La settimana 19-24/08/2024
Anno elettorale in Romania/ Il vicepresidente del Parlamento Europeo, Victor Negrescu, la proposta romena come commissario UE/ Ricalcolo delle pensioni in Romania/ Valutazioni sulle prospettive economiche/ Quale futuro per la TAROM?/ Romania acquista missili americani
Roxana Vasile, 24.08.2024, 08:00
Il Governo di Bucarest ha stabilito questa settimana il calendario delle elezioni politiche previste per il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania. La campagna elettorale inizierà il 1° novembre e si concluderà la mattina del 30 novembre. Nel Paese, i romeni potranno votare il 1° dicembre, dalle 7:00 alle 21:00, mentre nei seggi all’estero le votazioni inizieranno il 30 novembre, alle 7:00 locali, e termineranno il 1° dicembre, alle 21:00, ora locale. Poiché verso la fine dell’anno si svolgeranno in Romania anche le elezioni presidenziali, la lista dei candidati comincia gradualmente a prendere forma. Uno degli aspiranti alla carica più alta dello Stato è il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu, che ha recentemente annunciato che parteciperà alla corsa presidenziale. Il presidente del Senato, il liberale Nicolae Ciucă, si è dichiarato convinto di arrivare al ballottaggio con il leader del PSD. Tra coloro che finora hanno annunciato la loro intenzione di candidarsi la presidente dell’Unione Salvate Romania Elena Lasconi, il leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni, George Simion, e l’eurodeputata Diana Iovanovici Şoşoacă.
Il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato che proporrà come commissario Ue per la Romania il socialdemocratico Victor Negrescu, vicepresidente del Parlamento europeo e capo negoziatore del Parlamento per il bilancio dell’Unione per il 2025. L’annuncio è stato fatto a Bruxelles, dove il primo ministro ha avuto un incontro con il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che è in piena trattativa con i gruppi politici europei per la configurazione del futuro Esecutivo comunitario e per coloro che occuperanno gli incarichi di commissari. Marcel Ciolacu ha dichiarato che preferisce un portafoglio economico rilevante nella futura configurazione della Commissione. Il primo ministro ha discusso con la presidente della Commissione Europea anche della rinegoziazione del PNRR, nonché del futuro accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
I pensionati del sistema pensionistico pubblico in Romania hanno iniziato da lunedì a ricevere le decisioni di ricalcolo delle loro pensioni sulla base di una nuova legge che vuole essere riparativa ed equa. Nella maggior parte dei casi, loro riceveranno pensioni più alte a partire da settembre. Ma ci saranno anche pensionati le cui pensioni diminuiranno, ma – promettono i governatori – solo sulla carta, perché continueranno a incassare gli stessi soldi di prima. Per fare chiarezza, nei prossimi giorni verrà inviato ai pensionati del sistema pubblico un documento ufficiale in cui saranno informati che, qualunque sia il calcolo sulla carta, la pensione corrisposta non sarà inferiore a quella di prima. Centinaia di pensionati si sono lamentati delle decisioni di ricalcolo ricevute che, a loro avviso, non riflettono il valore reale del periodo in cui hanno lavorato. Coloro che hanno ricevuto decisioni di ricalcolo con pensioni inferiori devono sapere, però, che rimarranno con il reddito attuale non indicizzato per un periodo di tempo più lungo, ossia fino a quando, dopo l’indicizzazione del punto di riferimento, la pensione ricalcolata supererà quella ricevuta attualmente.
La Romania potrebbe registrare quest’anno una crescita economica del 3,4%, inferiore alle aspettative del Governo – ha attirato l’attenzione il Consiglio fiscale. Nel suo rapporto annuale, l’istituzione indipendente ammonisce, allo stesso tempo, che il deficit di bilancio supererà il 7% del PIL alla fine dell’anno e che esiste addirittura il rischio che vada verso l’8%, nel contesto in cui la nuova legge sulle pensioni, insieme agli aumenti salariali concessi nel settore pubblico, genererà costi aggiuntivi. I rappresentanti del Consiglio Fiscale segnalano la necessità di politiche che sostengano il consolidamento fiscale e di bilancio nel medio termine sia in termini di entrate che di aumento del livello di riscossione.
La compagnia aerea di bandiera TAROM – di proprietà dello stato romeno – ha ridotto l’anno scorso le sue perdite a 18 milioni di euro, da una media di 55 milioni di euro all’anno nel periodo 2017-2022 e potrebbe ricavare profitto nel 2024, dopo aver accumulato perdite di quasi 300 milioni di euro negli ultimi 6 anni. Il direttore ad interim della società, Costin Iordache, ha dichiarato che la ristrutturazione sarà completata quest’anno, dopo che TAROM ha beneficiato, in aprile, degli aiuti di stato approvati dalla Commissione Europea. TAROM ha recentemente venduto i diritti di operare voli all’aeroporto Heathrow di Londra e venderà quattro aerei Airbus 318, al fine di modernizzare la sua flotta integrando i nuovi aerei Boeing 737 MAX 8, che dovrebbero arrivare in Romania l’anno prossimo. La ripresa della compagnia TAROM avviene anche in un contesto di aumento del numero di passeggeri registrati negli aeroporti romeni.
Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita alla Romania di missili compatibili con gli aerei F16 – ha comunicato la missione diplomatica americana a Bucarest. La vendita iniziale ha un valore di circa 180 milioni di dollari, con la possibilità di acquistare ulteriori missili. Questa vendita contribuisce allo sforzo di modernizzazione dell’aeronautica romena. I missili sono compatibili anche con altri velivoli NATO e americani, compresi gli aerei F35.