La settimana 25 – 29/07/2022
Canicola in Romania/ La siccità provoca gravi danni nellagricoltura/ I romeni possono rinviare il pagamento delle rate in banca/ Piano nazionale per i rifugiati ucraini/ Il numero di casi di SARS-CoV-2, di nuovo in salita
Mihai Pelin, 29.07.2022, 16:54
Canicola in Romania
Nell’ultima settimana, in Romania, le temperature hanno superato i 40 gradi Centigradi, e la maggior parte del territorio è stato sotto allarme giallo e arancione di canicola. Il disagio termico è stato accentuato e l’indice temperatura-umidità ha superato la soglia critica di 80 unità. In alcune province sono state imposte restrizioni temporanee al traffico stradale di grande tonnellaggio. D’altra parte, in alcune zone ci sono stati anche periodi di instabilità atmosferica accentuata: intensificazioni del vento, rovesci di pioggia e scarichi elettrici.
La siccità provoca gravi danni nell’agricoltura
La siccità pedologica in Romania, ovvero la riserva bassa di acqua nel suolo, distrugge anche quest’anno moltissime colture, portando alcuni agricoltori sull’orlo del fallimento. I maggiori problemi si verificano nel sud ed est del Paese, dove le riserve d’acqua sono scarsissime. Il Governo di Bucarest ha chiesto alla Commissione Europea la concessione di un avanzo compreso tra il 70 e l’85% dei pagamenti diretti per le misure ambientali e climatiche del Programma Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2014-2022, al fine di appoggiare i farmer colpiti dalla siccità. Inoltre, l’Esecutivo intende stanziare ai frutticoltori e ai viticoltori, ma anche agli allevatori di suini e pollame fondi per un valore di oltre 51 milioni di euro, di cui 25,5 milioni da fondi europei, la somma restante dal budget dello stato. Inoltre, sono stati previsti investimenti in sistemi locali d’irrigazione da fondi dell’UE per un valore di 100 milioni di euro, tramite il Piano Nazionale Strategico 2023-2027. La siccità ha distrutto finora oltre 150 mila ettari di campi coltivati. Il Danubio ha raggiunto una portata minima nella provincia di Dolj (sud), dove è stata registrata una situazione senza precedenti negli ultimi 70 anni: non si possono più irrigare le colture agricole con acqua dal fiume. In diverse località del Paese l’acqua è stata razionalizzata.
I romeni possono rinviare il pagamento delle rate in banca
I romeni con problemi finanziari potranno rinviare il pagamento delle rate in banca, dopo che il Governo ha approvato le norme dell’Ordinanza d’urgenza che prevede questa possibilità. Possono ricorrere a tale misura le persone fisiche senza rate arretrate e quelle giuridiche che dimostrano di aver ottenuto incassi più bassi di almeno il 25% rispetto all’anno scorso. Il periodo per il quale vengono concesse le facilità di sospensione e rinvio del pagamento delle rate è compreso tra uno e nove mesi. Chi ha contratto prestiti nell’ambito dei programmi “La Prima Casa” e “La Nuova Casa” può ricorrere a questa regolamentazione, se i prestiti sono stati concessi quest’anno, prima del 30 aprile. Il ministro delle Finanze, Adrian Câciu, ma anche gli analisti economici raccomandano, però, il pagamento per tempo delle rate dei prestiti, sollecitando il passaggio all’interesse fisso. L’indice ROBOR a tre mesi, utilizzato nel calcolo dei crediti di consumo in lei a interesse variabile, è arrivato al 7,71% all’anno. Anche l’indice a sei mesi, utilizzato nel calcolo degli interessi nel caso dei crediti ipotecari in lei a interesse variabile, è salito al 7,83% all’anno, mentre l’indice di riferimento per i crediti dei consumatori (IRCC) ammonta adesso al 2,65% all’anno.
Piano nazionale per i rifugiati ucraini
La Romania ha un Piano nazionale di misure per l’inserimento dei rifugiati ucraini a medio e lungo termine. Il budget stanziato è di 200 milioni di euro, provenienti dal budget dello stato e da fondi europei. La Romania diventa, in tal modo, il primo Paese dell’UE che ha una visione e un piano il cui scopo è il facile inserimento degli ucraini e l’acquisizione da parte loro dell’indipendenza personale — precisano le autorità di Bucarest. Gli ucraini che hanno scelto di restare in Romania beneficeranno di misure concrete di sostegno nei settori istruzione, salute, impiego, abitazione, bambini e persone vulnerabili. A cominciare dal 10 febbraio, nel periodo precedente il conflitto, in Romania sono entrati oltre 1,7 milioni di profughi ucraini, però la maggior parte hanno transitato il Paese verso l’ovest dell’Europa.
I romeni non subiranno danni in seguito alla decisione dell’UE di diminuire il consumo di gas
I consumatori romeni, le piccole e medie imprese, i servizi sociali e l’industria fondamentale non saranno intaccati da eventuali misure supplementari per la diminuzione del consumo di gas naturale, informa il Governo. Le riserve di gas del Paese ammontano al 55%, cioè superano il livello obbligatorio del 46% previsto per il 1° agosto. Mantenendo questo ritmo accelerato, si potrebbero riempiere i depositi di almeno l’80% prima del 1° novembre, afferma l’Esecutivo. Gli stati membri dell’UE hanno approvato un piano di taglio coordinato del loro consumo di gas, al fine di diminuire la dipendenza da Mosca. L’accordo è in vigore sebbene più Paesi comunitari abbiano protestato contro il target globale di diminuzione del consumo del 15%, richiesto dalla Commissione Europea per il periodo 1° agosto 2022 – 31 marzo 2023. Il documento prevede che gli stati membri faranno di tutto per raggiungere il target del taglio del consumo di gas, che per il momento è volontario. D’altra parte, il ministro dell’Energia romeno, Virgil Popescu, afferma che la Romania gode dell’ampio sostegno degli USA. A Washington, ha avuto incontri di lavoro con rappresentanti del Dipartimento di Stato ed ha ricevuto garanzie di sostegno per lo sviluppo del programma nucleare civile romeno. Virgil Popescu ha aggiunto che la Romania desidera portare a compimento la tappa di finanziamento della costruzione dei due nuovi reattori, il terzo e il quarto, della Centrale atomo-elettrica di Cernavodă (sud-est).
Il numero di casi di SARS-CoV-2, di nuovo in salita
La nuova ondata della pandemia da COVID-19 ha registrato, martedì, un nuovo record in Romania: oltre 12.000 casi in un solo giorno. Il numero dei contagi è cominciato di nuovo a salire e il ministro della Salute, Alexandru Rafila, stima che la prossima settimana ci saranno 10.000 casi al giorno. Anche se si diffonde molto rapidamente, il tasso di positività essendo del 25%, questa variante del virus porta a forme della malattia meno gravi. Segue una campagna d’immunizzazione in autunno, quando è atteso anche un nuovo siero adeguato alle nuove varianti del ceppo Omicron del SARS-CoV-2.