La settimana 17 – 22/03/2025
11 candidati alle elezioni presidenziali in Romania / Perquisizioni nel fascicolo sul finanziamento della campagna elettorale del candidato filo-russo Călin Georgescu al primo turno delle presidenziali dell’anno scorso / Sostegno della Romania alla Macedonia del Nord / Il presidente al interim della Romania, Ilie Bolojan, alla riunione dei leader europei a Bruxelles / Nessuna comunicazione ufficiale sul rinvio dell’applicazione del sistema Visa Waiver
Leyla Cheamil, 22.03.2025, 07:00
11 candidati alle elezioni presidenziali in Romania
La lista dei candidati alle elezioni presidenziali di maggio in Romania è definitiva, dopo che giovedì la Corte Costituzionale ha respinto gli ultimi ricorsi. I candidati sono 11, di cui sette rappresentano formazioni politiche e quattro sono indipendenti. Tra i candidati che rappresentano partiti politici c’è Crin Antonescu, ex leader del PNL e per un breve periodo, nel 2012, presidente ad interim del Paese, che si candida da parte dell’alleanza al governo formata da PSD-PNL-UDMR. Crin Antonescu è stato candidato del PNL alle elezioni presidenziali del 2009, quando è arrivato terzo al primo turno. La leader dell’USR, Elena Lasconi, seconda classificata nelle elezioni annullate dalla Corte Costituzionale alla fine dello scorso anno, si è iscritta nuovamente alle presidenziali. L’attuale sindaco generale della capitale, Nicuşor Dan, si candida come indipendente, come anche Victor Ponta, recentemente espulso dal PSD. Ponta è stato il leader di questo partito e primo ministro nel periodo 2012-2015. Lunedì le autorità statali responsabili dell’organizzazione delle elezioni presidenziali hanno valutato i preparativi dello scrutinio e hanno stimato che la logistica delle attività è nei tempi previsti, ma hanno insistito sulla necessità di un buon coordinamento, soprattutto con lo svolgimento online della campagna. I colloqui sono stati convocati dal presidente ad interim Ilie Bolojan, il quale ha assicurato ripetutamente che farà tutto il possibile affinché queste elezioni siano organizzate in modo equo, libero e trasparente e allo stesso tempo riflettano il dinamico dibattito politico e l’impegno per la libertà di espressione. Il 4 aprile inizierà la campagna elettorale per il primo turno, che si concluderà il 3 maggio. Nel Paese si voterà domenica 4 maggio, ma i cittadini romeni all’estero potranno recarsi alle urne nell’arco di tre giorni, il 2, 3 e 4 maggio. Il 18 maggio si svolgerà il secondo turno.
Perquisizioni nel fascicolo sul finanziamento della campagna elettorale del candidato filo-russo Călin Georgescu al primo turno delle presidenziali dell’anno scorso
Nel mirino della procura sono diversi influencer che hanno condotto una campagna a pagamento su Tiktok e altre reti sociali per Călin Georgescu, il candidato indipendente filo-russo alle elezioni presidenziali dello scorso anno. Giovedì sono state effettuate perquisizioni a Bucarest e in nove province. I procuratori sono tornati di nuovo anche all’abitazione di un influencer, del quale le intelligence romene hanno dimostrato, in un documento declassificato dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese, che ha finanziato la campagna di Georgescu su Tiktok con oltre 380.000 euro. Nel mirino sono state anche altre persone che hanno sostenuto la campagna di Georgescu e hanno ricevuto denaro su TikTok per promuovere il candidato con un discorso radicale antioccidentale. Documenti declassificati del Ministero degli Interni e dell’SRI hanno dimostrato che gli influencer erano coinvolti nella promozione e nell’acquisto di voti. Le attività giudiziarie mirano a stabilire i collegamenti tra le persone oggetto delle perquisizioni e altre persone che potrebbero essere coinvolte nella frode del processo elettorale e il modo in cui sono state pagate.
Sostegno della Romania alla Macedonia del Nord
Quattro pazienti feriti in seguito al devastante incendio in un club della Macedonia del Nord sono stati trasportati a Bruxelles con un aereo Spartan delle Forze Aeree Romene, attrezzato per missioni speciali. Durante il volo tra Skopje e la capitale belga, i pazienti sono stati monitorati da un’équipe medica congiunta. La squadra congiunta è stata messa a disposizione dal Ministero della Difesa Nazionale e dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, nonché dal personale medico belga. La missione fa parte del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, istituito nel 2001 dall’Unione Europea. Nell’incendio scoppiato in una discoteca nella Macedonia del Nord sono morti 59 giovani e 196 sono rimasti feriti, tra cui 20 bambini. La tragedia ricorda il caso Colectiv di Romania. In seguito all’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest nel 2015, hanno perso la vita più di 60 giovani e più di 180 sono rimasti feriti. L’incendio è stato provocato dai fuochi d’artificio durante un concerto e le fiamme si sono propagate molto rapidamente in tutto il locale. In seguito alle ampie proteste organizzate dopo l’incendio, l’allora primo ministro socialdemocratico, Victor Ponta, ha dato le dimissioni.
Il presidente al interim della Romania, Ilie Bolojan, alla riunione dei leader europei a Bruxelles
I leader europei si sono riuniti a Bruxelles, per l’adozione del Libro bianco per la difesa, presentato mercoledì dalla Commissione Europea, che pone l’accento sull’acquisto di armamenti di produzione europea e non americana, come finora. Presente alla riunione, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha dichiarato che al Consiglio Europeo si è discusso dell’acceleramento delle misure per la preparazione della difesa europea, con la NATO che continuerà ad essere la base della difesa collettiva. “Ciò significa che, nel prossimo periodo, gli Stati membri potranno effettuare appalti per la difesa congiunta, il che rappresenta un’opportunità per l’industria della difesa nazionale di entrare nella catena del valore dell’industria della difesa europea o dell’industria della difesa globale”, ha affermato Ilie Bolojan. Egli ha precisato che ciò significa che, nel prossimo periodo, gli Stati membri potranno effettuare appalti congiunti per la difesa, e i Ministeri della Difesa e dell’Economia analizzeranno le opportunità relative a finanziamenti per entrare nei conglomerati europei della difesa.
Nessuna comunicazione ufficiale sul rinvio dell’applicazione del sistema Visa Waiver
Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha reso pubblico in un comunicato che, al momento, non esiste alcuna comunicazione ufficiale in merito al cambiamento della data prevista per l’aggiornamento del sistema ESTA per l’autorizzazione dei viaggi negli Stati Uniti dei cittadini romeni. Il MAE precisa che la Romania considera il programma di esenzione dal visto come un partenariato per la sicurezza e afferma la propria convinzione che la sua applicazione contribuirà alla sicurezza delle frontiere e alla lotta all’immigrazione illegale. Le precisazioni del Ministero degli Affari Esteri arrivano in un contesto in cui, in diverse pubblicazioni romene, è apparsa l’informazione secondo cui l’amministrazione Trump avrebbe preso in considerazione un rinvio di due mesi per motivi tecnici dell’introduzione del sistema di esenzione dal visto per la Romania. Il sistema avrebbe dovuto entrare in vigore intorno al 31 marzo.
