La settimana 15 – 20/04/2024
Al via le iscrizioni alle amministrative del 9 giugno/ Colloqui su Schengen, Ucraina e Israele, al Consiglio Europeo di Bruxelles/ Visita di lavoro del premier Marcel Ciolacu nel Medio Oriente/ Il FMI ha rivisto la crescita economica della Romania/ La Romania alla Biennale Arte di Venezia
Corina Cristea, 20.04.2024, 07:00
Al via le iscrizioni alle amministrative del 9 giugno
Questa settimana sono iniziate le iscrizioni per chi aspira a una carica di sindaco alle amministrative del 9 giugno, data alla quale in Romania avranno luogo, simultaneamente, anche le elezioni europee. 15 formazioni politiche hanno già inoltrato le loro liste di virtuali eurodeputati, sfidate da sette candidati indipendenti. Ora i partiti politici, le alleanze, le organizzazioni dei cittadini appartenenti alle minoranze nazionali e i candidati indipendenti possono inoltrare, entro il 30 aprile, a mezzanotte, le loro candidature alle amministrative. Secondo il più recente Eurobarometro, pubblicato mercoledì, le intenzioni di voto dei romeni alle europee sono aumentate parecchio rispetto a cinque anni fa. La Romania registra la seconda più grande crescita, dopo la Rep. Ceca, arrivando al 74%, il che rappresenta il 19% in più rispetto alle precedenti elezioni. Più importante per i romeni è invece il voto alle elezioni nazionali, di cui il 63% afferma che ha una grande importanza.
Colloqui su Schengen, Ucraina e Israele, al Consiglio Europeo di Bruxelles
Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che desidera risolvere quanto prima i problemi che i cittadini romeni continuano ad affrontare sugli aeroporti di alcuni Paesi europei, nonostante il fatto che la Romania sia entrata nell’area Schengen con le frontiere aeree a cominciare dalla fine dello scorso mese. La dichiarazione è stata fatta prima del vertice europeo di Bruxelles, dove un rapporto sollecitato dal Consiglio ha menzionato la necessità dell’integrazione completa di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, come misura che darà una spinta al mercato unico. D’altronde, a Sofia, dove ha incontrato giovedì i ministri dell’interno romeno e bulgaro, il commissario europeo agli Affari Interni, Ylva Johansson, ha affermato che spera sia stabilita una data precisa di quest’anno per la piena adesione dei due Paesi, come propone la Commissione Europea. All’ordine del giorno del Consiglio di Bruxelles ci sono state la situazione dell’Ucraina – Paese che ha bisogno di un maggiore sostegno militare e si confronta con problemi legati all’infrastruttura energetica in seguito ai bombardamenti russi –, ma anche la situazione tesa nel Medio Oriente. I 27 stati dell’UE hanno chiesto a Israele di cessare immediatamente il fuoco nella Striscia di Gaza e di aprire le vie d’accesso per gli aiuti umanitari, nonché la liberazione di tutti gli ostaggi da parte di Hamas. Allo stesso tempo, i leader europei hanno annunciato che l’Unione prenderà misure restrittive aggiuntive contro l’Iran, soprattutto per quanto riguarda le forniture di droni e missili. Leader di tutto il mondo, la Romania compresa, hanno condannato l’attacco senza precedenti lanciato dall’Iran contro Israele una settimana fa, in risposta all’uccisione a Damasco di diversi ufficiali iraniani, in un attacco attribuito a Israele. In risposta, giovedì, Israele ha attaccato zone dell’ovest dell’Iran dove si trovano una base militare iraniana e alcuni obiettivi connessi al programma nucleare iraniano. Esplosioni sono state segnalate anche in Iraq e Siria, Paesi in cui operano milizie sciite pro-iraniane.
Visita di lavoro del premier Marcel Ciolacu nel Medio Oriente
Il premier Marcel Ciolacu ha fatto, questa settimana, una visita di lavoro in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di consolidare la componente economica, attirando investimenti in Romania. Accompagnato da un’importante delegazione governativa, l’esponente romeno ha dichiarato che desidera che la Romania diventi una porta di accesso per gli investimenti di questi Paesi nell’UE. Egli ha avuto incontri con i rappresentanti di alcune compagnie importanti che investono a livello globale in tecnologia, energia, agricoltura, salute, industria IT e comunicazioni. I colloqui hanno puntato anche sull’attirare investimenti nell’infrastruttura aerea e portuale. Oltre al lato economico, la visita nei due Paesi del Medio Oriente ha avuto anche un’importante componente politica. Il primo ministro romeno ha svolto colloqui al vertice sia a Doha, che a Abu Dhabi. Inoltre la delegazione di Bucarest ha incontrato membri delle comunità romene.
Il FMI ha rivisto la crescita economica della Romania
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica della Romania quest’anno dal 3,8% al 2,8%, mentre l’economia mondiale registrerà una crescita leggermente maggiore di quanto
aspettato, del 3,2%. Lo rileva il più recente rapporto dell’istituzione finanziaria internazionale, pubblicato a Washington. Secondo il FMI, l’escalation del conflitto nel Medio Oriente rischia di portare all’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari. Tornando alla Romania, secondo le stime del Fondo, il Paese registrerà un’inflazione media annua del 6% quest’anno e del 4% nel 2025. Quanto al deficit di conto corrente, il FMI si aspetta che sia mantenuto al 7,1% del PIL quest’anno, simile al livello previsto a ottobre e a quello dell’anno scorso.
La Romania alla Biennale Arte di Venezia
La ministra della Cultura romena, Raluca Turcan, ha partecipato all’inaugurazione dell’atelier per la lavorazione del mosaico della Nuova Galleria dell’ICR di Venezia, progetto svolto nell’ambito della famosa Biennale Arte. Per l’occasione ha notato che questo spazio amplia molto la presenza culturale della Romania e contribuisce al dialogo artistico internazionale. L’atelier vede partecipare artisti romeni, accanto a giovani artisti moldavi, nei sette mesi della Biennale. La Romania dispone di due spazi espositivi alla Biennale Arte di Venezia: lo spazio che detiene dal 1938 ai Giardini della Biennale e la Nuova Galleria, al momento trasformata in spazio di lavoro artistico. La ministra ha aggiunto che, quest’anno, il tema della Biennale, ‘Stranieri ovunque / Foreigners Everywhere’, ricorda che, sebbene siano diverse, le persone sono accomunate dalla creatività e dall’arte, superando in questo modo i confini geografici e culturali. Stando a Raluca Turcan, questa verità è illustrata dalla mostra ‘What work is’ che rappresenta la Romania alla Biennale Arte di quest’anno.