La settimana 27/07-01/08/20
Crescite record dei contagi da Covid-19/Nuove misure contro la pandemia/Sempre più Paesi introducono restrizioni per i cittadini romeni/Aumentano gli assegni familiari
România Internațional, 31.07.2020, 13:56
La Romania si confronta da più di una settimana con crescite record – oltre 1000 casi al giorno – dei contagi con il nuovo coronavirus. Il bilancio totale dei contagi ha superato la soglia psicologica di 50 mila casi, mentre quello dei decessi ha superato 2.300. Oltre la metà delle persone contagiate sono state dichiarate guarite. Le autorità si aspettano a due settimane difficili per quanto riguarda levoluzione dellepidemia di Covid-19. Lo ha dichiarato a Radio Romania Attualità il capo del Dipartimento per Situazioni dEmergenza, Raed Arafat. Arafat ha pure precisato che si tratta del periodo in cui seguirebbe una crescita progressiva dei contagi perchè in questo lasso di tempo si manifesta la malattia nei quasi 4000 pazienti che hanno rifiutato il ricovero in ospedale oppure hanno chiesto la dimissione dallospedale. Raed Arafat ha sottolineato che la la maggiore preoccupazione è attualmente ladattamento degli ospedali delle zone più colpite da Covid-19, ma anche delle zone limitrofe per poter trattare le persone contagiate. Inoltre, si persegue laumento della capacità di ricovero dei pazienti Covid-19 in terapia intensiva. Il ministro della Salute romeno, Nelu Tătaru, afferma che il numero di contagi si potrebbe ridurre fra tre settimane a patto che la popolazione rispetti le regole di protezione sanitaria.
La situazione creata dal nuovo coronavirus in Romania è molto grave – ha ammonito, ripetutamente, il presidente romeno Klaus Iohannis, il quale ha sottolineato, però, che il ritorno allo stato demergenza, che lederebbe libertà e diritti civili e fermerebbe la vita economica, è lultima soluzione. Nel contesto della crescita giornaliera dei contagi, il presidente ha ammonito che il rispetto delle misure imposte per il contenimento dellepidemia è essenziale. Il capo dello stato ha dichiarato che nellattuale contesto epidemiologico, occorrono misure molto ferme e ha sottolineato che coloro che non rispettano le regole subiranno sanzioni. Il presidente ha accusato il principale partito allopposizione, il PSD, che avrebbe creato apposta una crisi sanitaria, tergiversando ladozione nel Parlamento della legge sulla quarantena e lisolamento, il che ha portato gradualmente a un numero record di contagi dal nuovo coronavirus. Iohannis ha spiegato che lEsecutivo non ha avuto, per 3 settimane, gli strumenti legali necessari per tenere sotto controllo la crisi sanitaria. In risposta, il PSD ha accusato il Governo di essersi lasciato sfuggire di mano la situazione della pandemia e ha annunciato che inoltrerà una mozione di sfiducia contro il Governo ad agosto. Laumento progressivo dei contagi ha determinato le autorità a istituire la quarantena, per 14 giorni, in un numero sempre crescente di località. Inoltre, il Governo ha incluso, mercoledi, nuove misure di contenimento dellepidemia nella Decisione sullo stato di allerta. È stato deciso che nelle località o province in cui cè un gran numero di contagi possa essere ridotto lorario delle terrazze. Inoltre, per le zone affollate dove non si può rispettare il distanziamento sociale, può scattare lobbligo di indossare la mascherina anche se si tratta di uno spazio aperto. La misura inizia a essere adottata da sempre più province.
In seguito alla situazione epidemiologica, nei confronti dei romeni scattano restrizioni in sempre più stati europei. Dal 1 agosto, i cittadini romeni non possono più viaggiare per turismo in Danimarca, dopo che la autorità di Copenaghen hanno incluso la Romania nella lista degli stati “chiusi”, accanto a Bulgaria, Lussemburgo e Portogallo. Inoltre, ai romeni con diritto di soggiorno in Danimarca viene raccomandata fermamente una quarantena di 14 giorni al rientro dal Paese di origine. Sempre dal 1 agosto, i romeni che viaggiano in Ucraina devono esibire allingresso nel Paese confinante un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Chi non vuole esibire il tampone entrerà automaticamente in quarantena per due settimane. Daltra parte, il Ministero romeno degli Esteri ha annunciato che, dal 28 luglio, i romeni che viaggiano in Bulgaria non devono più esibire la dichiarazione con cui confermavano di aver preso conoscenza e di assumersi i rischi connessi a Covid-19 e con cui si impegnavano a rispettare le misure anti Covid-19 nel Paese confinante. I requisiti completi di ciascuno stato sono disponibili sul sito del Ministero romeno degli Esteri, alla sezione “Allerta viaggi in Europa COVID-19”. Le restrizioni imposte da questi stati non interessano solo i cittadini romeni, ma anche i cittadini di altri Paesi ad alto rischio epidemiologico, e le liste vengono aggiornate periodicamente.
La ministra romena del Lavoro, Violeta Alexandru, ha presentato il progetto di un decreto governativo che prevede il raddoppio a tappe degli assegni familiari – da 300 lei (circa 60 euro) per i bambini tra 2-18 anni e a 600 lei per i bambini tra 0-2 anni e per i bambini con disabilità. La ministra ha precisato che laumento sarà introdotto a tappe, entro il 2022. Il primo aumento, del 20%, corrispondente al mese di agosto, sarà introdotto il prossimo settembre. Il raddoppio degli assegni familiari è stato votato nel Parlamento su proposta del principale partito di opposizione in Romania, il PSD, ma la sua attuazione è stata rinviata, in quanto, affermano i governanti, nel contesto della pandemia, non ci sono sufficienti soldi nel bilancio dello stato.