La settimana 26/06-02/07/2016
La Romania ad un vertice europeo senza il Regno Unito/L'impatto della Brexit sul mercato monetario romeno/Inaugurato comando Nato a Bucarest/La Romania condanna attentato ad Istanbul/Misure di riduzione della burocrazia
Roxana Vasile, 01.07.2016, 18:54
Riunitisi a Bruxelles per la prima volta in oltre 40 anni senza il rappresentante del Regno Unito, i leader comunitari hanno annunciato che non avvieranno alcuna trattativa finchè Londra non invocherà larticolo 50 del Trattato di Lisbona, ossia la clausola per luscita dallUe. Una volta invocato il rispettivo articolo, il divorzio deciso in seguito al referendum del 23 giugno sarà doloroso, le condizioni di accesso al mercato unico europeo preannunciandosi drastiche. Un numero importante di europei, compresi romeni, vivono e lavorano nel Regno Unito, contribuendo al benessere di questo Paese. A Londra è stata trasmesso che, senza il rispetto, tra laltro, della libera circolazione della manodopera, non può pensare al mercato unico. Presente al vertice di Bruxelles, il presidente romeno Klaus Iohannis ha precisato che Bucarest agirà nei negoziati con il Regno Unito nellinteresse dei suoi cittadini.
“Il Regno Unito rispetterà in questo periodo la libertà di circolazione dei cittadini e i diritti dei lavoratori europei. Ciò mi è stato confermato, direttamente, dal premier Cameron. Assicuro, cosi, la comunità romena che vive e lavora in Gran Bretagna che la Romania seguirà nei negoziati con massima priorità la difesa dei suoi interessi”, ha detto Iohannis.
Il presidente Iohannis ha invitato, lunedi, il premier Dacian Ciolos, il governatore della Banca Centrale Mugur Isarescu e i leader dei partiti parlamentari ad un secondo round di consultazioni sul tema della situazione creatasi in seguito allesito del referendum nel Regno Unito. Alle consultazioni, il capo dello stato proporrà la creazione di un gruppo di lavoro che valuti limpatto della decisione del Regno Unito sulla Romania, che individui le misure necessarie in questo contesto, e le opportunità che possono verificarsi per Bucarest. Un primo round di discussioni si è svolto il 24 giugno.
Dopo il voto pro-Brexit dei britannici, sul mercato monetario romeno, lo shock, piuttosto emozionale, è stato quasi impercettibile. Lo ha annunciato, ieri, il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu.
“Le mosse sul mercato monetario e valutario romeno sono state di molto minori rispetto ad altri casi e direi quasi insignificative”, ha affermato il governatore.
Mugur Isarescu ha precisato però che, sia secondo la teoria, che secondo la pratica economica, lincertezza molto accentuata paralizza a volte le azioni dei giocatori sul mercato. Perciò, non si può dire che, a lungo termine, limpatto non potrebbe essere maggiore. In questo contesto, la Banca Centrale cambierà il suo approccio.
“Domina lincertezza e non solo da noi, in generale in Europa e nel mondo, e lincertezza è stata aumentata dal voto in Gran Bretagna. Come conseguenza, una relativa novità è il fatto che il nostro approccio diventa molto più pratico. Vediamo come si evolvono le cose e agiamo con larsenale a nostra disposizione”, ha detto Isarescu.
Venerdi, a Bucarest è stato inaugurato il Comando della Divisione Multinazionale Sud-Est della Nato. In questa occasione, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania resterà un alleato credibile e un pilastro di sicurezza nella regione. Oltre al Comando, ricordiamo che a Bucarest funziona anche lUnità dIntegrazione delle Forze della Nato, che si affianca ad altre 5 unità sul fianco est in Bulgaria, Polonia e nei tre Paesi baltici. Le strutture Nato di comando in Romania svolgono un ruolo importante nellambito degli sforzi di miglioramento della capacità dellAlleanza di rispondere con successo alle sfide presenti e future. Secondo il presidente Iohannis, esse facilitano il dislocamento delle forze alleate nella regione a sostegno della difesa collettiva, assicurando la connessione vitale tra le forze Nato e quelle nazionali.
Il presidente Klaus Iohannis e lEsecutivo romeno hanno condannato con fermezza lattacco terroristico compiuto nella prima parte della settimana sullaeroporto Ataturk di Istanbul, con un bilancio di circa 300 morti e feriti.
“Il premier romeno Dacian Ciolos ha trasmesso un messaggio di cordoglio al premier turco, in cui condanna lattacco e sottolinea, allo stesso tempo, il bisogno di restare fermi negli sforzi congiunti per combattere simili atti di terrorismo”, ha precisato il portavoce del Governo, Liviu Iolu.
È stata, allo stesso tempo, attivata lunità di pronta reazione dellunità di crisi del Ministero romeno degli Esteri, e lAmbasciata della Romania ad Ankara e il Consolato Generale della Romania ad Istanbul sono stati in contatto permanente con le autorità turche, pronti a concedere assistenza consolare di specialità ai romeni che potrebbero trovarsi in difficoltà.
Problema che preoccupa la società romena, la burocrazia è allattenzione del Governo tecnocrate di Bucarest. Unordinanza durgenza adottata martedi introduce, per la prima volta in Romania, il pagamento di una serie di tasse con la carta di credito, misura popolare che potrebbe eliminare le file agli sportelli. Abrogata, inoltre, la tassa di bollo per il rilascio di un documento come la carta didentità, mentre le sue copie potranno essere inviate via e-mail. Non sarà più necessaria neanche lautenticazione delle copie dei documenti didentità e sarà adoperata solo la procedura “in conformità alloriginale”. Allo stesso tempo, il casellario giudiziale sarà sollecitato e inviato tra istituzioni, e i cittadini non saranno più chiamati agli sportelli per il suo rilascio. (traduzione di Adina Vasile)