La settimana 24 – 29/10/2022
Dimissioni del ministro della Difesa/ Il fianco orientale della NATO, in continuo consolidamento/ Il premier Ciucă a Bruxelles/ Prescrizione delle pene detentive per delinquenti di lusso?/ Shock nel mondo dello sport
Ştefan Stoica, 29.10.2022, 09:00
Dimissioni del ministro della Difesa
La settimana politica è iniziata in modo spettacolare, con le dimissioni del ministro della Difesa socialdemocratico nel governo di coalizione di Bucarest, Vasile Dîncu. Lo ha annunciato lui stesso lunedì, alla vigilia della Giornata dellEsercito e della riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Per motivare la sua decisione, Dîncu ha parlato dellimpossibilità di collaborare con il Presidente della Romania, che è il Comandante Supremo dellEsercito. La sua situazione era diventata difficile dopo che aveva dichiarato che lunica possibilità per la fine della guerra in Ucraina erano i negoziati con la Russia. Il presidente Iohannis ha ricordato allex ministro che la posizione ufficiale della Romania e dei suoi partner è che solo lUcraina deciderà quando, come e cosa negoziare e lo ha esortato, con ironia, a leggere più spesso la stampa su questi argomenti. Con il premier Nicolae Ciucă in veste di ministro della Difesa ad interim, il Consiglio Supremo di Difesa ha approvato laggiornamento del Programma “Esercito 2040” e le sue principali direzioni: il bilancio di previsione sul personale necessario, la riconfigurazione dei programmi di dotazione e la modernizzazione dellindustria della difesa.
Il fianco orientale della NATO, in continuo consolidamento
I primi convogli con equipaggiamento militare francese, composto da veicoli corazzati leggeri e pesanti per fanteria, sono entrati in Romania domenica sera e integreranno i mezzi tecnici del gruppo tattico della NATO dispiegato a Cincu, nel centro del Paese. Il battlegroup è stato creato a maggio, in seguito alla trasformazione degli elementi multinazionali alleati della NATO Response Force. Su proposta della Francia di assumere il ruolo di nazione-quadro, il battaglione francese dislocato in Romania, considerato la punta di diamante della Very High Readiness Joint Task Force, forma questo gruppo integrando, a rotazione, forze del Belgio e dei Paesi Bassi. Anche la Spagna contribuirà al rafforzamento del fianco est della NATO, inviando aerei da caccia F-18 ed Eurofighter in Romania e Bulgaria. Gli aerei arriveranno a dicembre alla base militare di Feteşti (sud-est) e svolgeranno missioni di pattugliamento nello spazio aereo della zona. La Spagna ha già installato un radar di ampia superficie in Dobrugea (sud-est).
Il premier Ciucă a Bruxelles
Confrontato, nel Paese, con le proteste contro la povertà e colto, insieme al suo partner socialdemocratico, in un negoziato economicamente malsano sulle percentuali di aumento delle pensioni, il premier liberale Nicolae Ciucă ha ricevuto a Bruxelles una notizia incoraggiante: è possibile sostituire il tetto massimo del 9,4% del PIL per le pensioni, previsto dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, con un altro indicatore, di disciplina finanziaria. I colloqui su questo argomento con il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sono stati di principio, e i dettagli tecnici dovrebbero essere stabiliti a livello di esperti. A Bucarest, i partiti della coalizione vogliono adeguare le pensioni al tasso inflazionistico, che ha superato il 15%. Per quanto riguarda ladesione a Schengen, la Romania gode di pieno sostegno a Bruxelles, un sostegno espresso da tutti gli esponenti europei con i quali il capo del governo ha parlato. Abbiamo dimostrato di essere in grado di proteggere le frontiere esterne dellUnione Europea, lo abbiamo fatto sia prima che dopo il conflitto, ha sottolineato il primo ministro Ciucă. Tuttavia, è necessaria lunanimità per laccettazione del nostro Paese nellarea di libera circolazione e i Paesi Bassi, dove il governo dipende da radicali euroscettici e anti-immigrazione, continuano a esitare. Durante il suo viaggio nella capitale dell’Europa, il primo ministro ha avuto colloqui anche con il segretario generale dellAlleanza Nord Atlantica, Jens Stoltenberg, il quale lo ha assicurato che la Romania è un alleato molto prezioso che la NATO è pronta a difendere.
Prescrizione delle pene detentive per delinquenti di lusso?
LAlta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania ha preso, martedì, una decisione con importanti implicazioni in merito alla prescrizione dei reati: ha deciso la sua applicazione retroattivamente, in base al principio della legge penale più favorevole, il che, secondo alcune fonti giudiziarie, influirà su migliaia di fascicoli pendenti nei vari tribunali o indagati dai procuratori. Gli incolpati potrebbero così sottrarsi alla condanna o alle accuse in seguito alla prescrizione dei reati. Tra i possibili beneficiari ci sono attuali ed ex sindaci di grandi città, noti politici e uomini daffari. Il nome più risonante della lista è quello di Elena Udrea, già molto conosciuta nelle aule dei tribunali e nelle carceri negli ultimi anni, dopo la fine del secondo mandato del presidente Traian Băsescu, considerato, allepoca, il suo protettore. Attualmente incarcerata per corruzione, lex ministra ha altri due processi pendenti in tribunale. Uno di questi riguarda il finanziamento della campagna elettorale di Băsescu del 2009, in cui Udrea ha ricevuto, dal tribunale di primo grado, una condanna a otto anni di reclusione per incitamento alla corruzione e riciclaggio di denaro. Nello stesso caso, anche la figlia maggiore dellex presidente, Ioana Băsescu, ha ricevuto una condanna a cinque anni di carcere.
Shock nel mondo dello sport
La migliore tennista romena, Simona Halep, è stata provvisoriamente sospesa dopo essere stata rilevata positiva in un controllo antidoping eseguito al torneo US Open, dove era stata sconfitta già nel primo turno. Lex numero uno mondiale e vincitrice di due tornei di Grande Slam, a Roland Garros e a Wimbledon, inizia, secondo le sue stesse parole, “la partita più difficile della sua vita: una lotta per la verità”. Caratterizzata dalle persone attive nel mondo del tennis come un modello di integrità sportiva, Halep promette di lottare per dimostrare di non aver preso consapevolmente la sostanza vietata. Se fallisce, rischia una sospensione di quattro anni. Le possibilità di essere esonerata e di non ricevere sanzioni sono minime. In caso contrario, qualsiasi sospensione, persino una mite, potrebbe equivalere alla fine della carriera per la tennista 31enne. È il più clamoroso caso di doping nel tennis dopo quello della russa Maria Sharapova, risultata positiva sei anni fa. Tra i famosi casi di doping affrontati dallo sport romeno ci sono quelli della ginnasta Andreea Răducan e del calciatore Adrian Mutu.