La settimana 24-30/11/2013
UE: Moldova sigla accordo associazione/Romania-Cina: il premier Li Keqiang a Bucarest/Giustizia: missione valutazione CE in Romania/Lavoro: Bruxelles critica proposte Gran Bretagna su modifica legislazione
România Internațional, 29.11.2013, 18:22
Al vertice del Partenariato per l’Est di Vilnius, la Moldova ha siglato gli accordi di associazione e libero scambio con l’UE. Il vertice è stato segnato, però, dalla decisione dell’Ucraina di non firmare gli stessi documenti. Il premier moldavo, Iurie Leancă, ha dichiarato che la sigla degli accordi sta a significare fiducia reciproca fra Chisinau e l’UE, auspicando che la Moldova entri a far parte dello spazio comunitario. Dal punto di vista tecnico, la sigla degli accordi rappresenta la fine di una prima tappa dell’impegno di adesione all’UE delle autorità di Chişinău. Alla vigilia del vertice, la Commissione Europea ha adottato una proposta per labolizione dei visti dingresso nello spazio comunitario per i cittadini moldavi in possesso di passaporti biometrici. Inoltre, il commissario europeo agli Affari Interni, Cecilia Malmström, e quello all’Allargamento e alla Politica di Vicinato, Stefan Füle, hanno espresso parole di plauso per le riforme promosse dalle autorità filo-europee di Chişinau. La proposta della CE sarà discussa nel Parlamento Europeo e nel Consiglio UE. L’avvicinamento dell’ex repubblica sovietica all’UE è stato sostenuto costantemente dalla Romania confinante che, negli ultimi anni, è diventata portavoce delle aspirazioni filo-europee della Moldova e sponsor politico esterno del più povero stato del continente.
Il premier cinese, Li Keqiang, si è recato in visita a Bucarest, per approfondire i rapporti politici bilaterali e valorizzare il potenziale d’affari sia in Romania che nell’Europa centro-orientale. Li Keqiang è stato ricevuto dal capo dello stato, Traian Băsescu, il quale lo ha assicurato che la Romania è molto aperta all’aumento degli investimenti cinesi nell’Europa Centrale ed Orientale. Bucarest ha la chance di diventare un partner economico importante per Pechino, all’interno dell’UE, ha affermato dal canto suo, il primo-ministro romeno, Victor Ponta. L’idea è stata condivisa anche dal premier Li, il quale ha dichiarato nel discorso tenuto nel Parlamento di Bucarest che la Romania è un pilastro importante per la cooperazione della Cina con l’Europa centro-orientale e con l’UE. In occasione della visita del premier cinese, accompagnato da una importante delegazione governativa e imprenditoriale, i due Paesi hanno firmato più accordi, soprattutto nel campo dell’energia. Sempre a Bucarest, Li Keqiang ha partecipato alla riunione dei premier dell’Europa centro-orientale e della Cina e ad un importante forum economico.
I progressi della giustizia romena sono stati esaminati a Bucarest da esperti della Commissione Europea, nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Il momento più importante sull’agenda è stato l’incontro con il ministro della Giustizia, Robert Cazanciuc. I principali temi dei colloqui, cui hanno partecipato anche i capi dei più importanti tribunali e procure del Paese, sono stati la futura strategia di sviluppo del sistema giudiziario, l’indipendenza della giustizia, l’applicazione dei nuovi codici e l’integrità dei magistrati. Il prossimo rapporto sulla giustizia sarà presentato dalla Commissione Europea all’inizio del 2014. L’Esecutivo comunitario sta monitorando l’evoluzione della giustizia in Romania sin dall’ingresso del Paese all’UE, nel 2007.
La Commissione Europea ha ribadito che la libertà di circolazione dei cittadini europei all’interno dell’UE non è negoziabile ed ha criticato le proposte del premier conservatore britannico, David Cameron, sulla modifica della legislazione sulla libera circolazione dei lavoratori. Il presidente della CE, Josè Manuel Barroso, ha richiamato l’attenzione che nella questione della proroga dopo il 1 gennaio 2014, si pone in discussione un principio fondamentale dell’UE, quello della libera circolazione. Sul tema dell’immigrazione, Cameron ha una reazione eccessiva e deplorevole e, in più, distorce la realtà, ha dichiarato, in un’intervista alla BBC, il commissario europeo per il lavoro, Laszlo Andor. Le reazioni delle autorità europee giungono dopo che il premier britannico ha annunciato che Londra desidera prorogare le restrizioni imposte ai romeni e ai bulgari e inasprire i requisiti per la concessione di sussidi agli immigrati. Dopo l’adesione della Romania e Bulgaria all’UE, i lavoratori dei due Paesi sono stati sottoposti ad una moratoria sul mercato di lavoro britannico, ma che, secondo i trattati europei vigenti, scadrà in modo obbligatorio e irreversibile, alla fine del 2013. La proroga delle restrizioni ha provocato ampi dibattiti in Gran Bretagna.
Le due squadre romene di calcio presenti nelle competizioni europee, la campione Steaua Bucarest e la vicecampione Pandurii Targu – Jiu, hanno perso la qualificazione in Champions ed Europa League. Steaua ha pareggiato, in casa, per 0-0, con la tedesca Schalke 04, nella quinta e penultima tappa dei gironi di Champions League. Con 3 punti, Steaua si piazza all’ultimo posto nel girone, dopo Chelsea Londra, la svizzera FC Basilea e Schalke 04. In Europa League, Pandurii ha perso per 4-1 in trasferta la partita con l’ucraina Dnepr Dnepropetrovsk. La squadra romena ha un unico punto nel girone di cui fanno parte anche la Fiorentina e la portoghese Pacos Ferreira.