La settimana 19 – 25/10/2014
Afghanistan: mostra fotografica dei corrispondenti di guerra di Radio Romania/ Trasporti: Costanza, il più grande terminal cereali in Europa/ Religione: Processione con reliquie di Giovanni Paolo II a Bucarest
Iuliana Sima Anghel, 24.10.2014, 15:06
“La Romania in Afghanistan — 12 anni di partenariato strategico romeno-americano” è il titolo della mostra inagurata a Radio Romania, che riunisce 50 fotografie scattate dai suoi corrispondenti di guerra. Si tratta di testimoniaze che vanno dalla prima presenza romena a Kandahar, che appartengono ai giornalisti Mario Balint e Radu Dobriţoiu, fino a quella dell’ultimo battaglione romeno di manovra, la cui permanenza in Afghanistan è stata immortalata da Ilie Pintea. L’inaugurazione della mostra precede la Festa dell’Esercito romeno, celebrata il 25 ottobre, accanto a quella di Radio Romania. Il 1 novembre, il servizio pubblico di Bucarest celebra il suo 86esimo anniversario. All’inaugurazione erano presenti il segretario di stato agli affari strategici al Ministero degli Esteri, Bogdan Aurescu, l’incaricato d’affari ad interim dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest, Dean Thompson, l’ambasciatore di Francia, François Saint-Paul, l’eurodeputato socialista Ioan Mircea Pascu, ministro della Difesa dal 2000 al 2004, il consigliere del presidente romeno per affari strategici e sicurezza internazionale, Iulian Chifu, accanto ad alti ufficiali degli eserciti alleati e del Ministero della Difesa Romeno.
Il porto romeno di Costanza, in riva al Mar Nero, è diventato il più grande terminal di cereali in Europa, nel contesto in cui il mercato mondiale del grano supera i 4 miliardi di dollari. L’agenzia Bloomberg nota che, fino ad agosto, oltre 9 milioni di tonnellate di cereali sono passati per il porto di Costanza, del 30% in più rispetto al corrispondente periodo del 2013. Entro fine anno sarà superato il livello dell’anno precedente, secondo quanto dichiarato da un responsabile del porto, il quale ha precisato che nel 2013 a Costanza sono approdate oltre 500 navi, di circa il 25% in più rispetto all’anno precedente.
Scienziati romeni ed europei studieranno a Murighiol (sud-est della Romania), il Danubio, il suo Delta e il Mar Nero, e cercheranno delle soluzioni a problemi tipo alluvioni, frane o inquinamento provocato da materia plastiche. Il Centro, che costituirà il punto di incontro di migliaia di dottorandi, studenti e ricercatori, dovrebbe preparare anche specialisti nel settore. Il Governo di Bucarest ha già stanziato i primi fondi alla costruzione del progetto dichiarato rappresentativo nell’UE. La Riserva della Biosfera del Delta, inclusa nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, è considerata un museo della biodiversità con 30 tipi di ecosistemi. Inoltre, il Delta del Danubio è tra i pochi ambienti del genere popolati del mondo, ma anche una delle più estese aree umide a livello globale.
L’industria rappresenta un settore di grande potenziale per gli investimenti in Romania. E’ quanto è emerso ad un forum dedicato ad “Una nuova politica industriale europea per l’internazionalizzazione delle imprese”, organizzato a Bucarest, nell’ambito del semestre di Presidenza dell’UE, dall’Ambasciata d’Italia, insieme al Ministero dell’Economia romeno e a Confindustria Romania. Al momento, in Romania sono registrate circa 38.000 aziende a capitale italiano, e nel 2013 il volume dell’interscambio ha raggiunto gli 11,7 miliardi di euro, ha ricordato il ministro dell’Economia, Constantin Nita, incoraggiando gli imprenditori della Penisola a continuare a venire nel nostro Paese. L’industria è un settore essenziale per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, cardini del programma della Presidenza comunitaria in questo semestre, come ha ricordato l’ambasciatore Diego Brasioli. Gli imprenditori della Penisola guardano con ottimismo le prospettive degli investimenti in Romania, ha spiegato a Radio Romania Edoardo Garrone, Vicepresidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione dello sviluppo associativo. Un ottimismo condiviso anche da Alessandro Spada, consigliere incarico allo sviluppo manifatturiero e internazionalizzazione di Assolombarda, il quale ha fatto riferimento anche alle opportunità offerte dal grande appuntamento con Expo Milano 2015.
In occasione della XIV Settimana della Lingua Italiana l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest hanno invitato i romeni a scoprire l’italiano come grande lingua di cultura classica ed europea. Gli eventi organizzati dalla Farnesina in tutto il mondo si sono svolti l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana. La proiezione del film “Le meraviglie”, coproduzione Italia, Svizzera, Germania del 2014, della regista Alice Rohrwacher, la mostra fotografica Venezia alle finestre, ma anche un concerto con musiche di Puccini, Verdi o Donizetti, sono stati alcuni degli eventi che hanno la Settimana della Lingua Italiana in Romania. Siccome il tema di questa XIV edizione della Settimana della Lingua Italiana, svoltasi quest’anno nell’ambito del Semestre di Presidenza dell’Unione Europea, ha avuto come parola d’ordine “Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale”, dal programma organizzato in Romania dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura non poteva mancare un appuntamento con il libro. Il 23 ottobre, l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con l’Editrice Humanitas, hanno invitato i romeni alla presentazione del volume “Il male oscuro” di Giuseppe Berto, nel centenario della sua nascita.
Partecipata processione il 19 ottobre a Bucarest con l’icona e il reliquiario con alcune gocce del sangue di San Giovanni Paolo II. Organizzata dall’Arcivescovado Romano-Cattolico di Bucarest, la processione precede il festeggiamento del Santo il 22 ottobre, giorno d’inizio solenne del suo ministero petrino. Dopo la preghiera al monumento del Santo, nei pressi della Nunziatura Apostolica, la processione si è conclusa con la liturgia celebrata alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe della capitale romena. Era stato il Cardinale Stanisław Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia e in precedenza segretario particolare del Santo Padre, a donare le gocce del sangue alla Cattedrale San Giuseppe il 19 maggio del 2011. A maggio 1999, con la sua storica visita in Romania, Giovanni Paolo II diventava il primo Sommo Pontefice a visitare un Paese a maggioranza ortodossa. Dopo la canonizzazione dei Papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII il 27 aprile scorso, Papa Francesco ha beatificato oggi Papa Paolo VI. Esattamente 11 ani fa, il 19 ottobre del 2003, Giovanni Paolo II beatificava Madre Teresa di Calcutta.