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La settimana 20 – 25/01/2025

Piano per ridurre il deficit di bilancio della Romania / Tagli di personale al Senato / Candidato comune della coalizione governativa alle elezioni presidenziali / Sondaggio INSCOP sull'appartenenza alla NATO e all'UE / E' stato pubblicato il programma del Festival Internazionale George Enescu

La settimana 20 – 25/01/2025
La settimana 20 – 25/01/2025

, 25.01.2025, 07:00

Il piano della Romania per ridurre il deficit di bilancio è stato approvato martedì dai ministri delle Finanze europei, insieme a quelli di altri sette stati per i quali la Commissione Europea ha aperto la procedura speciale per deficit di bilancio eccessivo. Il piano fiscale di bilancio della Romania mira a stabilizzare il debito pubblico e a ridurre il deficit al di sotto del 3% del PIL nel periodo 2025-2031. Il ministro romeno Tánczos Barna ha precisato che la diminuzione del deficit in un periodo di sette anni invece di quattro consentirà all’economia di mantenere un livello adeguato degli investimenti pubblici. Si tratta allo stesso tempo, sostiene il ministro, di una premessa per evitare squilibri e per una crescita economica sostenibile. A margine del Consiglio di Bruxelles, il commissario Valdis Dombrolskis ha avuto un incontro separato con il ministro delle Finanze romeno per discutere i dettagli del piano. Tánczos Barna afferma che nei prossimi sette anni la Romania riceverà un sostegno finanziario e tecnico per ripristinare l’equilibrio macroeconomico. I parametri indicati dalla Commissione Europea mirano, nel loro insieme, a tenere sotto controllo la spesa pubblica e la crescita economica attraverso gli investimenti.

Il presidente del Senato romeno, Ilie Bolojan, ha annunciato mercoledì che i posti di lavoro nel Senato saranno ridotti da quasi 800 a poco più di 600, così come saranno ridotti il ​​parco auto e la quota di carburante. Tuttavia, ha assicurato che si tratterà di un processo corretto e trasparente, con l’obiettivo di un’attività più efficiente e con minori costi. Il personale del Senato e i rappresentanti sindacali criticano l’iniziativa e diversi dipendenti hanno protestato spontaneamente, anche durante l’annuncio. Le federazioni sindacali denunciano quello che definiscono il “metodo abusivo e opaco” attraverso il quale vengono adottate e comunicate le misure di ristrutturazione e sostengono che la riorganizzazione dell’istituzione sia “priva di trasparenza e di equità”. Il leader liberale ha annunciato anche la riorganizzazione della Camera dei Deputati e la riduzione del numero dei segretari di stato. Verranno eliminati più di 200 posti su circa 1.100, ha confermato anche il presidente della Camera, Ciprian Şerban. Vengono prese in considerazione anche misure di efficienza energetica, come la riduzione dell’illuminazione dell’edificio. Il piano di riorganizzazione sarà terminato la prossima settimana. Gli annunci relativi alla riorganizzazione delle istituzioni pubbliche centrali e delle aziende statali arrivano nel contesto dei tentativi del governo di Bucarest di ridurre il deficit di bilancio e anche le spese pubbliche. Dall’opposizione, l’Unione Salvate Romania chiede ai leader della coalizione governativa di presentare pubblicamente l’elenco completo degli istituti e degli enti che intendono sopprimere o fondere, nonché i criteri per la selezione dei dipendenti.

A Bucarest, la direzione centrale del PSD ha convalidato martedì l’ex leader liberale Crin Antonescu come candidato comune della coalizione governativa PSD-PNL-UDMR alle elezioni presidenziali di maggio. La decisione dei socialdemocratici arriva dopo l’analisi degli studi sociologici effettuati nelle ultime due settimane sull’intenzione di voto dei romeni in queste elezioni. Sempre martedì è stata fissata la data del congresso straordinario del partito, il 2 febbraio, quando verrà pienamente validata la candidatura dell’ex leader liberale. Il PNL convaliderà la candidatura di Crin Antonescu domenica, nella riunione del Consiglio Politico Nazionale, e l’UDMR si pronuncerà all’inizio della prossima settimana. Le elezioni presidenziali sono previste per il 4 e il 18 maggio. All’inizio della settimana l’Autorità Elettorale Permanente di Bucarest ha annunciato che i partiti possono cominciare a raccogliere le firme per i candidati che sostengono alle elezioni presidenziali di maggio. Le firme possono essere raccolte solo in forma fisica e un elettore può sostenere più candidati.

Da uno studio INSCOP, pubblicato martedì, emerge che il 90% dei romeni rifiuta l’idea dell’uscita dalla NATO, un livello record dell’adesione all’Organizzazione Nord Atlantica. Secondo il sondaggio, basato sui dati raccolti alla fine dello scorso anno, negli ultimi tre anni si è registrata una crescita del 10% dell’adesione dei romeni alla direzione occidentale dal punto di vista delle alleanze politiche e militari. Il sondaggio rileva inoltre che l’adesione della Romania all’Unione Europea viene considerata da quasi tre quarti degli intervistati un vantaggio in termini di implicazioni sulla vita economica e sociale, sulla famiglia e sulla vita personale. Tre anni fa ci credeva solo il 55% dei romeni. Allo stesso tempo, l’88% ritiene che la Romania dovrebbe rimanere nell’UE e il 78% che il futuro economico del Paese dipenda dall’adesione al blocco UE. Tre anni fa un quarto della popolazione riteneva che sarebbe stato meglio per la Romania uscire dall’Unione. Infine, la ricerca rileva anche che più della metà dei romeni ritiene che il Paese dovrebbe mettere gli interessi nazionali al primo posto, anche se ciò significa violare le norme dell’UE.

È stato reso pubblico il programma del Festival Internazionale George Enescu di quest’anno e martedì sono stati messi in vendita gli abbonamenti per questo evento. La 27esima edizione del Festival segnerà i 70 anni dalla morte del grande compositore romeno. Circa 4.000 artisti romeni e internazionali, 80 orchestre e gruppi musicali provenienti da 28 Paesi hanno già annunciato la loro presenza, e metteranno in risalto sia l’eredità artistica di George Enescu, che il suo impatto sulla musica classica universale. Quest’edizione anniversaria avrà un programma inedito, che attirerà il pubblico amante della musica tradizionale, ma anche i più giovani, con quasi 100 concerti e spettacoli, raggruppati in sette grandi rassegne, per tutte le categorie di amanti della musica classica. Il festival si svolgerà dal 24 agosto al 21 settembre 2025, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Romania.

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