La settimana 25 – 30/01/2016
Rapporto MCV positivo per la Romania/ Politici romeni in tribunale/ Ad Amsterdam, è stato inaugurato il Centro Europeo Antiterrorismo/ La legge antifumo è costituzionale/ La visita del nuovo premier della Moldova a Bucarest
Corina Cristea, 30.01.2016, 07:00
Per il terzo anno consecutivo, la Romania ha ottenuto una valutazione positiva da parte della Commissione Europea nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, fatto che conferma i progressi registrati nella riforma del sistema giudiziario e nella lotta alla corruzione. L’anno scorso, la Direzione Nazionale Anticorruzione ha rinviato a giudizio più di 1.250 incolpati, tra cui l’ex premier Victor Ponta, ex ministri, parlamentari, sindaci, presidenti di consigli provinciali, giudici, procuratori e molti alti funzionari — si legge nel rapporto elaborato dall’esecutivo comunitario. I risultati positivi sono dovuti in primo luogo ai professionisti del sistema giudiziario, all’applicazione dei Codici penale e di procedura penale e al fatto che l’esecutivo ha concesso per tempo le risorse umane e finanziarie necessarie, precisa il ministro della Giustizia. Raluca Prună considera che la valutazione permetta a Bucarest di sperare di ottenere l’eliminazione del MCV nel prossimo periodo: Ci sono premesse abbastanza chiare che entro un periodo non molto lungo tale meccanismo non sia più necessario, che la Commissione Europea, le autorità romene, la società in generale notino che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica non è più necessario.” La Commissione critica, tuttavia, il Parlamento di Bucarest perché esprime pareri negativi ad alcune sollecitazioni della giustizia relative alla rimozione dell’immunità agli eletti che hanno problemi con la legge, senza motivare i voti negativi.
L’Ufficio Permanente del Senato della Romania ha inviato mercoledì alla Commissione giuridica la sollecitazione della DNA relativa all’avvio dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex vicepremier e ministro dell’interno, Gabriel Oprea. Oprea ha chiesto ai colleghi senatori di votare a favore dell’avvio dell’inchiesta penale nel suo caso, precisando che non desidera beneficiare dell’immunità parlamentare e di essere convinto della sua innocenza. Oprea è accusato di aver commesso due reati di abuso d’ufficio ottenendo benefici illeciti per se stesso e per un altro nel periodo in cui ha ricoperto l’incarico di ministro. Egli avrebbe utilizzato le risorse umane e materiali del Ministero dell’Interno per ottenere, in modo illecito, la scorta della polizia stradale in tutti gli spostamenti del ministro. Sempre questa settimana, il deputato socialdemocratico Ion Stan è stato condannato in via definitiva dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia a due anni di carcere con esecuzione per traffico d’influenza, essendo accusato di aver ricevuto soldi durante una campagna elettorale del 2012 da alcuni imprenditori in cambio all’agevolazione della firma di alcuni contratti con lo stato.
Più Paesi dell’UE hanno chiesto all’esecutivo comunitario di fare preparativi per estendere fino a due anni la possibilità di ristabilire il controllo ai confini dello spazio Schengen. Lo ha reso noto oggi il ministro olandese dell’immigrazione in occasione di una riunione ministeriale svoltasi ad Amsterdam, sotto l’egida della presidenza olandese dell’Unione, riunione alla quale la Romania è stata rappresentata dal ministro dell’Interno, Petre Tobă. Sempre ad Amsterdam è stato lanciato anche il Centro Europeo Antiterrorismo, che funzionerà all’interno dell’Europol. Questa nuova istituzione vuole essere uno strumento nella lotta al terrorismo a livello europeo, tramite l’intensificazione dello scambio di informazioni tra gli stati membri. L’attività punterà in primo luogo sui giovani europei che partono in Siria e Iraq per affiancarsi ai gruppi terroristici, i cosiddetti “foreign fighters”, che ammontano a 5000, secondo le stime del direttore dell’Europol, Rob Wainwright.
L’atto normativo che proibisce il fumo negli spazi pubblici in Romania è conforme alla Legge fondamentale. Lo ha deciso mercoledì la Corte Costituzionale, respingendo così la segnalazione inoltrata in merito da più senatori di tutti i partiti politici. Adottata a dicembre dalla plenaria della Camera, la legge prevede il divieto di fumo negli spazi pubblici chiusi, negli spazi chiusi al posto di lavoro, nei luoghi di svago per bambini, nelle unità sanitarie, di insegnamento e nei posti destinati alla tutela e all’assistenza ai bambini.
Il nuovo premier della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Pavel Filip, ha fatto a Bucarest la sua prima visita dopo l’investitura, essendo accolto dal presidente Klaus Iohannis e dal collega Dacian Cioloş. Pavel Filip ha dichiarato che il suo Paese sta attraversando una situazione politica tesa, ma ha sottolineato che il suo governo vuole dimostrare di essere uno pro-europeo. Il premier moldavo ha aggiunto che il sostegno della Romania è estremamente valoroso ed ha ringraziato le autorità romene per l’aiuto. Bucarest ha annunciato che offrirà un sostegno finanziario a Chişinău dopo che saranno adottate misure che dimostrino la volontà di riforma. Il prestito rimborsabile di 150 milioni di euro sarà stanziato a tre tranche, la prima essendo di 60 milioni. (traduzione di Gabriela Petre)