La settimana 20 – 25/03/2023
Il presidente romeno, a Bruxelles/ Il premier Ciucă, a Chișinău/ Romania - Gran Bretagna - USA/ Celebrazioni della Francofonia
Roxana Vasile, 25.03.2023, 01:58
Il presidente romeno, a Bruxelles
Tramite la voce del presidente Klaus Iohannis, la Romania ha ribadito questo finesettimana, al Consiglio Europeo di primavera di Bruxelles, il bisogno di unità nel sostegno concesso all’Ucraina. D’altronde, il principale tema della riunione dei leader europei è stato il sostegno a questo Paese di fronte all’invasione russa anche nel prossimo periodo. Il presidente Iohannis ha ricordato che la Romania sostiene l’approccio europeo di agevolazione delle forniture di munizione all’Ucraina. D’altra parte, egli ha presentato alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la situazione difficile in cui si trovano i farmer romeni, che vanno aiutati in seguito alle perdite subite sullo sfondo delle grandi esportazioni di cereali dall’Ucraina. Il presidente Iohannis ha chiesto alla Commissione di riesaminare la sovvenzione concessa alla Romania e Ursula von de Leyen ha annunciato che esaminerà nuovamente le cifre. Gli esponenti della Commissione Europea devono tener conto del fatto che la Romania ha fatto dei sacrifici per agevolare l’export di cereali ucraini — ha dichiarato Klaus Iohannis, secondo il quale è “molto strano che, nella Commissione Europea, non si possa negoziare niente in questi casi e che vengano utilizzate delle formule. Sono cose che non si possono risolvere con un approccio contabile.” — ha concluso il presidente. La Romania ha ottenuto solo 10 milioni di euro, una cifra molto più bassa di quanto stimato, ai negoziati all’interno del Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura per offrire risarcimenti ai farmer colpiti dal commercio con cereali a basso prezzo provenienti dall’Ucraina.
Il premier Ciucă, a Chișinău
Mentre, da Bruxelles, il presidente Klaus Iohannis annunciava che la Repubblica di Moldova riceverà un consistente aiuto aggiuntivo da parte dell’UE, il premier Nicolae Ciucă stava effettuando, giovedì, la sua prima visita ufficiale a Chișinău. Il primo ministro romeno ha ribadito il sostegno incondizionato di Bucarest alla piccola repubblica confinante nel suo percorso europeo, ma anche in vista del consolidamento dell’economia e della stabilità e sicurezza di fronte alle sfide nella regione. Nicolae Ciucă ha discusso con il suo omologo Dorin Recean del rinnovo o della costruzione di ponti sul fiume Prut, dell’apertura di nuovi valichi di confine e dello sviluppo dell’infrastruttura energetica tra i due Paesi. Si è parlato anche della presenza degli investitori romeni nella Repubblica di Moldova e della creazione di un clima d’affari in conformità agli standard europei, atto a sostenere l’aumento degli investimenti. Nell’attuale contesto geopolitico, la visita del premier romeno a Chișinău ha dei connotati speciali — hanno sottolineato analisti politici moldavi, i quali affermano che, in pieno cambiamento generato dall’invasione russa in Ucraina, la Romania svolge un ruolo speciale nel garantire la sicurezza del piccolo stato confinante. Negli ultimi anni, Bucarest ha concesso aiuto alla Moldova sotto diverse forme, mentre adesso, nel contesto della guerra, è diventata un salvagente economico e commerciale per la Repubblica e per il superamento di una forte crisi economica da parte della stessa. All’incontro con Nicolae Ciucă, la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha ringraziato la Romania per l’aiuto concesso.
Romania – Gran Bretagna – USA
La Romania e gli USA hanno siglato, a Bucarest un accordo nel campo della sicurezza sociale, allo scopo di tutelare i diritti alla pensione dei romeni e americani che lavorano sul territorio dell’altro stato. Alla luce del documento firmato dall’ambasciatore Kathleen Kavalec e dal ministro del Lavoro, Marius Budăi, sarà permesso di sfruttare i periodi lavorati sia in Romania, che negli USA, in vista dell’apertura del diritto alla pensione. L’accordo sarà ratificato per legge dal Parlamento della Romania. D’altra parte, a Londra, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, e il segretario di stato per gli Affari Esteri, Commonwealth e Sviluppo della Gran Bretagna, James Cleverly, hanno firmato la Dichiarazione congiunta aggiornata del Partenariato Strategico romeno-britannico ed hanno aperto la prima edizione del Forum Bilaterale Romania-Regno Unito, inteso a individuare opportunità di consolidamento della cooperazione bilaterale.
Celebrazioni della Francofonia
Il 20 marzo, 88 stati e governi di cinque continenti, con status di membri o osservatori dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia, nonché 321 milioni di persone che parlano il francese, hanno celebrato la Giornata Internazionale della Francofonia. Per la Romania, membro dell’OIF, il 2023 ha un doppio significato festivo — quest’anno, il nostro Paese celebra anche tre decenni dall’adesione alla Francofonia istituzionale. Per l’occasione, il ministero degli Esteri, tramite ambasciate e consolati, ma anche l’Istituto Culturale Romeno hanno programmato decine di eventi in circa 50 stati del mondo.