La settimana 21 – 26/04/2025
Il Commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, in Romania / Previsioni economiche per la Romania / Sabato, 26 aprile – giorno di lutto nazionale in Romania in memoria di Papa Francesco / Sono stati commemorati gli eroi romeni caduti in servizio / Altri due sospettati arrestati nel caso del furto in Olanda di alcuni oggetti del tesoro dacico

Leyla Cheamil, 26.04.2025, 10:00
Il Commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, in Romania
Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha ricevuto giovedì a Bucarest, il commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin. La visita del commissario europeo in Romania fa parte di una serie di visite negli stati membri dell’UE, per discutere del futuro budget dell’Unione Europea nel periodo post-2027, in vista dell’allineamento delle prospettive nazionali con le priorità strategiche dell’Unione. Ilie Bolojan ha spiegato che, dal punto di vista della Romania, il futuro Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione deve essere semplificato e abbastanza flessibile per rispondere a eventuali sviluppi imprevisti e per garantire il sostegno finanziario agli obiettivi di sviluppo della Romania e dell’Unione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di adattare il budget dell’UE alle condizioni specifiche degli stati membri. Il presidente ad interim della Romania ha sostenuto il mantenimento del ruolo delle politiche tradizionali nell’architettura del futuro bilancio dell’UE, anche per il mantenimento della Politica Agricola Comune come una politica separata, con un bilancio consistente e redditi equi per gli agricoltori. Il Commissario Piotr Serafin ha ribadito l’impegno della Commissione Europea per una previsione finanziaria ambiziosa e bene adattata alle future sfide, che continui a sostenere lo sviluppo economico, la competitività, la coesione e a rispondere alle sfide in materia di sicurezza e difesa in tutti gli stati membri. Inoltre, ha sottolineato che la semplificazione e la flessibilità sono obiettivi importanti nella costruzione dell’architettura del futuro bilancio dell’UE.
Previsioni economiche per la Romania
Il ministero delle Finanze di Bucarest ha ribadito l’impegno della Romania a raggiungere l’obiettivo di deficit del 7% del PIL entro la fine dell’anno. Il ministero ha promesso che continuerà questa traiettoria anche nei prossimi due anni, come previsto dal piano concordato con i responsabili della Commissione Europea. Le precisazioni sono state fatte dopo che, secondo i nuovi dati Eurostat, la Romania ha avuto l’anno scorso il maggiore deficit dell’Unione, del 9,3% del PIL, superando quello annunciato dall’Esecutivo. Il ministero delle Finanze nota tra le principali cause di questa situazione le somme dovute alla fine dell’anno dalle istituzioni pubbliche, il che ha presupposto spese maggiori che non sono rientrate nei calcoli iniziali. Da parte sua, la Banca Mondiale stima per la Romania un rallentamento della crescita economica quest’anno, che dovrebbe arrivare all’1,3%, dal 2,1% anticipato in precedenza. E’ la seconda più debole crescita dell’intera regione dell’Europa e dell’Asia Centrale, dopo quella della Repubblica di Moldova. Per il 2026, la Banca Mondiale stima che la Romania avrà la terza più debole crescita economica, di solo l’1,9% del PIL. Anche il FMI ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica quest’anno, dal 3,3% quanto previsto a ottobre 2024, fino all’1,6%, tenuto conto del nuovo contesto globale. L’inflazione dovrebbe registrare una crescita media annua dei prezzi del 4,6% quest’anno e del 3,1% l’anno prossimo, dopo una crescita del 5,6% l’anno scorso.
Sabato, 26 aprile – giorno di lutto nazionale in Romania in memoria di Papa Francesco
Il Governo di Bucarest ha dichiarato sabato, 26 aprile, il giorno in cui si svolgono i funerali di Papa Francesco, un giorno di lutto nazionale alla memoria dell’ex sommo pontefice, venuto a mancare lunedì, dopo 12 anni di pontificato. Tutte le istituzioni e le autorità pubbliche, centrali e locali, espongono sabato la bandiera romena a mezz’asta. Le autorità statali romene e i leader religiosi di Bucarest hanno espresso la loro tristezza per la notizia della morte di Papa Francesco. Ricordiamo che nel maggio 2019, il Papa ha compiuto una visita di tre giorni in Romania, la più lunga visita mai effettuata dall’ex leader della Chiesa Cattolica in un Paese a maggioranza ortodossa. Molti fedeli si sono radunati in Vaticano per rendere omaggio a Papa Francesco, la cui salma è stata esposta in una bara aperta nella Basilica di San Pietro.
Sono stati commemorati gli eroi romeni caduti in servizio
Gli eroi romeni caduti in servizio sono stati commemorati, mercoledì, in occasione della Giornata delle Forze Terrestri. A Bucarest e nel Paese sono state organizzate cerimonie militari e religiose ai monumenti dedicati a loro. Il presidente ad interim Ilie Bolojan ha ringraziato i militari romeni per il modo in cui svolgono le loro missioni accanto agli alleati e ha sottolineato che stiamo attraversando un periodo complicato, generato dalla guerra in Ucraina, che intacca la sicurezza terrestre regionale. Il Ministero della Difesa Nazionale ha inoltre commemorato, questa settimana, gli eroi romeni caduti sul fronte occidentale, a 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, organizzando una marcia e cerimonie solenni nei cimiteri in Romania e all’estero, nel Cimitero Rákoskeresztúr di Budapest, nel cimitero romeno di Zvolen, in Slovacchia, e nel Cimitero Centrale di Brno, in Repubblica Ceca.
Altri due sospettati arrestati nel caso del furto in Olanda di alcuni oggetti del tesoro dacico
La polizia olandese ha arrestato altri due sospettati, rispettivamente di 20 e di 18 anni, nell’indagine sul furto di alcuni oggetti d’arte appartenenti alla Romania, dal Museo Drents di Assen, Olanda. Uno dei due è l’uomo ripreso nelle immagini scattate in un negozio di bricolage ad Assen. I poliziotti avevano già arrestato cinque sospettati in quest’indagine, quattro dei quali sono ancora in custodia. Gli artefatti d’oro rubati non sono stati ancora trovati. Ricordiamo che, a gennaio, i ladri hanno provocato un’esplosione al Museo Drents di Assen. Sono stati rubati tre braccialetti d’oro e un elmo d’oro, il pezzo centrale della mostra “Dacia. Regno dell’oro e dell’argentoˮ, contenente oltre 500 pezzi prestati dalla Romania.