La settimana 17-23/04/2016
L'adesione della Romania a Schengen, a tappe?/Sfide per il nuovo ministro del lavoro/Malcontento e proteste dei sindacalisti del settore sanitario, minerario ed energetico
România Internațional, 22.04.2016, 18:30
La Commissione Europea sostiene lingresso della Romania e Bulgaria nellArea Schengen, perchè questi Paesi riuniscono sicuramente i requisti di adesione. Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha fatto questa dichiarazione, a Strasburgo, nella plenaria dellAssemblea Parlamentare del Cosiglio dEuropa, rispondendo ad una domanda su questo tema di un eurodeputato romeno. Stando a fonti diplomatiche citate dallinviato di Radio Romania a Strasburgo, ladesione potrebbe avvenire a due tappe, a partire dalla seconda metà dellanno. Prevista, inizialmente, per marzo 2011, ladesione della Romania allo Spazio comunitario di libera circolazione è stata rinviata ripetutamente, nel contesto dei riserbi espressi da alcuni stati membri per quanto riguarda i progressi nella riforma della giustizia e lefficienza della lotta alla corruzione. Nel frattempo, le autorità di Bucarest hanno ribadito di rispettare, integralmente, i requisiti tecnici per ladesione.
La legge sulla retribuzione dei dipendenti pubblici e lapplicazione dei nuovi provvedimenti sul congedo e lindennità di maternità sono le principali sfide del nuovo ministro romeno del Lavoro, Dragoş Pâslaru. Ex consigliere di stato per problemi economici presso la Cancelleria del premier Dacian Cioloş, Pâslaru (40 anni) ha sostituito Anca Costea. Questa ha rassegnato le dimissioni, in seguito al malcontento espresso dai sindacati sul progetto di ordinanza durgenza sulla retribuzione dei dipendenti pubblici. Nel frattempo, venerdi, il premier Ciolos ha spiegato, al rilancio delle discussioni con i partner sociali, che per il momento non si tratterà della modifica della legge sulla retribuzione dei pubblici dipendenti e che lEsecutivo verrà con una nuova proposta di ordinanza di urgenza che corregga alcune delle inequità del sistema di retribuzione dei pubblici dipendenti, principalmente, per quanto riguarda i salari bassi. Daltra parte, Pâslaru deve trovare soluzioni per lapplicazione dei nuovi provvedimenti della Legge sullindennità di maternità, promulgata di recente dal capo dello stato. Questa elimina il tetto massimo dellindennità di maternità mensile, che finora era di 3.400 lei (760 euro). Dora in poi, lindennità sarà pari all85% dei redditi e sarà concessa per due anni. I genitori che tornano al lavoro prima del previsto hanno il diritto ad un incentivo pari al 50% dellindennità minima garantita.
In Romania, i sindacalisti del settore sanitario hanno organizzato, questa settimana, presidi presso le sedi delle prefetture di diversi capoluoghi di provincia e il Palazzo del Parlamento di Bucarest per chiedere leliminazione delle inequità dal sistema sanitario e un suo finanziamento adeguato. Essi chiedono regole per il funzionamento degli studi medici nelle scuole e un budget pari al 6% del Pil per la sanità. Malcontento anche tra decine di dipendenti dei settori minerario ed energetico del Complesso Energetico Oltenia (sud-ovest della Romania), che hanno percorso 300 km a piedi, fino a Bucarest, in una marcia di protesta. Il ministro dellEnergia, Victor Grigorescu, ha dichiarato che il Governo troverà soluzioni per la ripresa finanziaria della compagnia. Il ministro ha discusso con i rappresentanti della direzione del Complesso e con quelli dei dipendenti e insieme hanno messo a punto un piano per leficientizzazione dellattività che comporterà anche la ristrutturazione del personale.
I liberali, la principale forza di destra in Romania, hanno fatto una nuova nomination, la quarta, per la candidatura allincarico di sindaco generale della capitale Bucarest. Si tratta dellattuale leader della filiale di Bucarest del partito, Cătălin Predoiu, ex ministro della Giustizia. Le precedenti proposte sono state leurodeputato Cristian Buşoi, seguito dal primovicepresidente del PNL, Ludovic Orban, che ha rinunciato alla candidatura e si è dimesso dagli incarichi che ricopriva, dopo essere stato chiamato alla Direzione Nazionale Anticorruzione e messo sotto controllo giudiziario per corruzione. Neanche la seguente nomination, quella di Marian Munteanu, ex leader del movimento studentesco nel periodo delle ampie proteste scoppiate contro il potere comunista insediato a Bucarest dopo la rivoluzione anticomunista del 1989, è stata di buon auspicio. Munteanu si è ritirato, respingendo però laccusa mossa nei suoi confronti, che avrebbe collaborato con lex polizia politica del regime comunista – la Securitate.
Le autorità romene hanno ribadito, giovedi, il loro sostegno alla sovranità, integrità territoriale e allindipendenza dellUcraina, in occasione della visita, a Bucarest, del presidente Petro Poroscenko. Il leader di Kiev si è incontrato con il suo collega romeno Klaus Iohannis e con il premier Dacian Cioloş. I due capi di stato hanno parlato, tra laltro, delle evoluzioni di sicurezza nella regione del Mar Nero. In questo contesto, Poroscenko ha dichiarato che lUcraina si affiancherà alliniziativa di creazione di una flotta del Mar Nero che consolidi la presenza Nato nella zona e contribuisca allaumento della sicurezza nella regione. I due capi di stato hanno discusso anche della possibilità di creazione di una brigata militare romeno-ucraino-bulgara, secondo il modello di quella esistente tra Polonia, Lituania ed Ucraina. Il presidente dellUcraina si è incontrato con il premier Dacian Cioloş, che ha sottolineato che la formazione del nuovo governo di Kiev rappresenta una nuova chance per lacceleramento delle riforme interne e la stabilizzazione dello stato confinante. In occasione della visita, sono stati firmati due accordi, uno sulla cooperazione bilaterale nel campo dei trasporti militari e un altro sul pattugliamento congiunto al confine tra i due Paesi. (traduzione di Adina Vasile)