La settimana 21 – 27 luglio
Romania – Spagna: il premier Ponta a Madrid/ FMI: missione a Bucarest, verso nuovo accordo/ Compagnie: incerta privatizzazione Ferrovie – Merci/ Economia: EIU prevede crescita 2,4% in Romania/ Turismo: eccellenza TripAdvisor a museo romeno
Corina Cristea, 26.07.2013, 12:57
In visita a Madrid, il premier romeno Victor Ponta ha discusso con il collega Mariano Rajoy temi riguardanti, principalmente, il rafforzamento delle relazioni politiche, degli investimenti spagnoli in Romania e misure per la protezione e integrazione dei romeni, che costituiscono la più numerosa comunità straniera in Spagna. I due Paesi stanno svolgendo molti progetti congiunti e vogliono sviluppare altri partenariati, ha dichiarato il premier Ponta al termine dell’incontro con Mariano Rajoy, ricordando che nei primi sei mesi dell’anno l’interscambio commerciale è cresciuto di circa il 15%, rispetto al corrispondente periodo del 2012. I dati ufficiali indicano che in Spagna vivono circa un milione di romeni. Il premier Ponta ha sottolineato che il governo di Madrid ha concesso il pieno appoggio ai romeni e alle loro famiglie. Inoltre, in Spagna non c’è mai stata una politica o un’idea di discriminazione o diffamazione dei romeni. Prima di essere ricevuto da Re Juan Carlos, Victor Ponta ha incontrato i connazionali che vivono nell’area di Madrid.
Nel contesto in cui la Romania contempla un nuovo accordo di tipo preventivo con le istituzioni finanziarie internazionali, dal 17 luglio è in missione a Bucarest una delegazione congiunta del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Mondiale. La precedente intesa, sempre di tipo preventivo, era stata ultimata con successo a giugno. Gli esperti internazionali hanno discusso con rappresentanti dei Ministeri dell’Econonmia e delle Finanze, con i sindacati e con l’Associazione delle compagnie di utilità energetica, e hanno incontrato il presidente Traian Basescu. Il capo dlelo stato ha spiegato che gli obiettivi del nuovo accordo interessano il consolidamento macroeconomico, la legge sulla retribuzione unica nel sistema pubblico e la continuazione delle riforme strutturali. Un’altra priorità per la Romania è quella di creare e mantenere crescita economica, parallelamente alla generazione di posti di lavoro. Le discussioni su un nuvo accordo tra la Romania e il FMI si basano su una crescita del Pil stimata all’1,9% nel 2013. In precedenza, il FMI e le autorità romene avevano anticipato una crescita dell’1,6% nel 2013 e del 2% nel 2014.
La missione dei creditori internazionali ha fatto una visita anche al Governo, dopo l’annuncio del premier sul via libera alla privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie. A giugno, il Gruppo Ferroviario Romeno, la maggiore compagnia privata di trasporto ferroviario merci del Paese, parte del gruppo Grampet, era stato dichiarato il vincitore della gara, offrendo 202 milioni di euro per il 51% delle azioni. Il GFR si è assunto investimenti di circa 200 milioni di euro. La privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie potrebbe essere, però, annullata, se non riceverà l’avviso del Consiglio Supremo di Difesa, secondo quanto ha annunciato il premier. Victor Ponta ha spiegato che, se il Consiglio non darà luce verde alla privatizzazione, allora si passerà al piano B, che significa management privato, ristrutturazione e tentativo di portarla al livello del 2008, quando registrava profitto. La prima seduta del Consiglio dovrebbe svolgersi a settembre, però, secondo quanto ha spiegato il portavoce della Presidenza, la struttura non ha competenze in materia di avvisi ai contratti di privatizzazione. I sindacati accusano lo scarso impegno delle autorità nel salvare la compagnia e i posti di lavoro e minacciano con lo sciopero generale.
Sostenuta da una buona annata agricola e dall’aumento delle esportazioni verso Paesi non membri dell’UE, la Romania potrebbe registrare nel 2013 una crescita economica del 2,4%. Lo rilevano le previsioni dell’Economist Intelligence Unit, indicando prospettive ancora migliori per il futuro. Un rapporto degli analisti britannici indica che, dal 2014 al 2017, il ritmo di crescita annua sarà accelerato, senza superare il 4%. Anche la produzione industriale crescerà del 3,6% nel 2013. Eppure, l’EIU richiama l’attenzione che uno shock esterno o una recessione severa nell’eurozona potrebbero ledere le sue previsioni per il corrente anno. In riferimento al tasso di cambio, l’EIU prevede per fine anno 4,65 lei per un euro e 3,55 lei per un dollaro americano. Intanto, il più recente Eurobarometro indica che, in Romania, la percezione sulla situazione economica nazionale resta stabile, però con poche risposte positive. I più importanti problemi che i romeni si dichiarano costretti ad affrontare in questo momento sono la situazione economica (44%), il caroprezzi (35%) e la disoccupazione (33%).
Il Museo Nazionale del Contadino Romeno ha ottenuto il Certificato di Eccellenza 2013 da TripAdvisor, uno tra i maggiori siti di promozione turistica. Stando a TripAdvisor, il museo è stato visitato mediamente da 3.500 turisti al mese, annoverandosi tra le migliori destinazioni turistiche. Il premio viene assegnato esclusivamente in base alle opinioni degli utenti del sito, e conferma l’ottima immagine del museo a livello nazionale ed internazionale.
Tre squadre romene di calcio — Petrolul Ploiesti, Pandurii Tg. Jiu e Astra Giurgiu — si sono qualificate nel terzo turno preliminare di Europa League, dopo aver battuto rispettivamente la faroese Vikingur Gota, l’estone Levadia Tallinn e la cipriota Omonia Nicosia. Nella successiva tappa, Petrolul giocherà con l’olandese Vitesse Arnhem, Pandurii con l’israeliana Hapoel Tel-Aviv, mentre Astra affronterà gli slovacchi di AS Trencin. Da parte sua, la squadra Steaua di Bucarest, detenore dello scudetto, ha battuto la macedone Vardar Skopje. Nel terzo turno preliminare di Champions’ League, Steaua giocherà contro la georgiana Dinamo Tbilisi.