattamente. I socialdemocratici vorrebbero mantenere i ministeri in cui dicono che i loro rappresentanti avrebbero ottenuto ottimi risultati.



Romania, al via la distribuzione delle carte di pagamento dell’energia alle persone vulnerabili

Mercoledì è stata avviata la distribuzione delle carte per il pagamento dellenergia alle persone vulnerabili. Il governo di Bucarest ha deciso di concedere, quest’anno, un aiuto di 1.400 lei alle persone che hanno difficoltà a pagare le bollette dell’elettricità e del riscaldamento. In tutto, 4.000.000 di romeni con redditi mensili di fino a 2.000 lei riceveranno carte con le quali potranno pagare le bollette di elettricità o gas, energia termica in un sistema centralizzato, bombole di gas, legna da ardere, olio combustibile, pellet e altri materiali utilizzati per il riscaldamento domestico.