La settimana 24/02 – 01/03/2025
Călin Georgescu, nel mirino della giustizia / La Romania sostiene l’Ucraina / Misure di sicurezza / Decisioni del governo / I fratelli Tate hanno lasciato la Romania / Radu Jude, premiato alla Berlinale

Roxana Vasile, 01.03.2025, 07:00
Călin Georgescu, nel mirino della giustizia
L’ex candidato alle elezioni presidenziali dello scorso anno in Romania, l’indipendente di estrema destra Călin Georgescu, è stato messo mercoledì sotto controllo giudiziario dalla Procura Generale per istigazione ad azioni contro l’ordine costituzionale, creazione di organizzazioni a carattere fascista e false dichiarazioni sul finanziamento della campagna. Le forze dell’ordine hanno perquisito la sua abitazione, dopo aver precedentemente perquisito anche persone a lui vicine sospettate di averlo aiutato illegalmente nelle elezioni del 2024. Egli ha vinto allora il primo turno, ma, subito dopo l’inizio del secondo turno, la Corte Costituzionale ha annullato281 interamente le elezioni, portando come argomento il possibile coinvolgimento di un attore statale. Călin Georgescu, che secondo i sondaggi si piazza sempre in prima posizione in vista delle elezioni che si ripeteranno a maggio, ha detto che si ricandiderà, e i suoi sostenitori ritengono che, con le misure prese in questi giorni, le autorità stiano cercando di bloccarlo. Tuttavia, secondo gli analisti politici, le tensioni nella società potrebbero aumentare: gli elettori sovranisti saranno mobilitati ancora di più, mentre quelli filo-occidentali riterranno che sia il momento opportuno per rivelare l’ingerenza della Russia. D’altra parte, il Parlamento di Bucarest ha inserito all’ordine del giorno di venerdì la richiesta di revoca di Toni Greblă dall’incarico di presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, dopo che è stato criticato per la gestione difettosa dell’AEP e per aver manifestato, attraverso dichiarazioni e azioni pubbliche, un comportamento incompatibile con la carica. Intanto proseguono i preparativi per le elezioni presidenziali del 4 e 18 maggio: sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un documento secondo il quale i seggi elettorali della diaspora saranno video-monitorati durante tutti e tre i giorni previsti per le elezioni, e le registrazioni saranno conservate un anno dopo l’annuncio dei risultati finali.
La Romania sostiene l’Ucraina
Mercoledì il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha avuto consultazioni con i rappresentanti dei partiti parlamentari per definire la posizione della Romania al Consiglio Europeo straordinario del 6 marzo. A questo vertice si attendono importanti decisioni sulla sicurezza europea, nel contesto delle discussioni a livello internazionale sulla fine della guerra in Ucraina, iniziata tre anni fa, il 24 febbraio. Sia i partiti al governo che quelli dell’opposizione hanno respinto l’idea che Bucarest invii truppe di mantenimento della pace nel Paese confinante. Si è invece parlato di uno stanziamento aggiuntivo di fondi per la Difesa Nazionale. Hanno parlato anche della necessità di un piano chiaro per la partecipazione della Romania alla ricostruzione dell’Ucraina. In un intervento video ad un vertice organizzato nella prima parte della settimana a Kiev, il presidente ad interim Ilie Bolojan ha dichiarato che la sicurezza dell’Ucraina è essenziale sia per la Romania che per l’intero continente europeo, e che il sostegno a Kiev deve continuare.
Misure di sicurezza
Il Senato di Bucarest ha adottato questa settimana, in qualità di istituzione con potere decisionale, un disegno di legge che permette l’abbattimento dei droni che entrano illegalmente nello spazio aereo romeno e un altro che regola lo svolgimento delle missioni militari in Romania in tempo di pace. Una delle misure consente, per un periodo limitato, di trasferire l’autorità di alcune strutture dell’Esercito romeno ad un comandante delle forze militari alleate che partecipano a queste missioni. Sempre questa settimana, gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo investimento nella base di Deveselu, nel sud della Romania, che ospita elementi dello scudo antimissile.
Decisioni del governo
Il governo di coalizione romeno PSD-PNL-UDMR, che questa settimana ha dovuto affrontare anche una mozione di sfiducia, ha deciso di prorogare il periodo in cui viene applicato un tetto massimo del prezzo dell’elettricità fino al 30 giugno di quest’anno e della tariffa del gas naturale fino all’inizio di aprile 2026. L’attuale regime di sostegno sarebbe dovuto scadere il 31 marzo. Il Ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, ha dichiarato che l’Esecutivo vuole proteggere i romeni e sostenere la competitività delle imprese romene. Dopo la liberalizzazione del mercato energetico, il 1° gennaio 2021, i romeni sono stati gravemente colpiti dai prezzi record dell’elettricità e del gas. Dopo l’applicazione del tetto massimo, le persone fisiche e gli operatori industriali sono stati messi al riparo da prezzi esorbitanti.
I fratelli Tate hanno lasciato la Romania
I fratelli Andrew e Tristan Tate, influencer e misogini – come si definiscono, hanno lasciato Bucarest, giovedì mattina, a bordo di un aereo privato diretto negli Stati Uniti. I due erano stati arrestati in Romania tre anni fa e processati per stupro, rapimento e riciclaggio di denaro, accuse che avevano smentito. Ai fratelli Tate, che hanno la doppia cittadinanza, britannica e americana, era stato vietato di lasciare il Paese durante le indagini. Dopo la loro partenza giovedì, le autorità hanno precisato che i due hanno ricevuto il permesso di lasciare la Romania, ma che, se non si presenteranno al controllo giudiziario, saranno perseguiti a livello internazionale. La settimana scorsa la stampa aveva scritto che l’amministrazione Trump avrebbe fatto pressioni sulla Romania affinché cancellasse le restrizioni imposte ai due fratelli, ma Bucarest ha negato qualsiasi pressione esterna. Andrew e Tristan Tate sono ricercati anche nel Regno Unito, dove la polizia li accusa di traffico di esseri umani e stupro commessi tra il 2012 e il 2015.
Radu Jude, premiato alla Berlinale
Il regista romeno Radu Jude è stato insignito dell’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Il premio gli è stato assegnato per “Kontinental ’25”, una produzione girata con il cellulare in soli 10 giorni. Radu Jude ha ringraziato la sua squadra e ha aggiunto che il premio ricevuto dimostra che in Romania c’è molto talento.