La settimana 23 – 28/03/2020
La pandemia di coronavirus continua a provocare vittime in Romania/ Il Governo romeno e la Banca Centrale hanno preso nuove misure economiche e finanziarie/ Il ministro della Salute romeno, Victor Costache, ha rassegnato le dimissioni
Mihai Pelin, 28.03.2020, 07:00
La pandemia di coronavirus continua a provocare vittime in Romania. E’ stata emanata la terza ordinanza militare.
In Romania, aumenta il numero delle persone contagiate dal nuovo coronavirus, ma anche quello dei decessi. Come in altri Paesi, i casi letali si registrano tra le persone anziane, che hanno superato i 65 anni, che hanno un’immunità più debole e sono afflitti anche da altre malattie. Da mercoledì, le restrizioni imposte dalle autorità sono ancora più dure. Le misure sono incluse nella terza ordinanza militare emanata dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero territorio del Paese, la settimana scorsa. Il documento prevede l’estensione alla fascia oraria 06:00 – 22:00 delle restrizioni di circolazione per tutte le persone, dopo che inizialmente erano state imposte solo di notte. Ci sono però alcune eccezioni: gli spostamenti per motivi professionali, per fare la spesa e per assistenza sanitaria. Sono inoltre permessi gli spostamenti per motivi giustificati come la cura dei bambini, l’assistenza agli anziani, ai malati e ai disabili, i brevi spostamenti nei pressi dell’abitazione per attività fisica individuale. E’ inoltre permesso uscire per donare sangue nei centri di trasfusione, per scopi umanitari o volontariato, come pure per lavori agricoli e per vendere prodotti agroalimentari, nel caso dei produttori agricoli. Le autorità hanno deciso di permettere gli spostamenti fuori casa a chi ha superato i 65 anni esclusivamente nella fascia oraria 11:00-13:00 e solo per i seguenti motivi: fare la spesa, assistenza sanitaria, curare altre persone, attività fisica individuale, bisogni degli animali di compagnia/domestici, attività agricole, oppure nel caso del decesso di un familiare. Affinché siano controllati i motivi degli spostamenti, chi esce di casa deve essere munito della tessera di servizio o di una dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro, oppure di un’autocertificazione compilata e firmata. Tutte le persone in arrivo in Romania sono messe in isolamento domiciliare o in quarantena. Non in ultimo, vengono sospesi tutti i voli verso la Francia e la Germania, andata e ritorno, ma anche quelli interni, a cominciare dal 25 marzo, per un periodo di 14 giorni. Inoltre, resteranno temporaneamente chiusi gli studi odontoiatrici, essendo permessi solo gli interventi urgenti, e anche i negozi, tranne quelli che vendono generi alimentari, prodotti di uso veterinario, le farmacie e le lavanderie. Le messe nei luoghi di culto si dovranno svolgere senza pubblico e potranno essere trasmesse online. A battesimi, nozze e funerali possono partecipare al massimo 8 persone. Il presidente Klaus Iohannis ha chiesto ai cittadini — soprattutto ai pensionati — di osservare rigorosamente le regole e le raccomandazioni delle autorità, per guadagnare tempo prezioso in cui il sistema sanitario possa curare le persone contagiate. Il presidente ha assicurato che le autorità fanno tutto il possibile affinché sia superata la crisi.
Il Governo romeno e la Banca Centrale hanno preso nuove misure economiche e finanziarie per il superamento della crisi.
Nel contesto della crisi del coronavirus, il numero dei contratti di lavoro sospesi in Romania è aumentato. Il Governo ha deciso che i dipendenti i cui contratti saranno sospesi temporaneamente possano ricevere il 75% dello stipendio dal fondo per i sussidi di disoccupazione, per la durata dello stato di emergenza. Secondo le cifre ufficiali, a fine febbraio, il numero delle persone con posti di lavoro in Romania era di 5,6 milioni. L’Esecutivo ha annunciato anche altri programmi di sostegno. E’ stata adottata un’ordinanza che prevede il rinvio al 31 dicembre prossimo del pagamento delle rate per le persone fisiche e giuridiche che hanno crediti in corso, se i loro redditi sono stati intaccati direttamente o indirettamente dalla pandemia di COVID-19. Misure a sostegno del buon funzionamento del mercato in questo periodo di crisi ha preso anche la Banca Centrale che ha deciso, in una seduta d’urgenza sulla politica monetaria, di abbassare dello 0,5% l’interesse di riferimento, dal 2,5% al 2%. Il pacchetto di misure adottato dalla Banca Centrale prevede anche la fornitura di liquidità alle istituzioni di credito tramite operazioni reversibili con titoli di stato, per garantire il funzionamento fluente del mercato monetario. Un’altra decisione riguarda l’acquisto di titoli di stato in lei dal mercato secondario, in vista del consolidamento della liquidità strutturale del sistema bancario, che contribuisca al finanziamento in buone condizioni dell’economia reale e del settore pubblico.
Il ministro della Salute romeno, Victor Costache, ha rassegnato le dimissioni.
La Romania ha un nuovo ministro della Salute, dopo che Nelu Tătaru, già segretario di stato, ha prestato, giovedì, il giuramento di investitura per questa carica. E’ successo dopo che il suo predecessore, Victor Costache, ha rassegnato le dimissioni. Come negli altri stati europei colpiti dal coronavirus, la pandemia crea grossi problemi anche in Romania. Al momento, negli ospedali romeni non ci sono sufficienti dispositivi di protezione e quelli esistenti non bastano. I medici affermano di mettere in pericolo le proprie vite ogni giorno. E’ emblematico il caso dell’Ospedale Provinciale di Suceava (nord-est). Gran parte dei romeni che sono morti a causa del coronavirus erano pazienti ricoverati in quest’ospedale. Inoltre, sui circa 100 medici e infermiere contagiati in tutto il Paese, più di 80 sono di Suceava. L’Ospedale è stato chiuso per disinfezione, il suo manager è stato rimosso dall’incarico ed è in corso un’inchiesta penale. Sulla lista degli ospedali contaminati ci sono anche altri ospedali di Bucarest, Galaţi (est) o Deva (ovest).
I Giochi Olimpici estivi di Tokyo sono stati rinviati.
L’edizione 2020 del più importante avvenimento sportivo del mondo – i Giochi Olimpici estivi – che doveva svolgersi nel Giappone, è stata rinviata all’anno prossimo, a causa della pandemia di coronavirus. La decisione è una storica perché i Giochi Olimpici non sono mai stati rinviati finora in tempi di pace.