La settimana 28/04 – 05/05/2019
La premier romena in Polonia/ Fenomeni meteo estremi in Romania/ Preparativi per la visita di Papa Francesco in Romania/ Pasqua ortodossa
Roxana Vasile, 04.05.2019, 07:00
La premier romena in Polonia
La premier romena, Viorica Dăncilă, ha fatto una visita in Polonia mercoledì e giovedì. Nel primo giorno, ha partecipato, a Varsavia, ad una riunione dei capi di governo dei Paesi che hanno aderito all’Unione Europea dopo il 2004. La Romania continuerà ad appoggiare il progetto europeo fondato su convergenza, coesione e solidarietà tra gli stati membri — ha dichiarato la premier, sottolineando che c’è bisogno di cooperazione, senza tensioni o divisioni tra Est e Ovest, tra i Paesi grandi o più piccoli, affinché l’Unione funzioni efficacemente. L’adesione e l’appartenenza all’Unione hanno significato per la Romania sviluppo, modernizzazione, crescita economica e un miglioramento considerevole della qualità della vita dei cittadini — ha aggiunto ancora Viorica Dăncilă, assicurando che il progetto europeo avrà nei romeni dei partner attivi anche in futuro. Giovedì, nel secondo giorno della visita in Polonia, la premier romena si è affiancata alle migliaia di persone che hanno partecipato alla Marcia della Vita, un gesto simbolico in onore dei sei milioni di vittime dell’Olocausto: hanno percorso a piedi i 3 chilometri che separano gli ex campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau. Prima dell’inizio della marcia, il capo dell’Esecutivo romeno ha fatto un appello alle giovani generazioni, chiedendo loro di contrastare qualsiasi forma di estremismo, intolleranza, razzismo o antisemitismo, tramite il consolidamento della loro educazione. Secondo la premier, i tragici avvenimenti accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale non si devono ripetere mai più ed è necessario individuare tutte le vie possibili per contrastare l’antisemitismo, affinché tutti possiamo beneficiare di un futuro democratico.
Fenomeni meteo estremi in Romania
I fenomeni meteo estremi hanno creato, questa settimana, numerosi problemi soprattutto nel sud della Romania. Sono iniziati martedì sera, quando otto distretti e la capitale Bucarest sono stati colpiti da temporali e piogge torrenziali. Più di mille pompieri hanno aiutato la popolazione e le autorità locali: sono intervenuti per evacuare l’acqua dal sottosuolo di alcune istituzioni pubbliche e case e per rimuovere gli alberi e i palli di elettricità abbattuti dal vento. Nel distretto di Călăraşi, nel sud, un tornado — fenomeno molto raro in Romania — ha sradicato alberi e scoperchiato decine di case. Un pullman è stato rovesciato ed è finito su un campo vicino alla strada. 39 persone sono state in pericolo di perdere la vita, ma per fortuna non si è registrato alcun decesso. Però 12 persone sono rimaste ferite. Mercoledì, i meteorologi hanno dichiarato l’allarme giallo di vento forte in 18 province del sud e nella Capitale. Parallelamente, è stato dichiarato l’allarme di temporali nella maggior parte del Paese. Un allarme arancione e uno giallo, stavolta di alluvioni, hanno interessato 21 distretti del nord e ovest. Giovedì, una pioggia con grandine — del tutto inusuale per questo periodo dell’anno — ha colto di sorpresa chi viaggiava sull’Autostrada del Sole, che collega Bucarest al litorale del Mar Nero. Le autorità hanno promesso che le avvertenze relative ai fenomeni meteo estremi saranno trasmesse alla popolazione tramite il sistema RO-ALERT, attivo sui telefonini, principalmente in base alle informazioni ricevute dai meteorologi, ma anche alle chiamate dei cittadini al numero unico di emergenza 112.
Preparativi per la visita di Papa Francesco in Romania
La scadenza delle iscrizioni alla messa che Papa Francesco celebrerà alla Cattedrale romano-cattolica San Giuseppe di Bucarest è stata rinviata al 15 maggio. Lo ha reso pubblico, questa settimana, l’Arcidiocesi Romano-Cattolica, precisando che nella zona intorno alla Cattedrale di Bucarest saranno presenti circa 40.000 persone, per le quali sono stati preparati 15 schermi e due palchi per momenti di preghiera e per un programma religioso e artistico. Papa Francesco effettuerà un viaggio apostolico in Romania dal 31 maggio al 2 giugno in cui visiterà la capitale, ma anche Iaşi (la maggiore città dell’est della Romania, dove vive una cospicua comunità romano-cattolica), Blaj (nel centro, capoluogo spirituale dei greco-cattolici romeni), dove beatificherà sette vescovi martiri nelle carceri comuniste, nonché il santuario francescano di Şumuleu Ciuc (sempre nel centro della Romania, una zona con popolazione a maggioranza ungherese). Centinaia di migliaia di persone, anche dallestero, hanno già fatto liscrizione online per partecipare alle messe che verranno celebrate da Papa Francesco in Romania. È il secondo Papa a visitare la Romania, il primo Paese a maggioranza ortodossa mai visitato nella storia da un Sommo Pontefice — nel 1999, da Papa Giovanni Paolo II.
Pasqua ortodossa
La Pasqua ortodossa, festeggiata domenica scorsa, è stata seguita dalla Giornata Internazionale del Lavoro, un’ottima occasione per i romeni di fare un ponte e godersi una minivacanza. Molti hanno scelto il litorale romeno del Mar Nero, dove il 1° maggio, è stata inaugurata ufficialmente la stagione estiva. Per l’occasione, sono stati organizzati festival, corse di macchine e concerti. Le più affollate stazioni, sono state, anche quest’anno, Mamaia e Vama Veche. Altre destinazioni predilette per la minivacanza di Pasqua e 1° maggio: le stazioni montane dei Carpazi Meridionali, il Delta del Danubio e la zona rurale del Maramureş, nel nord-ovest. Dipendenti del Ministero dell’Interno sono stati mobilitati soprattutto nelle zone in cui si sono svolti eventi con una numerosa partecipazione. Equipaggi di pronto soccorso e di vigili del fuoco sono stati in allerta, per prevenire gli incidenti, dato il gran numero di feste all’aperto organizzate in questo periodo. Se molti romeni hanno scelto di restare in Romania, non pochi sono stati coloro che, in questa minivacanza, sono andati in Bulgaria, Grecia, Turchia e addirittura in Egitto.