La settimana 21 – 27 / 08 / 2016
Tra le vittime del sisma in Italia ci sono anche romeni/La prima visita a Chişinău del premier Dacian Cioloş/Un nuovo caso di corruzione in Romania/Gli autotrasportatori e i farmer romeni hanno organizzato proteste/Bilancio modesto per la Romania a Rio
Corina Cristea, 27.08.2016, 07:00
Tra le vittime del sisma con magnitudo di 6 gradi sulla scala Richter, avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì in Italia, ci sono anche romeni, sia tra i morti che tra i feriti o i dispersi. Bucarest ha inviato un’equipe consolare da Bologna nelle zone colpite ed è in continuo contatto con le autorità italiane. Inoltre, due equipe di Roma, dall’Ambasciata di Romania e dalla Sezione Consolare, sono pronte a rilasciare titoli di viaggio provvisori ai cittadini romeni che hanno perso i documenti di identità o che hanno bisogno di servizi consolari in regime d’urgenza. Il Ministero degli Esteri romeno ha trasmesso condoglianze e tutta la sua compassione alle famiglie delle vittime colpite dal sisma ed ha espresso la solidarietà con il popolo italiano. Le località di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto sono state quasi totalmente distrutte. I bilanci presentati dalle autorità annunciano centinaia di morti e feriti. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso al suo omologo, Sergio Mattarella, un messaggio di cordoglio, esprimendo la solidarietà con il popolo italiano, a nome personale e di tutti i romeni. I nostri pensieri vanno alle persone colpite, romeni e italiani, ma anche ai soccoritori che stanno facendo degli sforzi per salvare e aiutare le vittime”, ha trasmesso anche il premier Dacian Cioloş.
Nella sua prima visita in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) da quando ha assunto il mandato, il premier romeno, Dacian Cioloş, si è incontrato con il suo collega di Chişinău, Pavel Filip. Il capo del governo romeno ha dichiarato che l’obiettivo di Bucarest, che sostiene le misure che le autorità di Chişinău hanno deciso di applicare, è il miglioramento della situazione dei cittadini moldavi. La Romania ha inviato mercoledì 60 milioni di lei — una prima tranche dell’assistenza finanziaria rimborsabile approvata e destinata alla Moldova.
Quello che noi ci aspettiamo e sosteniamo è la continuazione del processo di riforma. Da tale prospettiva guardiamo anche questo accordo di prestito, la cui prima tranche è entrata nei conti del Governo moldavo. Abbiamo concesso sostegno e continuiamo a farlo nell’idea che questo governo si è impegnato ad applicare certe riforme e lo farà veramente. – ha detto Dacian Cioloş.
Dal canto suo, Pavel Filip ha sottolineato che la Romania è un Paese amico dedicato e vicino alla Moldova, e lo dimostrano il Partenariato strategico bilaterale per l’integrazione europea e il progetto comune di essere insieme parte dell’UE. Stando al capo del governo moldavo, la principale priorità nei rapporti bilaterali è la cooperazione energetica, soprattutto l’estensione del gasdotto Ungheni-Chişinău.
Il vicepresidente dell’Autorità Nazionale per le Medicine, Lazăr Iordache, è stato messo in custodia cautelare per aver offerto tangenti e comprato influenza. Il denunciatore nel suo caso è proprio la persona con incarico dirigenziale alla quale ha offerto il denaro, precisa il Ministero della Sanità in un comunicato. Secondo la Direzione Nazionale Anticorruzione, Lazăr Iordache ha promesso alla rispettiva persona il 5% delle somme stanziate per la dotazione di due ospedali. Gli inquirenti hanno constatato che, in aprile, Lazăr Iordache ha dato al funzionario 126.000 lei (circa 28.000 euro). In cambio ai soldi, egli avrebbe dovuto approvare lo stanziamento dei soldi ai due ospedali ed esercitare la sua influenza su altre persone del ministero responsabili dello stanziamento.
Scontenti rispettivamente del rincaro della polizza RC auto e di non aver ricevuto tutte le sovvenzioni per il bestiame relative all’anno scorso, gli autotrasportatori e i farmers hanno protestato questa settimana. Centinaia di autisti hanno circolato a bassa velocità ed hanno bloccato il traffico su vari settori di strade nazionali e ammoniscono che, se non riceveranno una decisione favorevole, organizzeranno il 15 settembre un’ampia protesta a livello nazionale, cui potrebbero partecipare 40.000 autovetture. Più farmers, che hanno fatto lo sciopero della fame la scorsa settimana, hanno continuato le proteste davanti alla sede del governo. La cifra totale delle sovvenzioni ammonta a 360 milioni di euro, e i manifestanti sostengono che il ministero dell’Agricoltura avrebbe dovuto stanziare i soldi entro il 15 agosto. L’Agenzia per i Pagamenti e l’Intervento nell’Agricoltura afferma di aver pagato, entro la metà di agosto, il 61% delle sovvenzioni, pari a 193 milioni di euro. Il direttore dell’Agenzia, Nicolae Horumbă, ha annunciato che la maggior parte delle domande inoltrate dai farmers per il pagamento delle sovvenzioni sono state già autorizzate e che, entro la fine del mese, saranno pagati anche gli altri farmers.
I Giochi Olimpici di Rio si sono conclusi con un risultato modesto per la Romania — solo 5 medaglie. Il nostro Paese si piazza al 47-esimo posto nella classifica per medaglie, con una d’oro vinta dalla squadra femminile di spada, una d’argento aggiudicata dai tennisti Florin Mergea e Horia Tecău nel doppio maschile e tre di bronzo, ottenute dal sollevatore di pesi Gabriel Sîncrăian, dall’equipaggio femminile di canottaggio 8+1 e dal cittadino romeno di origine cecena Albert Saritov, nelle lotte libere. I prossimi Giochi Olimpici saranno ospitati nel 2020 dalla capitale del Giappone, Tokyo. (tr. G.P.)