La settimana 23 – 29/07/2017
Campagna per la vaccinazione dei bambini/ La Romania vuole ospitare EMA/ Il Governo rinuncia alle tasse annunciate/ La Romania acquista missili Patriot/ Il progetto del laser di Magurele, presentato ufficialmente ad Astana
Daniela Budu, 28.07.2017, 12:53
In Romania, più di 200.000 bambini, in età tra i nove mesi e i nove anni, non sono vaccinati contro il morbillo, secondo quanto rileva un rapporto pubblicato dal Ministero della Salute. Il dicastero ha condotto una breve analisi del Programma nazionale di vaccinazione, in cui sono stati individuati alcuni punti deboli, tra cui la mancanza delle scorte di vaccini per intervenire in caso di epidemia. Sia le autorità che la Radio pubblica svolgono una campagna di informazione sulla vaccinazione, dopo che oltre 30 bambini sono morti a causa del morbillo. Temendo gli eventuali effetti secondari che potrebbero avere i vaccini, alcuni genitori rifiutano di immunizzare i figli. Il premier Mihai Tudose considera che le istituzioni dello stato, la Tutela dell’Infanzia compresa, dovrebbero aver voce in questa situazione, e che i genitori che rifiutano la vaccinazione mettono in pericolo la vita dei propri figli. A sua volta, la vicepresidente della Società Nazionale dei Medici di Famiglia, Sandra Alexiu, ha sottolineato che la principale condizione per un tasso alto della vaccinazione in Romania è che le sostanze per l’immunizzazione non manchino dal mercato, il che non è successo negli ultimi anni. Sandra Alexiu ha spiegato che attualmente il vaccino contro il morbillo c’è, però mancano altri. Stando al Ministero della Salute, l’epidemia di morbillo affrontata dalla Romania è stata generata dal calo continuo dell’immunizzazione della popolazione negli ultimi dieci anni.
In piena epidemia di morbillo, una minidelegazione governativa romena si è recata a Londra per sostenere l’idea del trasloco dell’Agenzia Europea per i Medicinali a Bucarest dopo la Brexit. Le autorità romene tentano di convincere che sono preparate ad ospitare l’Agenzia, e hanno presentato ai responsabili dell’EMA l’offerta romena del trasferimento. La Romania compete con Francia, Svezia, Danimarca, Ungheria e Bulgaria, Paesi che hanno già inoltrato le offerte. Inoltre, Londra stessa auspica di continuare ad ospitare l’Agenzia anche dopo la Brexit.
Un mese fa, all’insediamento del nuovo esecutivo di sinistra di Bucarest, presieduto da Mihai Tudose, il principale partito della coalizione al potere, il PSD, ha portato cambiamenti notevoli al programma governativo. I più importanti miravano l’area fiscale, con l’introduzione dell’imposta sul fatturato, al posto di quello sul profitto, e della cosiddetta tassa di solidarietà, da applicare alle persone fisiche con alti redditi. Il gabinetto Tudose ha rinunciato relativamente presto all’imposta sul fatturato, di cui numerosi esperti finanziari hanno detto che avrebbe provocato un’ondata di fallimenti e, implicitamente, soppresso centinaia di migliaia di posti di lavoro. La stessa sorte è stata condivisa anche dalla tassa di solidarietà. La spiegazione del premier: l’introduzione della tassa non è giustificata, in quanto avrebbe uno scarso impatto sul bilancio. Il governo ha rinunciato anche al trasferimento dei contributi a carico dei dipendenti – un’altra misura controversa prevista dal programma governativo. Le simulazioni hanno indicato che il cambiamento non avrebbe portato i risultati attesi dal governo. Dall’opposizione, i liberali sostengono che questa incertezza fiscale dimostra che il governo non ha alcun progetto notevole per lo sviluppo della Romania.
Il Ministero della Difesa di Bucarest ha optato per l’acquisizione del sistema di difesa Patriot, e, se tutte le procedure andranno avanti senza ostacoli, a novembre la Romania pagherà la prima tranche. La decisione è stata presa tenendo in considerazione i rischi allo spazio aereo della Romania, il partenariato con gli Stati Uniti, e il fatto che i sistemi missilistici terra-aria in dotazione sono ormai superati. Il ministro della Difesa, Adrian Tutuianu, ha sottolineato che la Romania si prefigge di acquistare le più moderne configurazioni del sistema Patriot. In questo modo sarà rinforzata non solo la sicurezza nazionale, ma anche quella europea. Così, la Romania si affianca agli Stati Uniti, a Germania, Spagna, Grecia e Olanda, in possesso di simili sistemi.
Al Padiglione romeno dell’Esposizione Internazionale di Astana è stato presentato per la prima volta ufficialmente, in occasione della Giornata della Romania, il progetto del più forte laser del mondo, in costruzione a Magurele, nei pressi di Bucarest. Parecchie università del Kazakistan hanno mostrato interesse al progetto e, se verranno siglate delle intese, gli studenti o i laureati del Kazakistan cominceranno la collaborazione con la piattaforma di ricerca di Magurele. Expo Astana 2017, che si svolge dal 10 giugno al 10 settembre, ha come tema l’energia del futuro, e rappresenta uno dei più rilevanti eventi mondiali di diplomazia pubblica e culturale, riunendo oltre 100 Paesi. Gli organizzatori stimano che l’evento attirerà più di cinque milioni di visitatori dell’intero mondo.
Canicola seguita da temporali, vento forte, grandine, piogge e alluvioni hanno segnato l’ultima settimana di luglio in Romania. Quasi ogni giono sono state emesse allerte a codice giallo e arancione di rovesci e vento forte, temporali e alluvioni quasi nell’intero Paese. Per il successivo periodo, le previsioni indicano siccità in quasi tutta la Romania. All’inizio della settimana, gli idrologi annunciavano che la portata del Danubio all’ingresso nel Paese è dimezzata rispetto alla media multiannua del mese di luglio.