La settimana 16-22/10/2016
Il presidente romeno al Consiglio Europeo di Bruxelles/La Mozione semplice Anche la menzogna puo' uccidere/Controversie sulla conversione dei crediti in Franchi Svizzeri
România Internațional, 22.10.2016, 13:01
Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che, nellambito dei processo di separazione del Regno Unito dallUE, la Romania si impegnerà intensamente nei negoziati legati allo statuto degli immigrati in Gran Bretagna. Il capo dello stato ha discusso giovedì col premier britannico Theresa May, costatando la volontà comune che i negoziati si svolgano in termini giusti.Il presidente Klaus Iohannis ha affermato “Non vogliamo che i romeni in Gran Bretagna siano sottoposti a pressioni inutili. Ho trovato consenso, il premier mi ha garantito che si impegnerà personalmente per evitare incidenti prima e dopo la Brexit.”
Il premier Dacian Ciolos ha preso atto della mozione semplice votata, questa settimana, nel Parlamento contro il ministro della Giustizia, Raluca Prună,pero considera che il ministro deve restare in carica. Il portavoce del Governo Liviu Iolu ha spiegato che i parlamentari non hanno avuto obiezioni sul mandato della signora Pruna, ma hanno solo chiarito alcune delle sue affermazioni. Nella mozione semplice sulla Giustizia “Anche la menzogna puo uccidere” inoltrata alla Camera dei Deputati, i social democratici, chiedevano le dimissioni del ministro Pruna, dopo le affermazioni davanti al Consiglio Superiore della Magistratura, di aver mentito alla CEDO sulla situazione dei fondi stanziati ai penitenziari. Prima del voto, Raluca Pruna si è rivolta ai deputati affermando che ” Dovrebbe essere ottenuto un consenso politico e sociale sui temi strategici,che possono estendersi a livello di alcuni cicli governativi. Forse è arrivato il momento di guardarci attorno con attenzione ed ammettere che esiste un numero sempre più alto di cittadini che non sanno più che tipo di Paese vogliono e che possono criticare quello che fanno coloro che si trovano al governo. Una giustizia indipendente non puo essere una giustizua a scarso finanziamento, con un infrastruttura precaria, soffocata da richieste e con un peso di fascicoli come quello che esiste in Romania.”
Molti dei romeniche hanno deciso di contrattare crediti in Franchi Svizzeri si sono trovati, nel gennaio del 2015, con le rate raddoppiate a causa delle fluttuazioni del tasso di cambio. Di conseguenza, martedi, la Camera dei Deputati – istituzione decisionale – ha adottato,allunanimità la legge sulla conversione in moneta nazionale, al tasso di cambio esistente al momento della firma dei contratti di prestito in questa valuta.Inizialmente, si è voluto che il disegno di legge avesse un impatto sociale, essendo volto ad aiutare le persone con redditi bassi, che non riescono più a far fronte alle rate che devono pagare in banca.Però, dalla legge sono stati eliminati i provvedimenti relativi al grado di indebitamento del 50% e alla soglia di 250.000 franchi svizzeri presi in prestito. Perciò, possono beneficiare dellattuale atto normativo anche coloro che hanno preso prestiti più alti e che non hanno problemi a pagare le rate. La Banca Centrale considera pero la previsione discriminatoria, perche viene a sostenere solo i circa 50.000 romeni con crediti in franchi svizzeri. La legge potrebbe creare un precedente pericoloso, perche, ad esempio, i romeni con crediti in euro, molto più numerosi, potrebero anche loro chiedere di beneficiare degli stessi diritti, fatto che potrebbe creare problemi maggiori al sistema bancario. In più, il governatore della Banca Nazionale, Mugur Isarescu, vede un rischio legato alla disciplina contrattuale che, tramite leggi di questo tipo, potrebbe diventare irrilevante. Per poter essere applicata, la legge della conversione dei crediti in franchi svizzeri deve essere promulgata dal Presidente Klaus Iohannis.
I preparativi per le elezioni legislative del 11 dicembre, in Romania sono in pieno svolgimento. Lunedi, sul sito del ministero degli Interni è stata pubblicata una bozza di decisione governativa secondo cui la parte finale dello scrutinio sara registrata audio-video. Le registrazioni saranno messe a disposizione del Servizio di telecomunicazioni Speciali, il quale dopo un periodo di tre mesi, provvederà alla loro distruzione. Sarà la prima volta che il processo di conteggio dei voti sarà registrato, cosi come già si procede agli esami di maturità, per evitare qualsiasi tipo di frode.Il Ministro degli Interni, Dragoş Tudorache, ha trasmesso ai prefetti, rappresentanti del governo a livello territoriale, che lobiettivo dellorganizzazione del processo elettorale è quello di avere le meno contestate elezioni.
(Roxana Vasile)