La settimana 24 – 30/08/2014
Romania – Moldova: premier Ponta inaugura gasdoto Iasi – Ungheni/ Ucraina: Romania condanna le azioni della Russia/ Diplomazia: riunione annua a Bucarest
Radio România, 29.08.2014, 13:52
Alla presenza del commissario UE all’Energia, Guenther Oettinger, i premier romeno e moldavo, Victor Ponta e Iurie Leanca hanno inaugurato il 27 agosto il gasdotto che collegherà la città romena di Iasi a quella moldava di Ungheni. L’evento è coinciso con il 23esimo anniversario dell’indipendenza della Moldova. Il progetto dimostra il sostegno della Romania al percorso europeo dello stato confinante, ha dichiarato il premier Victor Ponta a Radio Romania.
Questo gasdotto assicura, per la prima volta nella storia della Moldova, la possibilità di avere gas non solo dall’est, da un’unica fonte, ma anche dalla Romania. E’ una cosa di cui si parlava da tempo, ma che non è stata fatta. Noi abbiamo avviato il progetto lo scorso anno, il 27 agosto, e oggi nello stesso 27 agosto l’abbiamo inaugurato. Stiamo diventando insieme sempre di più parte dell’Europa. A Chisinau e Ungheni abbiamo voluto dare proprio questo messaggio, che siamo siamo e che insieme possiamo resistere a qualsiasi cosa”, ha detto Victor Ponta.
Da parte sua, il premier Iurie Leanca ha fatto riferimento sia ai benefici economici che il gasdotto porterà al suo Paese, che al consolidamento dello statuto europeo della Moldova. Questi progetti non sono orientati verso qualcuno, ma sono nell’interesse della Moldova, sia che parliamo dei consumatori casalinghi, di scuole, ospedali o compagnie. Ciò significa che saremo molto più sicuri, che nessuno potrà più crearci dei problemi”, ha detto Iurie Leanca.
Nella prima tappa, il gasdotto, lungo circa 43 km, trasporterà 50 milioni di metri cubi all’anno, e dopo l’estensione fino a Chisinau, la sua capacità supererà 1,5 miliardi di metri cubi, una cifra superiore all’attuale livello delle importazionid i gas russo. Anche il commissario europeo all’Energia, Guenther Oettinger, ha valutato che un anno fa si è passati dalle parole ai fatti per quanto riguarda questo importante progetto europeo.
La Romania condanna le azioni della Russia a sostegno dei separatisti nell’est dell’Ucraina e ribadisce l’appoggio alla sovranità e all’integrità territoriale dello stato confinante. Lo ha dichiarato il presidente Traian Basescu, in seguito al peggioramento della situazione nell’est dell’Ucraina. Il capo dello stato romeno ha precisato che Bucarest non considera che succede in Ucraina un’invasione, bensì un’escalation significativa del sostegno concesso dalla Russia ai separatisti, trasferendo mezzi militari di ultima generazione e militari esperti nell’utilizzarli. Insieme all’Alto Rappresentante dell’UE agli Affari Esteri e alla Politica di Sicurezza, Catherine Ashton, Traian Basescu ha definito come estremamente preoccupante la situzione nell’est dell’Ucraina. Catherine Ashton è stata ospite alla Riunione annua della diplomazia romena, svoltasi dal 27 al 29 agosto a Bucarest, che ha avuto tra i temi centrali la situzione in Ucraina.
Incontrando gli ambasciatori e i consoli romeni dell’intero mondo, il capo della diplomazia, Titus Corlatean, ha spiegato che, anche se le evoluzioni in Ucraina sono preoccupanti, la sicurezza della Romania non corre un rischio diretto.
Abbiamo tutte le ragioni per non spostare nemmeno per un centimetro la nostra posizione risoluta, che auspichiamo come una unitaria al livello dell’UE e della NATO come regime di sanzioni. Queste cose non sono negoziabili. Non possiamo accettare che il diritto internazionale e il fondamento della legalità internazionale siano riscritti, e neanche accettare la violazione di principi che assicurano il buon funzionamento dell’ordine internazionale”, ha dichiarato il ministro.
Le evoluzioni in Ucraina continuano a preoccupare anche la Moldova. Presente alla Riunione annua della diplomazia romena, il ministro degli Esteri di Chisinau, Natalia Gherman, ha valutato, insieme alla collega georgiana, che qualsiasi escalation in Ucraina ha effetti negativi sulla regione. Presente alla riunione, il premier Victor Ponta ha dichiarato che, dal vertice della NATO che si terrà nei giorni prossimi nel Galles, la Romania auspica un consolidamento del fianco est dell’Alleanza, il rafforzamento del partenariato strategico con la Turchia e la Polonia, e una presenza militare quanto più consistente della NATO sul territorio del nostro Paese. Il premier Ponta ha chiesto ai diplomatici di presentare molto chiaramente la posizione della Romania sui più importanti temi e allo stesso tempo di promuovere gli interessi legittimi del Paese, dell’UE e dei partner strategici.
Il Governo di Bucarest ha adottato un’ordinanza d’urgenza che consente ai sindaci, ai presidenti di consigli provinciali, ai consiglieri locali e regionali di cambiare entro 45 giorni il partito di cui fanno parte senza perdere il mandato. Il premier Victor Ponta ha spiegato che la misura sbloccherà l’attività delle autorità locali. L’opposizione ha criticato la normativa, ritenendola un gesto elettorale prima delle presidenziali che si terranno a novembre.
La detentrice di Coppa di Romania al calcio, Astra Giurgiu, si è qualificata nei gironi di Europa League, nonostante la sconfitta subita in casa, per 0-1, dalla francese Olympique Lione. Astra si è qualificata grazie alla vittoria in trasferta per 2-1 nella prima partita. Invece, l’altra squadra romena aspirante all’Europa League, Petrolul di Ploiesti, non sarà più in questa gara, sconfitta per 2-1 in trasferta da Dinamo Zagabria. Anche la squadra campione di Romania, Steaua di Bucarest, giocherà nei gironi della stessa gara, dopo la sconfitta subita a Sofia dalla Ludogoretz Razgrad, nella partita di play-off di Champions’ League.