La settimana 22 – 28/11/2015
La Finanziaria per l'anno prossimo sarà pronta nelle prossime due settimane/ Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la legge sulle crescite salariali dei pubblici dipendenti
Mihai Pelin, 27.11.2015, 15:07
In Romania, la bozza della Finanziaria per il 2016 si propone di chiarire gli elementi connessi alla stabilità fiscale e includerà tutte le modifiche legislative al livello delle entrate, hanno precisato le autorità. Il budget dovrebbe essere pronto entro il 15 dicembre e successivamente inviato al Parlamento per andare al dibattito delle commissioni e poi al voto finale in plenaria. Finora allora, ci sarà però anche un periodo in cui il documento sarà sottoposto anche al dibattito pubblico. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che il budget per l’anno prossimo deve avere una visione a lungo termine per lo sviluppo della Romania, affinchè nei prossimi mesi possano essere gettate le basi delle riforme nei più importanti settori. Da parte sua, il premier Dacian Ciolos ha affermato che la Romania riuscirà a mantenere il target di deficit inferiore al 3% e ha assicurato che intende mantenere nel bilancio per l’anno prossimo le misure del nuovo Codice fiscale.
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato la legge tramite cui i salari dei dipendenti del sistema sanitario aumentano del 25% dal 1 ottobre, e degli altri pubblici dipendenti del 10% dal 1 dicembre. Il premier Dacian Ciolos ha precisato che, in seguito a questi incrementi, per non essere ridotte le somme destinate agli investimenti, si punterà sui fondi europei. Il premier ha sottolineato che, al di là di queste crescite salariali, che sono importanti e giustificate, la Romania deve avere anche un pacchetto di investimenti affinchè la crescita economica non si basi solo sul consumo. All’inizio, la legge prevedeva solo crescite salariali nel campo sanitario, però un emendamento del PSD inoltrato nelle commissioni parlamentari ha previsto incrementi salariali per tutti i pubblici dipendenti. La condizione per l’applicazione del provvedimento è che essi non avessero beneficiato di altri incrementi nel 2015.
Due cinema e due teatri di Bucarest, tra cui alcuni di fama nazionale, che funzionavano in edifici non consolidati, sono stati chiusi in seguito alla promulgazione della legge che prevede il divieto dello svolgimento di attività negli edifici ad alto rischio sismico. La situazione dei teatri ospitati da edifici che rischiano il crollo in caso di terremoto è all’attenzione del governo. Il premier Dacian Ciolos e il ministro della Cultura, Vlad Alexandrescu, avranno presto un incontro per individuare delle soluzioni a questo problema, cui è atteso anche l’impegno del Comune della capitale. Stando alla nuova legge, tutti i proprietari degli edifici insicuri, in cui si svolgono attività pubbliche, che si tratti di club, ristoranti, negozi, teatri, cinema o banche, dovranno fare la perizia degli immobili. Se questi spazi rientrano nella prima categoria di rischio sismico, allora l’attività va cessata. Bucarest resta la capitale con la maggiore esposizione sismica in Europa. Centinaia di edifici hanno la struttura di resistenza fortemente errosa soprattutto dopo il grande terremoto del 1977 del 7,2 della scala Richter, che ha provocato circa 1.600 morti, e il numero dei consolidamenti è molto basso.
Gli Stati Uniti aspettano dal nuovo governo della Romania la crescita del numero di settori di cooperazione, da quello economico e militare fino alla sicurezza energetica, ha dichiarato Hoyt Yee, vice assistente del segretario di stato americano per l’Europa. Presente a Bucarest alla riunione per l’implementazione del partenariato strategico tra la Romania e gli Stati Uniti, il responsabile americano ha espresso plauso per i progressi compiuti dalla Romania nel contrastare la corruzione al vertice. Di recente, la DNA ha annunciato che il senatore PSD Dan Sova è sotto una nuova inchiesta penale. Stando ai procuratori anticorruzione, egli è accusato di concussione in un dossier relativo a contratti di consulenza giuridica con la Centrale Termoelettrica di Govora, con un pregiudizio di oltre un milione di euro. Accanto all’ex premier Victor Ponta, Dan Sova è indagato anche nel dossier dei complessi energetici di Rovinari e Turceni, in cui è accusato di falsità in documenti, evasione fiscale, riciclaggio di denaro e concorso in abuso d’ufficio. Un altro caso che ha richiamato l’attenzione della stampa è quello del deputato PNL Ion Oltean, sotto inchiesta penale per concorso in abuso d’ufficio e concussione in uno dei fascicoli sulla concessione di risarcimenti illegali. In questa causa è stata fermata anche l’ex capo dell’Autorità Nazionale per la Restituzione delle Proprietà, Crinuta Dumitrean, accanto ad altre persone.