La settimana 20-26/11/2016
Via libera dal Governo ad una nuova manovra bis/Ex ministri ed ex direttori della Microsoft Romania, sotto indagine/Previsioni economiche migliorate della Banca Mondiale sull'economia romena/Il capo della diplomazia romena in visita ufficiale in Italia
România Internațional, 25.11.2016, 17:49
Il Governo di Bucarest ha adottato la seconda manovra bis di questanno. Stando al ministro delle Finanze, Anca Dragu, è una manovra positiva e riflette il modo efficiente in cui sono stati gestiti i soldi pubblici, ma anche la crescita economica. La manovra ha riguardato, principalmente, la sanità, gli investimenti, i pagamenti diretti nellagricoltura, il sostegno di una serie di progetti e politiche nel campo educativo e dellassistenza sociale, finanziate tramite lamministrazione pubblica locale. La manovra è stata volta alla ridistribuzione di una serie di fondi che non possono essere più spesi fino alla fine del 2016, per assicurare il finanziamento di programmi in corso. Si è mirato, inoltre, a mantenere lequilibrio macroeconomico e il target di deficit di bilancio sotto il 3% del Pil.
Tre ex ministri sono stati messi sotto indagine nel cosiddetto fascicolo Microsoft 2. Con danni di 67 milioni di dollari, questo riguarda il noleggio di licenze per le scuole a partire dal 2004. Dan Nica, ex ministro delle comunicazioni e della tecnologia dellinformazione (2000-2004), Silvia Adriana Ţicău, prima segretario di stato e poi ministro delle comunicazioni e della tecnologia dellinformazione (2003-2004) e Alexandru Athanasiu, ministro dellIstruzione e della Ricerca (2003-2005), sono indagati per abuso dufficio. Tutti sono accusati della promozione, approvazione e del sostegno di una serie di progetti di decreti governativi con cui è stata aprovvata la conclusione, con la Fujitsu Siemens, dellimprenditore Claudiu Florică, del contratto di noleggio di licenze Microsoft, senza che fosse stato necessario. Nello stesso fascicolo, sono indagati anche due ex direttori della Microsoft Romania, e Claudiu Florică. Stando ai procuratori, Fujitsu Siemens ha comprato il noleggio delle licenze dalla Microsoft, vendendolo poi al Guverno, ad un prezzo sottovalutato. La differenza di prezzo è stata divisa tra le persone coinvolte in questo affare estremamente profittevole. Sempre in questo caso, la DNA ha chiesto lavvio del perseguimento penale anche nei confronti del deputato Eugen Bejinariu, ex segretario generale del Governo tra il 2003-2004, attualmente parlamentare, accusato di abuso dufficio in formă continuata.
La Banca Mondiale ha migliorato le sue stime sulla crescita delleconomia romena nel 2016, fino al 5,1%, dal 4%, quanto stimato a giugno. Lente finanziario richiama però lattenzione che il salto registrato dalleconomia romena questanno sarà seguito nel 2017 da un rallentamento della crescita al 3,8%, e un calo, nel 2018, al 3,4%. Il deficit di bilancio consolidato dovrebbe accentuarsi, avvicinandosi al 3% del Pil sia nel 2016, che nel 2017, dall1,5% del Pil nel 2015, il che porterà ad un aumento del debito pubblico. Il Governo romeno dovrà tenere sotto controllo le attuali pressioni sulle spese ed efficientizzare la raccolta delle tasse per evitare la procedura per deficit eccessivo. Anche il FMI ha stimato di recente che la Romania registrerà questanno la maggiore crescita economica in Europa, del 5%, seguita dallIrlanda (col 4,9%). Allinizio di novembre, la Commissione Europea ha rivisto al rialzo di un punto percentuale, al 5,2%, le stime di crescita economica della Romania per questanno.
Il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, ha discusso, a Roma, con il collega Paolo Gentiloni dei rapporti bilaterali, ma anche del futuro dellEuropa dopo la Brexit, della migrazione, della situazione in Moldova dopo le recenti presidenziali e delle relazioni con la Federazione Russa. I due dignitari hanno sottolineato la relazione privilegiata tra Romania e Italia, basata su un Partenariato strategico consolidato, e la necessità di una cooperazione approfondita che contribuisca al consolidamento, anche dora in avanti, del progetto europeo. Sia Lazăr Comănescu, che Paolo Gentiloni hanno parlato della comunità romena in Italia, molto ben integrata, e di quella daffari italiana, molto attiva, in Romania. Oltre 25.000 aziende italiane sono presenti in Romania, ha precisato Paolo Gentiloni.
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato la Legge sullindustria nazionale della difesa. La legge era stata adottata, lo scorso mese, dal Senato, in veste di camera decisionale. La legge regolamenta lorganizzazione del settore in diversi campi di attività strategici, la ristrutturazione e il raggruppamento di attività, lincentivazione degli investimenti, laumento della competitività e la diversificazione dei prodotti specifici del settore, come anche la partecipazione alle attività dellindustria europea della difesa. Le spese per la difesa della Romania sono aumentate di metà miliardo di dollari nel 2016, rispetto al 2009. Con l1,48% del Pil stanziato alla Difesa, la Romania si colloca al terzo posto della classifica delle spese destinate alla dotazione delle forze militari tra gli stati Nato. In seguito alle consultazioni politiche, Klaus Iohannis ha ottenuto un accordo in virtù del quale alla Difesa sarà stanziato nel 2017 almeno il 2% del Pil. Attualmente, solo 5 Paesi membri dellUe rispettano questo standard della Nato. (traduzione di Adina Vasile)