La settimana 28/11 – 03/12/2022
Ministeriale NATO a Bucarest/ Altre riunioni importanti nella capitale romena/ Partenariato strategico tra la Romania e gli USA/ 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania/ Il capo della diplomazia romena al Consiglio Ministeriale dellOSCE
Mihai Pelin, 02.12.2022, 20:13
Ministeriale NATO a Bucarest
Non dobbiamo sottovalutare la Russia, i cui missili continuano ad attaccare città, civili e infrastrutture critiche in Ucraina, ha dichiarato mercoledì a Bucarest il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dellAlleanza. La continuazione del sostegno militare allUcraina è essenziale, soprattutto in termini di difesa antiaerea, ha puntualizzato il capo della NATO. Ha inoltre aggiunto che ladesione di Finlandia e Svezia alla NATO è quasi completata e ha ringraziato la Romania per “leccellente ospitalità” della riunione a Bucarest. Da parte sua, il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha sottolineato la necessità di un attento monitoraggio della situazione nella zona del Mar Nero, considerata limprevedibilità del comportamento della Russia. I ministri degli Esteri si sono impegnati a intensificare il loro sostegno allUcraina e ad aiutare alla ricostruzione della sua infrastruttura energetica. Hanno inoltre ribadito limportanza strategica del Mar Nero per lAlleanza e limpegno a difendere lintero territorio alleato. Questo è stato il primo incontro in questo formato organizzato dalla Romania dopo la sua adesione alla NATO e il primo evento che si è svolto in un Paese sul fianco orientale dellAlleanza Nord-Atlantica dallinizio della guerra in Ucraina.
Altre riunioni importanti nella capitale romena
Oltre alla riunione dei ministri degli Esteri della NATO, la Romania ha ospitato, per la prima volta, la riunione dei leader di Monaco di Baviera. 75 vertici governativi ed esperti di politica estera e di sicurezza hanno discusso delle conseguenze della guerra in Ucraina, nonché di altre questioni di sicurezza nella regione. La crisi economica, energetica e alimentare, così come la guerra in Ucraina, sono stati analizzati anche al Forum Aspen, che si è svolto nella capitale. Sempre a Bucarest ha avuto luogo un incontro di un nuovo gruppo di coordinamento energetico, che comprende rappresentanti del G-7 e di altri Paesi alleati, per mobilitare o pianificare la consegna di equipaggiamenti allUcraina il prima possibile.
Partenariato strategico tra la Romania e gli USA
Il Dipartimento di Stato americano ha salutato il 25° anniversario dellistituzione del Partenariato Strategico con la Romania. Sono sottolineati, tra l’altro, il contributo di Bucarest alle operazioni multinazionali e dellAlleanza Nord-Atlantica, il fatto che la Romania ospita diverse strutture militari della NATO e diverse formazioni militari americane, tra cui lo scudo antimissile di Deveselu (sud). Martedì, a Bucarest, il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il Ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, hanno evocato lanniversario del Partenariato Strategico Romania-USA e hanno riconfermato il fermo impegno di entrambe le parti ad approfondirlo in tutte le sue dimensioni. Il capo della diplomazia romena ha sottolineato che il partenariato strategico è un pilastro essenziale della politica estera e di sicurezza della Romania. Allo stesso tempo, ha ribadito limportanza prioritaria dellinclusione della Romania nel programma Visa Waiver per gli USA. Antony Blinken ha discusso anche con il presidente Klaus Iohannis e con il primo ministro Nicolae Ciucă.
Il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania
Il 1° dicembre, la festa nazionale della Romania è stata celebrata tramite parate militari in diverse città del Paese. Oltre 1.500 militari romeni, ma anche stranieri, provenienti da Belgio, Francia, Macedonia del Nord, Repubblica di Moldova, Portogallo, Stati Uniti e Paesi Bassi, hanno partecipato alla parata allArco di Trionfo della capitale. Il 1° dicembre si è svolta una parata pure ad Alba Iulia (centro), alla quale ha partecipato anche un distaccamento di soldati francesi del Gruppo di Combattimento per la Difesa Collettiva schierato a Cincu, nella provincia di Braşov (centro). La festa nazionale della Romania viene celebrata anche fuori dai confini, nelle comunità romene. L’ICR organizza, fino al 10 dicembre, 50 eventi in 31 città allestero. Lunedì si è tenuta una seduta solenne nel Parlamento di Bucarest per celebrare il 104° anniversario della Grande Unione. Gli eventi segnano anche lanno del centenario dellincoronazione del re Ferdinando I e della regina Maria, ad Alba Iulia. Soprannominato “lUnificatore del Paese”, Ferdinando I fu il primo re di tutti i romeni, sotto il cui regno venne realizzata la Grande Unione il 1 ° dicembre 1918, quando Transilvania, Bessarabia e Bucovina si unirono alla madrepatria.
Il capo della diplomazia romena al Consiglio Ministeriale dell’OSCE
Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha condannato giovedì a Ĺodz, in Polonia, in occasione del Consiglio ministeriale dellOSCE, le atrocità commesse dalla Russia contro i civili e le infrastrutture civili, compresa quella energetica, in Ucraina. Il capo della diplomazia romena ha ribadito lappello a Mosca affinché metta fine immediatamente e incondizionatamente alla sua aggressione militare e ritiri i suoi soldati e le sue attrezzature militari dallintero territorio dellUcraina, con i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Allo stesso tempo, ha parlato del sostegno bilaterale e internazionale alla Repubblica di Moldova, romenofona, fortemente colpita dal conflitto in Ucraina.
La camicia tradizionale romena, la ie, nel patrimonio mondiale dell’UNESCO
La tradizionale camicia ricamata, conosciuta come la ie romena, è stata inserita dallUNESCO nella Lista del Patrimonio Immateriale dellUmanità. La candidatura è stata redatta insieme alla Repubblica di Moldova. La decisione presa dallUNESCO rappresenta un riconoscimento dellidentità e del valore di questo elemento, ma anche un segnale per le istituzioni culturali della Romania e della Repubblica di Moldova che devono sostenere e promuovere larte della realizzazione della camicia ricamata. Questo è il pezzo di base del tradizionale abito da festa romeno. Anche la Romania è stata inclusa nella lista dellUNESCO con la tradizione di allevare cavalli Lipițan, insieme ad altri Paesi in Europa.