La settimana 24 – 29/03/2025
Niente Visa Waiver per i romeni / Niente certezze per i ministri / Sorteggio per le presidenziali / Niente soldati per l’Ucraina / Inaugurazione della statua della Regina Maria a Chișinău / Senza risultati nello sport
Bogdan Matei, 29.03.2025, 09:00
Niente Visa Waiver per i romeni
Gli Stati Uniti hanno sospeso il programma di esenzione dal visto per i romeni che, secondo la decisione dell’ex amministrazione democratica Joe Biden, sarebbe dovuto entrare in vigore alla fine di questo mese. Un comunicato stampa del Dipartimento di Sicurezza Interna annuncia che l’inclusione della Romania nel Visa Waiver sarà rivista fino a quando non saranno soddisfatti i requisiti di sicurezza previsti dal programma. Pertanto, i romeni che desiderano recarsi negli Stati Uniti devono richiedere, come anche finora, un visto “B” per non immigrati presso l’ambasciata o il consolato degli Stati Uniti. Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha già modificato, sul suo sito web, le condizioni per viaggiare negli Stati Uniti, che riflettono la decisione di Washington. La diplomazia di Bucarest precisa che le autorità romene restano in stretto coordinamento con quelle americane, per assicurarsi che il programma Visa Waiver venga implementato quanto prima. Numerose voci autoctone sostengono che negli Stati Uniti, con l’insediamento del repubblicano Donald Trump alla Casa Bianca, si è verificato un cambiamento radicale di approccio nelle politiche migratorie, che non riguarda solo la Romania. Altrettanto numerosi sono coloro che affermano che, per la squadra di Trump, non esistono interlocutori credibili tra i decisori politici di Bucarest.
Niente certezze per i ministri
Il primo ministro romeno, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha dichiarato che, nel prossimo periodo, ci sarà un rimpasto del suo governo di coalizione, PSD-PNL-UDMR. Egli ha precisato che, fino ad allora, i ministri saranno monitorati settimanalmente in merito alla loro attività relativa alla riduzione delle spese e alla ristrutturazione del personale. Dopo il fallimento del programma Visa Waiver, il primo ministro ha inoltre dichiarato che è necessario che la Romania abbia un inviato speciale negli Stati Uniti, sia da parte delle Presidenza che del Governo, che si occupi della comunicazione tra i due Paesi, fino a quando non si porrà la questione del cambio dell’ambasciatore a Washington.
Sorteggio per le presidenziali
I primi tre posti nelle schede elettorali per il primo turno delle elezioni presidenziali del 4 maggio in Romania saranno occupati, rispettivamente, dal leader dell’AUR (l’opposizione nazionalista), George Simion, dall’ex leader liberale Crin Antonescu, sostenuto dalla coalizione di governo, e dalla leader dell’USR (all’opposizione), Elena Lasconi. L’ordine di registrazione è stato stabilito dall’Ufficio Elettorale Centrale, tramite sorteggio. Dalla quarta all’undicesima posizione ci saranno, in quest’ordine: Cristian Terheş, Lavinia Şandru, l’ex primo ministro Victor Ponta, Sebastian Constantin Popescu, Silviu Predoiu, John Ion Banu Muscel, l’ex ministro Daniel Funeriu e il sindaco generale di Bucarest, l’indipendente Nicușor Dan. Secondo i sondaggi sulle intenzioni di voto, alcuni potrebbero aspirare a qualificarsi al turno decisivo previsto per il 18 maggio. La maggioranza, però, ha una quota elettorale al di sotto del margine di errore della ricerca sociologica.
Niente soldati per l’Ucraina
Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha partecipato a Parigi alla nuova riunione dei capi di Stato e di governo della cosiddetta coalizione di volontà per la sicurezza nell’Ucraina invasa dalle truppe russe. Il Capo dello Stato ha ribadito l’appoggio di Bucarest a Kiev, sostegno che del resto è stato ampiamente dimostrato negli oltre tre anni di guerra. Egli ha precisato che la Romania esclude l’invio dei propri soldati in Ucraina, ma, se si raggiungesse un piano di pace nel Paese confinante, la Romania potrebbe diventare un centro di transito per le forze designate dagli alleati e dai partner.
Inaugurazione della statua della Regina Maria a Chișinău
Numerosi eventi culturali e religiosi hanno segnato, a Bucarest e Chișinău, il 27 marzo, il 107° anniversario dell’Unione con il Regno di Romania della Bessarabia (est), provincia a maggioranza romena che si è trovata, per più di un secolo, fino al 1918, sotto l’occupazione dell’impero zarista. A Chișinău è stato inaugurato il monumento alla regina Maria, nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato membri della comunità romena di entrambe le sponde del Prut. La statua di colei che, alla fine della Prima Guerra Mondiale, ebbe un ruolo fondamentale nell’unione di tutte le province romene con la Madre Patria, è alta sei metri e la rappresenta come Sovrana nel giorno dell’incoronazione ad Alba Iulia (Transilvania, nel centro della Romania), con la Bibbia in mano. Nel cimitero del monastero di Cernica, vicino a Bucarest, si è tenuta una messa religiosa e sono state deposte corone di fiori sulle tombe degli unionisti della Bessarabia del 1918 che sono sepolti lì: il metropolita Gurie Grosu, i politici Pantelimon Halippa, Daniel Ciugureanu e Ioan Pelivan. Gli ultimi tre finirono nelle carceri del regime comunista romeno, insediato dalle truppe sovietiche di occupazione, dopo la seconda guerra mondiale. Solo Pantelimon Halippa è sopravvissuto alla detenzione. Daniel Ciugureanu e Ioan Pelivan morirono, negli anni ’50, nel carcere di Sighet (nord).
Senza risultati nello sport
La nazionale di calcio della Romania ha avuto un inizio esitante nel Gruppo H dei preliminari della Coppa del Mondo dell’anno prossimo: sconfitta, 0-1, a Bucarest, contro la Bosnia e vittoria, 5-1, in trasferta, contro San Marino, una delle squadre più modeste del continente. Del gruppo fanno parte anche Austria e Cipro. La Romania non si qualifica per una fase finale dei Mondiali dal 1998. Nella pallamano, la squadra maschile campione, la Dinamo Bucarest, è stata sconfitta in casa dai tedeschi dell’SC Magdeburgo, per 30-26, nell’andata degli spareggi di Champions League. La seconda tappa si svolgerà il 2 aprile in Germania.