La settimana 22 – 28/07/2018
Bilancio di sei mesi di governo/Visita governativa in Montenegro e Repubblica di Macedonia/Cercasi capo DNA/ Sostegno romeno alla Grecia/Peste suina africana in Romania
Roxana Vasile, 27.07.2018, 12:47
Il terzo governo PSD-ALDE di Bucarest ha presentato il bilancio a sei mesi dal suo insediamento. Entrate maggiori alle casse dello stato, crescita degli investimenti e migliore assorbimento dei fondi europei – sono alcuni dei successi del governo in carica, presentati lunedì dalla premier Viorica Dancila, la quale ha ricordato, tra l’altro, anche le misure volte a stimolare il mercato del lavoro o a sostenere i farmers. La premier ha precisato che, nei primi sei mesi dell’anno, alle casse dello stato sono entrati 15 miliardi di lei (3,2 miliardi di euro) in più rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il raddoppio salariale per i medici e la crescita del 25% per gli insegnanti sono stati inclusi nel capitolo misure sociali. Varati anche 13 grossi progetti di investimenti strategici, di cui 4 nell’infrastruttura di trasporto e portati a termine 192 km di linee elettriche, che consentono l’interconnessione con le confinanti Ungheria e Serbia. L’opposizione liberale, per la voce del suo leader Ludovic Orban, ha criticato l’attività del governo, affermando che l’attuale compagine ha fermato la crescita economica degli anni scorsi e ha abbassato il potere d’acquisto dei romeni.
In visita a Podgorica, la premier Viorica Dancila ha ribadito il sostegno della Romania al consolidamento del percorso europeo del Montenegro. Incontrando il presidente Milo Djukanovic, il collega Dusko Markovic e il presidente del Parlamento, Ivan Brajovic, la premier ha promesso che i Balcani Occidentali costituiranno una priorità del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE, che partirà dal 1 gennaio prossimo, e che Bucarest offrirà il know-how necessario per il successo di questo iter. La premier Dancila si è inoltre congratulata con il Montenegro per il successo della sua recente adesione alla NATO, sottolineando che la Romania è un alleato e un vero Paese amico. La premier ha proseguito il suo torneo nei Balcani Occidentali visitando la Repubblica di Macedonia, dove ha incontrato il capo dello stato Gjorge Ivanov, il premier Zoran Zaev e il presidente del Parlamento, Talat Xhaferi. Tra i temi affrontati – le opportunità per lo sviluppo delle relazioni bilaterali.
Venerdì, il Ministero della Giustizia romeno ha annunciato che le quattro candidature per la carica di procuratore-capo della Direzione Nazionale Anticorruzione sono state bocciate e la procedura di selezione sarà ripresa. Un comunicato stampa precisa che è stato valutato che nessuno dei candidati riunisce i requisiti necessari ad assumere la dirigenza della DNA. Giovedì, i quattro candidati hanno sostenuto un colloquio di lavoro: Florentina Mirică, procuratore capo servizio presso la Sezione Lotta alla Corruzione della DNA, Cristian Lazăr, viceprocuratore capo presso la Sezione Inchieste Penali della Procura Generale, Marius Iacob, viceprocuratore capo della DNA, ed Elena Grecu, procuratore capo servizio nella struttura centrale della DNA. La carica di procuratore capo della DNA è rimasta vacante in seguito alla revoca di Laura Codruţa Kövesi tramite un decreto firmato il 9 luglio dal presidente Klaus Iohannis, per applicare una decisione della Corte Costituzionale in tal senso.
La Romania si è subito attivata per sostenere la Grecia in seguito all’emergenza incendi, inviando mercoledì due aeronavi e 20 militari in un centro di comando costituito dalle autorità greche. L’aereo C-27J Spartan è configurato per l’estinzione degli incendi, mentre il C-130 Ercole offre supporto logistico. In un messaggio al popolo greco, la Custode della Corona e presidente della Croce Rossa romena, la Principessa Margareta di Romania, ha espresso la sua compassione. La Croce Rossa romena ha già inviato dal suo fondo emergenza 3.000 euro all’analoga istituzione greca, come aiuto di prima necessità. Dal canto suo, il Patriarcato ortodosso di Romania ha esortato tutte le sue eparchie nel Paese e all’estero a offrire aiuti finanziari ai disastrati e ha annunciato l’apertura di conti bancari per donazioni verso l’Arcivescovado di Atene.
Una persona è stata portata via dalle ondate di piena e numerose abitazioni, fontane, centinaia di ettari di pascoli e campi coltivati in quasi la metà del Paese sono stati colpiti nei giorni scorsi dalle alluvioni, diventate una consuetudine indesiderata di un’estate atipica. Considerato il più fresco degli ultimi 34 anni, l’intero mese di luglio è stato definito da temperature inferiori alla media e piogge quasi quotidiane. Le previsioni meteorologiche e idrologiche hanno indicato allerte codice giallo e arancio di nubifragi, temporali e alluvioni in varie regioni del Paese. Le squadre di salvataggio e i pompieri militari sono intervenuti per rimediare gli effetti delle alluvioni in centinaia di case e masserie. Il governo ha annunciato aiuti di emergenza alle località alluvionate, sollecitando l’attenzione massima delle autorità locali.
Il virus della peste suina africana continua a diffondersi in Romania, provocando ai produttori danni di centinaia di milioni di euro. La maggioranza dei circa 440 focolai accertati dall’inizio dell’anno si trova in provincia di Tulcea (sud-est). Decine di migliaia di maiali sono stati abbattuti e sono state imposte delle restrizioni sul trasporto di carne suina e prodotti derivati. La peste suina africana lede esclusivamente gli animali, non esistono nè terapie, nè vaccini. Invece, spiegano gli specialisti, l’organismo umano resta immune al virus.