La settimana 28/09 – 04/10/2014
Elezioni: al via la campagna per presidenziali/ Regioni: trilaterale Romania – Ucraina – Moldova/ UE: ok commissioni PE al commissario designato Corina Cretu/ Cultura: progetti musicali marchio Radio Romania
Radio România, 03.10.2014, 12:23
E’ partita il 3 ottobre la campagna elettorale per le presidenziali che si terranno il 2 novembre in Romania. La massima carica sarà contesa da 14 candidati: due in rappresentanza di alleanze, otto appoggiati da singoli partiti, e quattro indipendenti. Nel Paese saranno aperti 18.550 seggi elettorali e altri 294 all’estero, di cui 51 in Italia.
La Romania ha firmato un accordo sul piccolo traffico di frontiera con l’Ucraina, che consentirà ai circa due milioni di abitanti della zona di viaggiare senza visti, in base a un lasciapassare. Il documento è stato firmato dai premier romeno e ucraino a Kiev, dove si è svolta anche una riunione trilaterale Romania-Ucraina- Moldova, tra i premier Victor Ponta, Arsenij Jacenjuk e Iurie Leanca. Il premier Victor Ponta ha sottolineato che la Romania sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e crede nel diritto inalienabile del popolo di questo Paese di scegliere da solo la strada da seguire. Alla riunione trilaterale, il premier romeno ha ribadito ai colleghi di Chisinau e Kiev l’augurio di Bucarest che la Moldova e l’Ucraina entrino a far parte quanto prima dell’Unione Europea. Da parte sua, il premier ucraino Arsenij Jacenjuk ha definito la firma dell’accordo sul piccolo traffico di frontiera come un primo passo verso la liberalizzazione dei visti per i suoi cittadini. Inoltre, il premier ucraino ha espresso la preoccupazione per la possibile interruzione del gas dalla Russia, mentre il collega moldavo Iurie Leanca ritiene che la situazione tra Kiev e Mosca possa trasformarsi in una guerra fredda estremamente dannosa per l’intera regione.
Il commissario alle Politiche regionali designato, la romena Corina Cretu, ha incassato l’ok per l’incarico dalla commissione specializzata del PE. Ascoltata per tre ore e mezzo, Corina Cretu ha risposto a decine di domande, prima di ricevere luce verde a capo di uno dei più importanti portafogli della futura Commissione Europea, che gestirà un budget di 3,5 miliardi di euro dal 2014 al 2020. Le priorità del futuro commissario sono la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, secondo quanto ha dichiarato alla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, Cerasela Radulescu. “Con un quarto del bilancio UE, la politica regionale recherà un contributo importante su questo piano. Credo che abbiamo un nuovo regolamento, che è molto importante e che ci consentirà di puntare sui settori di crescita economica, che generano posti di lavoro — faccio riferimento a ricerca-innovazione, sostegno alle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda i cinque Paesi ai quali è stato fatto riferimento in Commissione — che non hanno assorbito il 50% di quello che dovevano assorbire dal 2007 al 2013, credo che istituiremo un gruppo di lavoro, per aiutarli a utilizzare quanto meglio il periodo rimasto per impiegare questi fondi entro la fine del 2015”, ha dichiarato il commissario designato. Corina Cretu si è pronunciata anche per solidarietà tra gli stati membri. Audio “Credo sia un principio molto importante, che sta anche alla base della politica di coesione. Ritengo che sia i Paesi più sviluppati che quelli meno sviluppati possono accorgersi che, tramite investimenti nelle regioni, nell’economia reale, nella gente, aiutandola ad adempiere al proprio potenziale, al potenziale massimo, praticamente facciamo un investimento nell’intera Unione Europea, poichè, praticamente, quello che porterà alla prosperità dell’Europa porterà allo sviluppo di ogni singola regione. Quindi, dobbiamo aiutare quelle meno sviluppate a svilupparsi e a crescere, e quelle che hanno già raggiunto un certo livello di prosperità, di mantenere il livello di prosperità. Voglio precisare che dei fondi della politica di coesione beneficiano tutti i Paesi. Solo che, ovviamente, la maggior parte — l’80%, va nelle regioni meno sviluppate, in cui il Pil pro capite è inferiore al 75% della media europea”, ha aggiunto Corina Cretu. Alle audizioni, il commissario designato alle Politiche regionali ha promesso tolleranza zero nei confronti di frodi ai danni dei fondi comunitari.
La Romania ha sufficiente gas di produzione interna e i rifornimenti più bassi dalla Russia non destano preoccupazione. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Constantin Nita, in seguito al calo del 13% nei rifornimenti del gas russo. Anche il ministro con delega all’energia, Razvan Nicolescu, ha dichiarato a Radio Romania che gli stoccaggi superano le quantità previste dal regolatore nazionale nel settore energetico, e gli immagazzinaggi per l’inverno continuano.
Il ministro dei Trasporti, Ioan Rus, ha presentato nel Parlamento il masterplan relativo a questo settore, documento strategico per l’infrastruttura del Paese, in base al quale la Romania riceverà i finanziamenti non rimborsabili dalla Commissione Europea. Il documento prevede che la maggioranza delle autostrade che dovevano essere costruite diventeranno strade a scorrimento veloce. Concretamente, entro il 2030, la Romania dovrebbe costruire 656 km di autostrade e circa 2.300 di strade a scorrimento veloce.
La Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania ha sollecitato la revoca dell’immunità parlamentare, al fine di avviare l’inchiesta penale contro nove ex ministri di partiti e governi diversi. I nove sono sospettati di concussione, tangenti, riciclaggio di denaro o abuso d’ufficio, in un fascicolo relativo all’assegnazione di licenze e prodotti al gigante americano Microsoft.
Banda di falsari smantellata in Romania. Tre persone, sospettate di far parte di una banda che contraffaceva euro, sono state fermate a Oradea (ovest della Romania), in seguito alla collaborazione tra le autorità romene e italiane. I procuratori hanno spiegato che, coordinati da un cittadino italiano, i membri della rete avrebbero contraffatto banconote da 20, 50 e 100 euro, che spacciavano in stati dell’UE. In seguito a 15 blitz, le autorità hanno sequestrato oltre 13 milioni di euro falsi. Nei giorni scorsi, le autorità italiane avevano sequestrato altri 19 milioni di euro contraffatti, intercettando un trasporto diretto dalla Romania verso la Penisola.
I romeni potranno riascoltare 5 minuti di musica classica in spazi nonconvenzionali – ipermercati, centri commercial, librerie o musei, grazie a un progetto promosso dalla rete musicale di Radio Romania. Giunta alla nona edizione, l’iniziativa è volta ad avvicinare sempre di più il pubblico alla musica classica. A partire da quest’anno, i cinque minuti di musica classica sono diventati anche programma nazionale nelle scuole romene, in seguito alla firma di un protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e Radio Romania. E’ molto importante che, a partire da quest’anno, i bambini di Romania potranno ascoltare a scuola questi 5 minuti di musica classica, accompagnati da spiegazioni adegate al loro livello di comprensione. Sempre per gli alunni è stato concepito anche un concorso, mentre per gli insegnanti è disponibile una biblioteca online con lavori del curriculum scolastico”, ha spiegato Liliana Staicu, manager di Radio Romania Musicale.
Un’altra iniziativa di Radio Romania, volta ad avvicinare il pubblico alla musica classica è quella intitolata Il violino di George Enescu” in campagna. Per il terzo anno consecutivo, il Guarneri del Gesù, appartenuto al sommo compositore romeno, va in giro attraverso i villaggi della Romania, dove la gente non ha la possibilità di ascoltare concerti. La terza edizione di questo torneo nazionale è partita da Bucarest, avendo come protagonisti il violinista Gabriel Croitoru e il pianista Horia Mihail, che fino al 15 ottobre offriranno al pubblico brani di Tartini-Kreisler, Enescu, Dvorak o Saint-Saens.
Fino al 14 ottobre, l’artista romeno Claudiu Victor Gheorghiu è presente alla mostra collettiva internazionale “Loroscopo dice che…”, ospitata dal Palazzo Ducale Caracciolo di Casamassima, in provincia di Bari. Il lavoro “Bilancia”, selezionato per questa mostra, è il primo senza tematica religiosa firmato dal pittore di icone e storico Claudiu Victor Gheorghiu. L’artista vanta numerose mostre e riconoscimenti internazionali. Nel 2006, ha vinto il Premio speciale della critica a Taormina, per l’icona “Ultima cena”, mentre con “San Luca Apostolo ed Evangelista” si è aggiudicato il secondo premio BOE a Palermo e il Premio speciale della critica per la capacità di valorizzare l’arte delle antiche icone. Dal 2003 ad oggi ha partecipato a numerose mostre in Italia, a Pisa, Mantova o Torino. Tra le mostre collettive internazionali, da ricordare quella dedicata alla Romania, ospitata nel 2000 dalla città svizzera di Losanna, nonchè la Mostra itineraria in Giappone. Dal 2007 al 2010, ha partecipato anche a mostre in Corea del Sud a Seul, e in Grecia, a Patrasso. Vanta, inoltre, numerose mostre personali anche nel Paese, organizzate prevalentemente dall’Unione degli Artisti di Romania.