La settimana 27/10 – 02/11/2013
Finanziaria: seconda e ultima manovra 2013/ Scudo antimissile: avviati lavori in Romania/ Regioni: Forum Strategia Danubio a Bucarest/ Radio Romania: celebrazioni per 85esimo
România Internațional, 02.11.2013, 13:36
La seconda e ultima manovra finanziaria del 2013, le cui principali cifre sono state discusse e concordate con i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale accontenta e scontenta in ugual misura. Nelle condizioni in cui gli incassi al budget sono inferiori alle stime, la manovra significa meno risorse per la maggioranza dei ministeri fino a fine anno. Eppure, il premier Victor Ponta assicura che la manovra non lederà il pagamento della previdenza, delle pensioni e dei salari fino a fine anno. Il ministro delle Finanze, Daniel Chitoiu, ha spiegato che non sono stati raggiunti i target di raccolta per il periodo luglio — settembre. Invece, è auspicata una migliore attività dell’Ente dell’Amministrazione Fiscale per l’ultimo trimestre dell’anno, in seguito alla sua riorganizzazione a livello regionale. Da novembre assume le attribuzioni anche la Direzione antifrode, volta a combattere l’evasione fiscale. Inoltre, il Governo ha annunciato che, per coprire la differenza tra entrate e spese, contempla anche la possibilità di estendere la base di calcolo della tassazione.
Sia il Partenariato strategico romeno-americano che il peso di Bucarest nelle strutture della NATO acquisiscono nuove dimensioni con l’inaugurazione dei lavori alla base di Deveselu (sud della Romania), dove saranno collocati elementi dello scudo antimissile americano. Gli esperti militari spiegano che gli intercettori saranno capaci di distruggere in tempo record i missili nemici. La base, che diventerà operativa fra due anni, si stende su circa 175 ettari e ospiterà 200 militari e tecnici americani. Presente all’inaugurazione dei lavori, il vicesegretario generale dell’Alleanza, Alexander Vershbow, ha dichiarato che “la base di Deveselu sarà una componente fondamentale nella costruzione del sistema di difesa antimissile della NATO”. Agli americani spetterà la dotazione della base militare, e ai romeni il suo allestimento. “La Romania entra nel club degli stati membri della NATO che assicureranno una delle più perfezionate soluzioni destinate alla protezione dei cittadini europei e americani contro la minaccia reale rappresentata dall’attacco di missili balistici”, ha dichiarato, da parte sua, il capo dello stato romeno, Traian Basescu. L’idea è stata confermata dal vicesegretario americano alla Difesa, James Miller, stando al quale la Romania si conferma uno dei più capaci partner degli Stati Uniti. Il collocamento degli elementi dello scudo antimissile a Deveselu costerà circa 400 milioni di dollari, stanziati quasi integralmente dal Pentagono. Gli intercettori di Deveselu rientrano in un sistema più ampio, che include impianti complementari in altri due stati membri della NATO — Polonia e Turchia. La base sara’ attiva dal 2015.
La Strategia dell’UE per la Regione del Danubio va inclusa nei programmi operazionali al fine di assicurare finanziamenti europei. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, al termine del secondo Forum annuo della Strategia per il Danubio, svoltosi a Bucarest. Da pare sua, il commissario europeo per la politica regionale, Johannes Hahn, ha spiegato che la strategia include 400 progetti, per un valore di circa 49 miliardi di euro, che genereranno crescita economica e posti di lavoro. L’evento ha riunito autorità di 14 stati, 9 membri dell’UE e cinque non-membri. Lanciata nel 2011, la Strategia è un’iniziativa congiunta avviata da Romania e Austria nel 2008.
Il 1 novembre Radio Romania ha celebrato il suo 85esimo anniversario. Per l’occasione, il pubblico è stato invitato a scoprire la rete pubblica nella Giornata delle Porte Aperte, mentre tutta la settimana la sala concerti Mihail Jora” ha ospitato dei concerti. Anche l’Orchestra Nazionale della Radio è stata fondata nello stesso 1928, su iniziativa e sotto la direzione del compositore Mihail Jora. I primi programmi per l’estero di Radio Romania risalgono agli anni ’30 del Novecento.
Una procuratrice del Pubblico Ministero è stata messa in custodia cautelare per 29 giorni, con l’accusa di evasione fiscale per un valore di oltre 50 milioni di euro. Nel fascicolo, che i media hanno chiamato “la rete della carne”, sono arrestate 16 persone. Stando agli inquirenti, i sospetti coordinavano una rete di imprenditori romeni e di origine araba, che monopolizzava la produzione e a vendita dei prodotti di carne tramite compagnie fantasma. Nello stesso fascicolo, un senatore socialdemocratico è sottoposto a inchiesta penale per concussione.