La settimana 16 – 20/05/2022
Un grande passo in avanti verso lindipendenza energetica/ Leconomia sotto pressione/ Misure a sostegno dei romeni/ Adesione di Finlandia e Svezia alla NATO e consolidamento del fianco est/ Cineasti romeni a Cannes
Ştefan Stoica, 20.05.2022, 17:50
Un grande passo in avanti verso l’indipendenza energetica
La legge che permette lo sfruttamento del gas naturale del Mar Nero ha completato l’iter legislativo alla Camera dei Deputati di Bucarest. La spesso invocata indipendenza energetica, il ritornello dei dibattiti su temi economici generati dalla guerra, non è più solo un desiderio illusorio. Almeno questo è quanto emerge dalle dichiarazioni dei rappresentanti del governo e della coalizione PSD — PNL — UDMR che lo sostiene. A differenza della versione precedente, la nuova è più amichevole con gli investitori e dovrebbe portare profitto alle compagnie e allo stato. Il ministro dell’Energia, il liberale Virgil Popescu, ha detto che le nuove regolamentazioni garantiscono stabilità, prevedibilità e un ambiente fiscale più amichevole per gli investitori, ma anche un prezzo più basso del gas per i consumatori domestici. L’USR, l’opposizione democratica, ha votato la legge, sebbene avesse voluto che gli incassi risultati dallo sfrutamento dei giacimenti fossero direzionati al II pilastro delle pensioni, con gestione privata. Gli unici a opporsi alla legge sono stati gli estremisti dell’AUR, bloccati in una retorica ultranazionalista. La nuova legge permette al governo di intervenire in situazioni di crisi energetica e di re-direzionare la produzione di gas verso il consumo interno.
L’economia sotto pressione
La Romania ha registrato la maggiore crescita economica dell’UE, del 5,2%, nei primi tre mesi di quest’anno, rispetto al trimestre precedente. La buona notizia è arrivata dall’Eurostat ed ha confermato i dati resi pubblici in precedenza dall’Istituto Nazionale di Statistica. Le previsioni non sono però altrettanto ottimistiche. Secondo la Commissione Europea, dopo una forte crescita nel 2021, l’economia romena dovrebbe rallentare al 2,6% quest’anno, nel contesto in cui l’inflazione diminuisce i redditi disponibili, mentre la guerra in Ucraina intacca la fiducia nell’economia, le catene di approvvigionamento e gli investimenti. A febbraio, prima dell’invasione russa in Ucraina, l’Esecutivo comunitario stimava per l’economia romania un avanzo del 4,2% quest’anno. La Commissione ha rivisto al ribasso anche le stime sull’evoluzione dell’economia romena nel 2023, quando il PIL dovrebbe registrare una crescita di solo il 3,6%. La Commissione Europea ha aumentato molto le previsioni inflazionistiche per quest’anno, dal 5,3% all’8,9%. L’inflazione dovrebbe diminuire verso il 5% solo l’anno prossimo. Anche il deficit e il debito governativo aumenteranno, anticipa la Commissione. Una parola sempre più utilizzata dagli esperti quando valutano lo stato dell’economia romena è la stagflazione, cioè un’inflazione alta e persistente, sovrapposta a un basso sviluppo dell’economia.
Misure a sostegno dei romeni
L’aumento delle pensioni e degli assegni familiari, la diminuzione dei contributi sociali, l’applicazione di tetti massimi alle bollette dell’energia per i consumatori domestici e industriali, il programma Sostegno per la Romania, tutto questo non poteva non portare a un esaurimento accelerato delle riserve dello stato. Allertati, i socialdemocratici della coalizione considerano che sia arrivato il momento di tornare alle imposte progressive, mentre i partner liberali non accettano di rinunciare alla quota unica. L’argomento è nell’agenda della coalizione. Fino a quando sarà presa una decisione, verranno implementate altre due misure del programma “Sostegno per la Romania”. Un’ordinanza d’urgenza adottata mercoledì permette alle compagnie private di aumentare volontariamente lo stipendio minimo di 200 lei (pari a circa 40 euro). L’aumento dovrebbe essere applicato dal 1 giugno e sarà esentato dal pagamento dell’imposta e dei contributi sociali. La seconda misura riguarda la compensazione dell’aumento del prezzo dei combustibili per i trasportatori di merci e di persone via terra. 3.000 compagnie del settore beneficeranno di sostegno da parte dello stato.
Adesione di Finlandia e Svezia alla NATO e consolidamento del fianco est
La Romania ha salutato il desiderio della Finlandia e della Svezia di affiancarsi all’Alleanza Nord-Atlantica. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che sosterrà il loro processo di adesione e si è detto convinto che, con l’ingresso dei due stati nella NATO, l’Alleanza sarà più forte. Dal canto suo, il premier Nicolae Ciucă afferma che l’attuale contesto, in cui la Russia ha trasgredito qualsiasi norma di diritto internazionale, ricorrendo all’aggressione armata contro uno stato sovrano e indipendente, ha determinato i due Paesi a decidere di diventare membri di un’alleanza che ha dimostrato il suo carattere difensivo, lo spirito di solidarietà, l’unità, la solidità e la decisione di fare di tutto per la difesa di ogni centimetro del territorio dei Paesi membri. Dopo l’ingresso dei due stati nordici nella NATO, il fianco alleato più esposto sarà quello orientale, soprattutto la sua parte meridionale. Del suo consolidamento hanno discusso, a Bucarest, il premier Ciucă e l’omologo portoghese, Antonio Costa. I due hanno visitato un battaglione del sud della Romania dove si stanno addestrando circa 200 militari portoghesi, dislocati quest’anno per rafforzare il Fianco Sud-Orientale della NATO. Gli alleati hanno trasmesso un messaggio fermo alla Russia: un attacco contro un alleato è considerato un attacco contro noi tutti, ha sottolineato il premier Costa. I ministri della Difesa romeno e portoghese hanno firmato, giovedì, a Bucarest, un accordo bilaterale sulla cooperazione nel campo della difesa.
Cineasti romeni a Cannes
Il regista romeno Cristian Mungiu torna a Cannes, dove si sente molto bene, con la pellicola R.M.N.”, che sarà in gara nella competizione ufficiale per la Palma d’Oro. Mungiu è stato insignito del trofeo nel 2007, per 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, ed ha nel palmares due premi, per la sceneggiatura e per la regia. Altre due pellicole romene saranno presentate, per la prima volta, nell’ambito di altre sezioni, alla 75/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, in corso: “Metronom”, di Alexandru Belc e il cortometraggio “Potemkiniștii”, di Radu Jude. Presenti all’attuale edizione del festival sono anche la produttrice Diana Păroiu e l’attrice Cosmina Stratan, insignita del Premio all’interpretazione femminile, 10 anni fa, per il ruolo nella pellicola “Oltre le colline” di Mungiu.