La settimana 16-22/11/2014
Presidenziali: Klaus Iohannis vincitore/Elezioni: conseguenze dellorganizzazione deficiente del voto allestero/Corruzione: rimossa immunità a parlamentari indagati/Giustizia: procuratore-capo sotto inchiesta/Gaudeamus: 21esima edizione a Bucarest
România Internațional, 21.11.2014, 19:08
Il secondo turno delle presidenziali in Romania, del 16 novembre, ha portato una sorpresa — la vittoria decisiva, con una differenza di quasi il 9%, del candidato dell’Alleanza Cristiana Liberale, (l’opposizione di centro-destra) il sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis, di fronte al candidato dell’Alleanza tra Partito Socialdemocratico — Unione Nazionale per il Progresso della Romania — Partito Conservatore, il premier Victor Ponta, ritenuto il principale favorito. Inaspettata è stata anche l’affluenza dei romeni alle urne, del 64,10%, la più alta negli ultimi 18 anni. Il gran numero dei romeni all’estero, quasi 380 mila, che si sono presentati alle urne nel secondo turno è stato una piacevole sorpresa. Invece, le enormi file di romeni che aspettavano, nel freddo e sotto la pioggia, di fronte alle ambasciate e ai consolati di più città europee per votare sono state una brutta sorpresa. La Corte Costituzionale ha validato ieri l’elezione di Klaus Iohannis nella carica di capo dello stato e sarà il quarto presidente della Romania dopo la rivoluzione del 1989. L’attuale sindaco di Sibiu assumerà la carica di presidente dopo il 21 dicembre, quando scade il mandato dell’attuale presidente, Traian Băsescu.
Le carenze registrate nell’organizzazione all’estero delle elezioni presidenziali non sono rimaste prive di conseguenze, ma hanno determinato le dimissioni del ministro degli Esteri, Titus Corlatean, dopo il primo turno, e del suo sostituto, Teodor Melescanu, dopo il secondo turno, entrambi assumendosi la responsabilità, lamentandosi però della legislazione elettorale in vigore, troppo rigida, che non avrebbe permesso l’apertura di nuovi seggi. L’organizzazione deficiente del voto per i romeni all’estero ha costretto il Parlamento di Bucarest a riprendere i dibattiti sulla modifica della legislazione elettorale. D’altra parte, giovedì, la Procura Generale ha annunciato l’avvio dell’inchiesta penale per il modo in cui le autorità competenti hanno assicurato il diritto di voto ai romeni d’oltreconfine. La Procura ha ricevuto numerose segnalazioni contro alcuni rappresentanti delle autorità che, nell’opinione dei querelanti, hanno avuto attributi nell’organizzazione dei due scrutini.
La Camera dei Deputati di Bucarest ha votato martedì sera quasi all’unanimità contro un ddl sulla grazie e l’amnistia. Inoltrato quasi un anno fa’, il ddl ha suscitato proteste veementi da parte della società civile. D’altra parte, in seguito al voto della Camera, i deputati Ion Diniţă — del partito conservatore, Ioan Adam — del partito socialdemocratico (al governo) e Mircea Roşca — del partito nazionale liberale (all’opposizione), accusati di atti di corruzione, sono rimasti senza immunità parlamentare. Successivamente, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso la custodia cautelare per 30 giorni nei confronti di Ioan Adam e di Mircea Rosca, e l’inchiesta in libertà sotto controllo giudiziario nei confronti di Ion Diniţă. D’altra parte, il Senato ha votato a favore della rimozione dell’immunità di due parlamentari accusati nel caso Microsoft — la socialdemocratica Ecaterina Andronescu e Şerban Mihăilescu, membro dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Il caso riguarda la concessione di licenze IT per le scuole. Anche il presidente Traian Băsescu ha approvato l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex ministro liberale Cristian David, accusato dai procurori di tangenti.
Il capo della Direzione per l’Indagine sui Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT), Alina Bica, è stata fermata in un caso in cui la Direzione Nazionale Anticorruzione la accusa di abuso d’ufficio. Il reato sarebbe stato commesso nel periodo in cui Alina Bica era sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia e membro di una commissione incaricata della restituzione di terreni. Stando ai procuratori, nel 2011 Alina Bica ed altri due colleghi della commissione, pure loro sotto inchiesta, avrebbero agevolato il pagamento di risarcimenti sopravalutati per un terreno di 13 ettari nelle periferie della capitale. I danni recati allo stato supererebbero 62 milioni di euro.
A Bucarest si svolge fino a domenica la 21-esima edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus. Più di 300 case editrici romene e straniere, tipografie, istituzioni di insegnamento e istituti culturali presentano libri per ogni gusto. Il Paese ospite d’onore dell’attuale edizione è la Federazione Russa. 17 scrittori, critici letterari e giornalisti russi presenteranno libri e parteciperanno a dibattiti. Gli oltre 750 eventi editoriali sono un numero record nella storia della fiera. All’attuale edizione sarà lanciato anche il volume bilingue Le distanze non ci separeranno mai/Distance will never come between us, che raccoglie le interviste, le dichiarazioni e le foto degli ascoltatori di RRI di quasi 20 Paesi, che hanno vinto i Grandi Premi dei concorsi di cultura generale indetti da Radio Romania Internazionale dal 1995 finora.
La nazionale di calcio della Romania ha vinto per 2-0 a Bucarest l’ultima partita del 2014, l’amichevole contro la Danimarca. In seguito a questo risultato, la squadra salirà questo mese al 15-esimo posto nella classifica FIFA, la migliore posizione occupata dal settembre 2008 finora. Dopo le partite vinte per 1-0 con la Grecia e per 2-0 con la Finlandia, entrambe in trasferta, e quelle a Bucarest conclusesi per 1-1 con l’Ungheria e per 2-0 contro l’Irlanda del Nord, la nazionale romena si piazza al primo posto nel Gruppo F dei preliminari. Negli ultimi due anni, la Romania è salita di 42 posti nella classifica FIFA, dopo che a settembre 2012, si piazzava al 57-esimo posto, il suo peggiore risultato nella storia. La migliore posizione mai registrata dalla Romania è stata quella del settembre 1997, quando si piazzava al terzo posto.
(traduzione di Gabriela Petre)