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La settimana 26.07-01.08.2015

Il Parlamento di Bucarest si riunisce a fine agosto per riesaminare il Codice Fiscale/Il Governo dà il via libera alla prima manovra bis del 2015/Un nuovo governo, presieduto dal liberal-democratico Valeriu Strelet, insediato a Chisinau

La settimana 26.07-01.08.2015
La settimana 26.07-01.08.2015

, 31.07.2015, 20:06

Il Parlamento di Bucarest sarà convocato a
fine agosto, in sessione straordinaria, per discutere la richiesta di riesame
del nuovo Codice Fiscale, formulata dal presidente romeno Klaus Iohannis. Il 17
luglio, il capo dello stato ha bocciato il documento e l’ha inviato al riesame
del Parlamento motivando che la sua applicazione può produrre gravi squilibri
economici. Il presidente ad interim del Partito Socialedemocratico (al
governo), Liviu Dragnea, ha promesso
che, sebbene non ci siano motivi per la modifica del Codice, il Ministero delle
Finanze dovrà fare una nuova analisi dell’impatto della riduzione delle tasse
sul bilancio, che dovrebbe convincere sia la Presidenza, che la Banca Centrale
che le misure di rilassamento fiscale sono sostenibili. Dal canto suo,
l’Opposizione liberale ha annunciato che desidera un dibattito tecnico del
Codice prima del voto nel Parlamento. La copresidente del Partito
Nazional-liberale, Alina Gorghiu, ha precisato che i liberali voteranno per un
Codice che sostenga le misure di rilassamento fiscale. Il governatore della
Banca Centrale romena, Mugur Isarescu, ha ammonito che le principali misure di
rilassamento fiscale – le riduzioni dell’Iva e dei contributi sociali auspicate
per il 2016, l’eliminazione o la diminuzione di tasse che recano introiti
importanti al bilancio – sono dal punto di vista economico e finanziario,
inapplicabili, a causa dell’impatto che avrebbero sul Pil. Isarescu afferma che
l’impatto sarebbe pari al 2,3% del Pil se il nuovo Codice Fiscale fosse approvato
nell’attuale forma.




Il Governo di Bucarest ha dato
il via libera alla prima manovra bis di quest’anno e ha distribuito cosi’ gli
introiti supplementari raccolti nella prima metà dell’anno. Stando alle
autorità, sono stati raccolti oltre 4 miliardi di lei (pari a 0,9 miliardi di
euro), e il principale beneficiario dei fondi è il Ministero del Lavoro. La
sopresa della prima manovra bis del 2015 è il taglio di fondi importanti al
Ministero dei Trasporti, che gestisce gli investimenti importanti nell’infrastruttura,
mentre la parte di tutela sociale, rappresentata dal Ministero del Lavoro,
riceve le maggiori somme per il pagamento dei sussidi aumentati per l’infanzia,
delle pensioni e delle indennità. Somme importanti hanno ricevuto anche i
Ministeri dell Finanze, dell’Interno, della Difesa, dell’Istruzione,
dell’Ambiente e dell’Agricoltura, e l’Intelligence interna ed estera.
L’Opposizione ha criticato il Governo per il modo in cui ha ripartito i fondi
nel progetto di aggiustamento del bilancio. I liberali accusano l’Esecutivo di
aver stanziato fondi su criteri politici alle amministrazioni locali dirette da
socialdemocratici. Essi affermano che in questo modo, il premier Victor Ponta
cercherebbe di assicurarsi il sostegno politico del PSD. Il progetto di ordinanza
sulla manovra bis include anche i soldi necessari per l’aumento dei salari
degli alti dignitari, misura che verrà applicata dal 1 agosto.




La Presidenza e il Ministero
degli Esteri di Bucarest hanno salutato l’insediamento di un nuovo governo nella
confinante Moldova, presieduto dal liberal-democratico Valeriu Strelet. I
nostri partner siano convinti che avranno in Romania il più importante sostegno
per superare le difficoltà economiche e continuare il percorso pro-europeo, ha
affermato il presidente romeno Klaus Iohannis. Il nuovo Esecutivo di Chisinau è
sostenuto nel Parlamento dai tre partiti pro-europei – Liberal-Democratico,
Democratico e Liberale. Tra le priorità dichiarate del nuovo Governo si
annoverano l’implementazione della strategia nazionale anticorruzione e
l’invito di una missione di esperti Ue che assistino le autorità di Chisinau
nella riforma della giustizia. Nelle relazioni estere, il Governo si prefigge
di continuare il percorso europeo e di consolidare i rapporti con i partner
esteri.




Un’ondata di calura ha colpito
negli ultimi giorni l’intera Romania. Le massime hanno sfiorato, su certe aree,
anche i 40 gradi centigradi. Le province del sud, ma anche quelle dell’est,
sono alle prese con una severa siccità, e centinaia di fontane si sono
prosciugate. Il livello e la portata del fiume Danubio sono scesi in modo
allarmante. Anche le principali colture agricole – di grano, mais e girasole -
sono state colpite. Gli specialisti ammoniscono che se non pioverà a
sufficienza nei prossimi giorni, i problemi si aggraveranno, soprattutto nel
sud, le colture essendo compromesse e le perdite finanziarie inevitabili.




Lo scrittore romeno Mircea
Cartarescu è stato insignito al Festival di Salisburgo del Premio di stato
dell’Austria per la letteratura europea 2015, per la sua intera opera
letteraria, che gode di riconoscimento internazionale. Cartarescu era stato
designato vincitore sin dallo scorso aprile. Dopo Eugene Ionesco, il vincitore
del 1970, Mircea Cartarescu è il primo autore romeno a vincere il premio
letterario, assegnato dal 1965. Tra i vincitori degli anni scorsi si annoverano
Vaclav Havel, Salman Rushdie e Umberto Eco.

(traduzione di Adina Vasile)

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