La settimana 20 – 26/07/2014
Elezioni: premier Ponta annuncia candidatura a presidenziali/ NATO: Romania, non diminuire risorse militari nellest/ Romania – ONU: il Presidente dellAssemblea Generale a Bucarest/ Olimpiadi: successi internazionali degli alunni romeni
Radio România, 25.07.2014, 13:58
Il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che sarà il candidato del Partito socialdemocratico, di cui è anche leader, alle presidenziali che si terranno a novembre. Victor Ponta ha aggiunto che, se vincerà le elezioni, la persona che nominerà alla premiership dovrebbe condividere valori simili, dal momento che ricoprirà l’incarico fino al 2016, con l’attuale programma di governo. Intanto, liberali e i democratico-liberali (all’opposizione) hanno deciso di confluire nel Partito Nazionale Liberale e avere un candidato unico alle presidenziali. Esso sarà scelto in seguito a un’indagine sociologica tra il liberale Klaus Iohannis e il democratico-liberale Catalin Predoiu. Alla massima carica nello stato si candideranno anche il leader dell’Unione democratica magiari di Romania, Kelemen Hunor, e il rappresentante del Partito del Movimento Popolare (filopresidenziale), Cristian Diaconescu.
Il Ministero degli Esteri romeno ha rimpatriato altri 15 connazionali che erano rimasti bloccati in Cisgiordania. Nelle ultime due settimane, in seguito al peggioramento della situazione nella zona, il Ministero ha rimpatriato dalla Striscia di Gaza 103 romeni e familiari. Per ragioni di sicurezza, grandi compagnie di bandiera americane ed europee hanno cancellato i voli diretti a Tel Aviv. Alcune, invece, tra cui la romena Tarom, hanno ripreso i voli in orario, dopo una previa cancellazione.
La Romania auspica che la NATO non diminuisca le risorse militari sul fianco orientale. Lo ha dichiarato il presidente Traian Basescu, stando al quale, dal punto di vista della Romania, nell’est dell’Ucraina si svolge una guerra ibrida. Il capo dello stato ha sottolineato che la responsabilità spetta ai terroristi, ma anche alla Federazione Russa, che è diventata il loro partner. Traian Basescu ha partecipato questa settimana a Varsavia a una riunione dei capi di stato dell’Europa centro-orientale, che ha avuto come principali temi la situazione regionale, dominata dalla crisi in Ucraina, e i preparativi per il vertice della NATO che si terrà a settembre in Gran Bretagna. Intanto, l’UE ha aggiunto nuovi nomi sulla lista di sanzioni alla Russia. Si tratta di 15 cittadini russi e ucraini filorussi, e 18 entità giuridiche — nove compagnie e nove istituzioni, accusate di sostenere i separatisti dell’est dell’Ucraina.
La situazione in Ucraina è stata discussa dalle autorità romene anche con il Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, John Ashe. Il premier Victor Ponta, il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, e il presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, hanno comunicato al Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU la posizione del nostro Paese relativa al conflitto in Ucraina, il ruolo negativo della Russia e la sollecitazione che Mosca ponga fine al sostegno e alle forniture di armi ai separatisti. In un’intervista in esclusiva a Radio Romania, rilasciata a Carmen Gavrila, John Ashe ha spiegato che, alla fine, la responsabilità per individuare una soluzione a qualsiasi tipo di conflitto spetta alle parti coinvolte. Finchè non avremo l’Ucraina e la Russia, nonchè i principali protagonisti, i cosiddetti ribelli, messi al tavolo delle discussioni, non è che l’ONU possa fare tanto”, ha detto Josh Ashe. Le autorità di Bucarest hanno presentato anche la posizione della Romania sull’agenda dell’ONU per lo sviluppo durevole nel dopo 2015 e i campi che richiedono un’attenzione speciale: la povertà, la sanità, la discriminazione tra i sessi, la biodiversità e la rappresentanza delle donne nella società. Il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha espresso parole di plauso per l’attività della Romania in sede dell’ONU. La Romania svolge un ruolo molto attivo in sede dell’ONU e io sono un beneficiario diretto dell’attività del vostro Paese. Sono fortunato di avere come vicepresidente dell’Assemblea Generale l’attuale ambasciatore di Romania presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite”, ha sottolineato John Ashe, aggiungendo che serve una riforma del Consiglio di Sicurezza, che non risponde più alle esigenze dei nostri tempi.
Il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che le forniture di gas dalla Romania alla confinante Moldova, attraverso il condotto, Iasi-Ungheni partiranno il mese prossimo, secondo il calendario previsto. Inoltre, il premier Victor Ponta ha spiegato che la Romania continuerà a concedere alla Moldova tutto l’appoggio a livello europeo, affinchè riesca a superare la situazione creata dalle sanzioni economiche imposte dalla Federazione Russa che riguardano le esportazioni di prodotti agricoli e agroalimentari. Delle 70.000 tonnellate di frutta sottoposte all’embargo, la Romania potrebbe tenere nei depositi dello stato o con l’aiuto delle imprese private, circa 15.000. La frutta potrebbe essere depositata fino alla sua vendita sul mercato europeo senza tasse doganali, il più probabilmente da ottobre, ha precisato il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, in seguito alle consultazioni con il commissario europeo Dacian Ciolos.
Gli alunni romeni hanno vinto cinque medaglie – due d’oro, due d’argento e una di bronzo alle Olimpiadi internazionali di Fisica svoltesi in Kazakistan, che hanno riunito oltre 190 concorrenti di 48 Paesi. Il Ministero dell’Istruzione di Bucarest ha annunciato che, grazie a questi risultati, la Romania si è piazzata al primo posto in Europa e al decimo nel mondo. Tutti gli alunni studiano al Liceo internazionale di informatica di Bucarest. Performance dei giovani romeni anche alle Olimpiadi Internazionali di Informatica svoltesi in Taiwan, dove si sono aggiudicati quattro medaglie: una d’oro, due d’argento e una di bronzo. L’edizione 2014 delle Olimpiadi Internazionali di Informatica ha riunito oltre 300 concorrenti di 86 Paesi.