La settimana 19-25/06/2016
Reazioni dopo la Brexit/Decisioni politiche a Bucarest/Misure finanziarie/Bruxelles chiede l'acceleramento dei progetti finanziati da fondi europei
Corina Cristea, 24.06.2016, 18:36
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha
dichiarato che dai colloqui con il governatore della Banca Centrale romena,
Mugur Isărescu, risulta che non ci sono motivi di preoccupazione per l’economia
romena dopo la decisione storica dei britannici in seguito alla quale il 51,9%
di loro hanno votato a favore dell’uscita dall’UE. Il capo dello stato ha
affermato inoltre che, dopo i colloqui con i leader politici locali, è emerso
che la Romania deve continuare sulla strada europea. Il presidente Klaus
Iohannis ha convocato a Bucarest il premier Dacian Cioloş, il governatore della
Banca Centrale e i capi dei partiti politici a consultazioni sul tema
dell’esito del referendum in Gran Bretagna. Gli specialisti della Banca
Centrale considerano che la Brexit influirà sullo sviluppo della Romania, ma
l’impatto sarà relativamente basso, di circa lo 0,5 % del PIL. I rappresentanti
della Banca Centrale hanno assicurato che il sistema bancario romeno è bene
capitalizzato e che saranno prese delle misure volte ad attenuare la volatilità
del tasso di cambio leu/euro. D’altra parte, la Brexit potrebbe rovinare i
piani dei romeni che desiderano lavorare in Gran Bretagna, perché l’accesso sul
mercato del lavoro sarà più difficile. La Banca Centrale ricorda che ci sono
già più di 180 mila romeni che lavorano legalmente nel Regno Unito.
Il presidente
romeno, Klaus Iohannis, ha segnalato alla Corte Costituzionale la legge sullo
statuto degli eletti locali, secondo la quale i consiglieri locali e
provinciali condannati con sospensione per atti di corruzione possono mantenere
il loro mandato. Il capo dello stato ha affermato che l’atto normativo è
contrario alla Legge fondamentale, alla giurisprudenza della Corte e ai
principi dello stato di diritto. Il presidente sostiene inoltre che la legge
intacca la lotta alla corruzione. D’altra parte, i deputati e i senatori, hanno
adottato con 306 voti a favore e solo un’astensione un disegno di legge secondo
cui coloro che hanno assunto dei parenti presso i propri gabinetti parlamentari
prima dell’agosto 2013 non possono essere accusati di conflitto di interessi.
Inoltre, loro si sono concessi la possibilità di poter assumere tranquillamente
i propri parenti in futuro. Gli specialisti in legge dicono che, eliminando il
conflitto di interessi dalla categoria dei reati, i parlamentari hanno creato
una clausola speciale di non-punizione. L’Agenzia Nazionale di Integrità ha
ammonito che la decisione è contraria ai provvedimenti del Codice Penale, che
già dal 2003 punisce il conflitto di interessi.
Dal 1 luglio
saranno semplificate le procedure di concessione dell’indennità e del congedo
di maternità. L’esecutivo ha adottato le norme metodologiche di applicazione
delle nuove regolamentazioni nel settore, secondo le quali il ricalcolo delle
indennità sarà fatto automaticamente per circa 140.000 genitori. Inoltre, i
genitori che hanno optato per un congedo di un solo anno potranno prorogare di
altri 12 mesi il periodo in cui restare a casa ad allevare i figli. Sono state
semplificate anche le procedure necessarie per assegnare l’indennità di
maternità – ha precisato il ministro del Lavoro, Dragoş Pîslaru. Il ministero
del Lavoro elaborerà anche una guida destinata a coloro che vogliono ottenere
l’indennità per l’allevamento dei bambini.
Il
commissario europeo alla Politica Regionale, Corina Creţu, ha chiesto al
ministro dei Trasporti romeno, Dan Costescu, di accelerare l’attuazione dei
progetti finanziati da Fondi strutturali e di investimenti europei. In una
lettera, lei attira l’attenzione sui ritardi nei progetti di trasporto in via
di svolgimento e sulla mancanza di nuovi progetti. Sebbene la Commissione Europea
abbia approvato 30 sui 123 progetti di trasporto che registrano ritardi, le
autorità nazionali non sono riuscite a inviare a Bruxelles tutti i documenti
necessari, cosicché c’è il rischio che la Romania non possa utilizzare i soldi
europei stanziati e sia costretta a impegnare fondi dal budget nazionale per
portare a compimento i progetti. Per il Programma Operativo Grande Infrastruttura 2014-2020, alla Romania
sono stati stanziati 9,4 miliardi di euro sia tramite il Fondo Europeo di
sviluppo regionale, sia tramite il Fondo di coesione.
Il presidente tedesco,
Joachim Gauck, ha effettuato una visita di stato di tre giorni in Romania,
dove, insieme al suo omologo di Bucarest, Klaus Iohannis, ha partecipato ad una
riunione con imprenditori dei due Paesi. Per l’occasione, Klaus Iohannis ha
dichiarato che la Romania si propone un nuovo modello di sviluppo economico, che punta sull’innovazione e la competitività ed
ha espresso l’impegno che a lungo termine sia estesa la cooperazione economica
in numerosi settori.Durante la
sua visita, il presidente tedesco ha visitato anche la città di Sibiu (centro), dove
è concentrata la più importante comunità di etnici tedeschi dalla Romania. Il
presidente Gauck ha lodato il modello romeno di convivenza interetnica ed ha ringraziato
le autorità di Bucarest per il modo in cui gestiscono le questioni culturali e
identitarie che riguardano la minoranza tedesca.
Il premier Dacian Cioloş ha chiesto alle autorità
locali una valutazione dei danni provocati dai fenomeni estremi che hanno
colpito la Romania nell’ultimo periodo. Da circa tre settimane, la Romania si
confronta con fenomeni meteo estremi – piogge abbondanti, inondazioni,
temporali, alluvioni, grandinate e anche canicola. Il maltempo ha provocato
vittime e ingenti danni materiali. Il vento forte ha lasciato centinaia di case
senza tetto e decine di località senza corrente elettrica. In seguito ai
nubifragi sono state allagate centinaia di masserie, strade e vie. In altre
zone del Paese, le grandinate hanno distrutto i tetti di centinaia di case e
migliaia di ettari di campi coltivati. (traduzione di Gabriela Petre)