La settimana 26/03-01/04/2017
Visita ufficiale a Bucarest dell'erede della Corona britannica/Il procuratore generale e il procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione di Bucarest non saranno revocati
Corina Cristea, 31.03.2017, 17:52
Proprio nel giorno in cui il processo di uscita della Gran Bretagna dallUe diventava ufficiale, con lattivazione da parte di Londra dellarticolo 50 del Trattato di Lisbona, lerede della Corona britannica cominciava una visita ufficiale a Bucarest, nellambito di un tour europeo. “Tutto ciò che ho voluto fare negli ultimi 20 anni, da quando vengo in Romania, è stato aiutare i romeni a ricordarsi dellunicità della loro cultura, del patrimonio architettonico, e, soprattutto, del loro potenziale nel mondo di oggi. Mi ricordo quanto sono stato impressionato nellapprendere cosa hanno subito i romeni durante il regime comunista e delle distruzioni perpetrate a livello umano e culturale”. È la dichiarazione fatta dal Principe Carlo in occasione dellassegnazione da parte del presidente romeno Klaus Iohannis dellOrdine Nazionale “Stella della Romania” in Grado di Grande Croce. Il capo dello stato romeno ha apprezzato in special modo la dedizione e limpegno del Principe Carlo in attività caritatevoli in Romania, ma anche il contributo alla promozione del nostro Paese nel mondo.
“Limplicazione di Sua Altezza reale in numerosi progetti di ristrutturazione dei paesini sassoni, nella promozione dei prodotti locali, in azioni di preparazione e formazione degli artigiani ha rappresentato un contributo importante allaumento della consapevolezza su uno stile di vita in cui la natura, la tradizione e luomo con abitudini moderne possono coesistere armoniosamente. Siamo, inoltre, grati a Sua Altezza Reale perchè, ogni volta che parla della Romania e dei nostri cittadini, esprime la Sua ammirazione per le ricchezze spirituali e culturali romene”, ha detto il presidente Iohannis.
La visita, la seconda ufficiale in Romania del principe Carlo di Galles, ha incluso anche discussioni col premier romeno Sorin Grindeanu, uno dei temi affrontati essendo lo sviluppo e lapprofondimento del partenariato strategico tra la Romania e la Gran Bretagna, basato su una cooperazione intensificata nel campo della sicurezza e sui legami economici importanti. Il Principe Carlo si è incontrato con i membri della Famiglia Reale Romena.
La Romania non sostiene unUE delle cerchie concentriche dintegrazione, nè unEuropa a più velocità, che potrebbero portare ad un aumento delle divisioni sociali ed economiche tra gli stati membri, ha ribadito, il presidente Klaus Iohannis, sulla posizione di Bucarest, in Malta – Paese che ricopre la Presidenza di turno dellUe. Nel discorso tenuto al Congresso del Partito Popolare Europeo, in Malta, il capo dello stato romeno ha valutato che lUnione è in un momento di bivio, con crisi complesse, di unintensità senza precedenti. Gli attacchi terroristici, la migrazione, il nazionalismo, il populismo, la Brexit, e, più di ogni altra cosa, lescalation delleuroscetticismo sono diventate sfide importanti, ha sottolineato il presidente Klaus Iohannis. A Bucarest, le autorità romene hanno annunciato che il principale obiettivo della Romania nellambito dei negoziati sulla Brexit è il rispetto dei diritti dei cittadini romeni che lavorano e studiano in Gran Bretagna. Stando alle stime, nel Regno Unito vivono oltre 250 mila romeni.
Il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, e procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruţa Kovesi, non saranno revocati. Il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha dichiarato di aver fatto la valutazione dei capi delle due istituzioni personalmente, senza ingerenze o pressioni da parte di persone estranee al Ministero della Giustizia. Egli ha spiegato che la Direzione Nazionale Anticorruzione si è attribuita la competenza di avviare unindagine in un settore che eccede il quadro legale nellinvestigazione del decreto-legge nr. 13, ma i magistrati della Corte Costituzionale hanno ripristinato lequilibrio tra i poteri dello stato, tramite la decisione data. Ricordiamo che, tramite il decreto-legge nr. 13, lEsecutivo PSD – ALDE ha cercato di modificare la legislazione penale anticorruzione, il che ha portato ad ampie manifestazioni di piazza. Il ministro ha pure annunciato che si deve avere però in vista un monitoraggio dellattività dei procuratori.
“Ciò che consideriamo opportuno, nello spirito delle esigenze dello stato di diritto è la necessità di istituire un attento monitoraggio dellobbligo di dichiarazione dellattività che svolgono i procuratori, della DNA, della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e di Terrorismo, della Procura presso lAlta Corte di Cassazione e Giustizia, autorità che deve esercitare il ministro della Giustizia e, ripeto, la eserciterò, senza ingerenze nellindipendenza del procuratore di dare soluzioni”, ha dichiaratoTudorel Toader.
Dalla posizione di sostenitore dichiarato degli sforzi fatti dai procuratori di contrasto della corruzione, il presidente Klaus Iohannis afferma di essere contento dellattività del procuratore generale e del procuratore-capo della DNA. Il capo dello stato non condivide lopinione del ministro della Giustizia sulle presunte derive della DNA.
“Mi aspetto dal signor ministro che sostenga il Ministero pubblico, il procuratore generale, il procuratore capo della DNA, il procuratore capo della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e di Terrorismo, affinchè compiano meglio le loro missioni. Se lavorano insieme in ciò che ho chiamato cooperazione leale, il Ministero della Giustizia e il Pubblico Ministero, le cose possono andare solo verso il meglio, diversamente da come sono andate allinizio dellanno, quando il Ministero della Giustizia e il Pubblico Ministero hanno avuto posizioni divergenti sul decreto-legge nr. 13”, ha detto Iohannis.
Il premier Sorin Grindeanu ha chiesto di essere informato costantemente sui risultati del monitoraggio continuo dellattività dei procuratori e ha dato assicurazioni che il Governo di Bucarest è fermamente impegnato nella lotta anticorruzione. (traduzione di Adina Vasile)