La settimana 15 – 20/01/2024
Una settimana di proteste in Romania/ I medici di famiglia e degli ambulatori cessano le proteste/ La compagnia Pfizer ha fatto causa alla Romania/ 15 gennaio – la Giornata della Cultura Nazionale in Romania e nella Repubblica di Moldova
Corina Cristea, 20.01.2024, 09:00
Una settimana di proteste in RomaniaIl governo di Bucarest ha adottato misure che risolvono parte dei problemi degli agricoltori e dei trasportatori, che protestano da più di una settimana, provocando disagi al traffico nelle vicinanze di alcune grandi città, compresa la capitale, e blocchi ai valichi di frontiera con l’Ucraina. L’elenco delle richieste con cui i manifestanti si sono recati ai colloqui con i rappresentanti del governo è lungo e i malcontenti sono legati al costo elevato del gasolio, alle tariffe assicurative, ma anche alle pressioni sul mercato interno generate dai prodotti agricoli ucraini importati. I manifestanti hanno chiesto, tra le altre cose, una moratoria sui rimborsi dei prestiti, pagamenti più rapidi dei sussidi e linee separate ai valichi di frontiera e nel porto di Costanza sul Mar Nero rispettivamente per i camion dellUE e dei Paesi extra-UE, compresi quelli provenienti dallUcraina. A seguito delle discussioni sono stati regolamentati gli aspetti legati al peso dei camion, all’ispezione tecnica periodica dei veicoli e all’attestazione professionale degli autisti. Ci sono progressi anche per quanto riguarda le nuove regole per le polizze RC Auto, con l’Autorità di Vigilanza Finanziaria che annuncia di valutare diverse misure volte a ridurre lo sforzo finanziario per l’assicurazione obbligatoria dei veicoli da trasporto. Nel settore agricolo si tratta di aiuti finanziari e di cambiamenti nelle norme riguardanti l’uso dei macchinari. Le misure includono risarcimenti di 100 euro allettaro fino a 280.000 euro che saranno erogati agli agricoltori per le perdite subite a causa della guerra in Ucraina. L’esecutivo ha esaminato anche la proposta di rinviare temporaneamente il pagamento delle rate sui prestiti dei produttori agricoli colpiti dalla siccità nel 2023. Le proteste degli agricoltori di tutta Europa sono state, mercoledì, all’ordine del giorno degli eurodeputati riuniti a Strasburgo. Loro hanno chiesto fonti finanziarie aggiuntive alla Commissione Europea e una nuova politica agricola comune.
I medici di famiglia e degli ambulatori cessano le proteste
Questa settimana, i medici di famiglia e quelli degli ambulatori di specialità di tutto il Paese hanno protestato per dimostrare che non vogliono che venga ridotto l’importo per il rimborso dei servizi medici, come proposto dalle autorità nel nuovo contratto quadro. Ai negoziati avuti giovedì con i rappresentanti della Cassa Nazionale di Assicurazione Sanitaria è stato deciso che l’attuale budget previsto per loro sarà mantenuto fino al 30 giugno 2024 e che fino ad allora verranno individuate soluzioni per integrare i fondi, in modo che i soldi bastino fino alla fine dell’anno. I manifestanti affermano che se dal 1° luglio non si troveranno soluzioni per un adeguato finanziamento del sistema di assicurazione sanitaria, questo sistema non esisterà più, non ci saranno più contratti né per la medicina di famiglia né per gli ambulatori di specialità. Le autorità stanno discutendo anche dellaumento degli stipendi del personale del sistema sanitario, nel contesto della minaccia di uno sciopero lanciato dalla Federazione Sanitas, il più grande sindacato del sistema sanitario.
La compagnia Pfizer ha fatto causa alla Romania
La compagnia Pfizer ha fatto causa alla Romania per costringere il governo a pagare le decine di milioni di dosi contrattate durante la pandemia. Il ministro Alexandru Rafila spiega che la denuncia è stata registrata presso un tribunale di Bruxelles e riguarda un contratto statale non onorato con il quale il governo ha richiesto decine di milioni di dosi di vaccino anti-Covid, rifiutandosi poi di riceverle e pagarle. Il Ministro della Sanità ha spiegato che, in un contesto di scarso interesse per le vaccinazioni, la Romania non aveva un posto dove immagazzinare e poi distruggere una quantità di vaccini così grande. Il ministro ha inoltre dichiarato a Radio Romania che si aspettava a una simile azione da parte della compagnia Pfizer, visto che la stessa cosa è accaduta nel caso di altri due stati europei, Ungheria e Polonia, Paesi che non hanno accettato di firmare gli emendamenti proposti dalla compagnia farmaceutica. Nel caso delle dosi di vaccino anti-Covid, alla fine dello scorso anno, la DNA ha avviato unindagine penale nei confronti dellex primo ministro Florin Cîţu, degli ex ministri della Sanità Vlad Voiculescu e Ioana Mihăilă, nonché del segretario di stato presso il Ministero della Salute, Andrei Baciu. Loro sono accusati di abuso dufficio e di concorso in abuso dufficio, perché avrebbero ordinato quantità di vaccino molto maggiori del necessario. I procuratori hanno calcolato che si tratterebbe di un danno di bilancio stimato a oltre 1 miliardo di euro.
15 gennaio – la Giornata della Cultura Nazionale in Romania e nella Repubblica di Moldova
Eminescu è stato un visionario, che ha creato nello spirito del suo popolo, ma ha conosciuto anche l’armonia dei popoli del mondo. Non ha scritto per un luogo e un tempo specifici. Eminescu ha scritto per l’infinito. Ecco perché lanniversario del bambino che corre sulle colline di Ipoteşti è il giorno fortunato del destino di questo popolo, saggiamente proclamato nei due Stati romeni e negli animi dei romeni di tutto il mondo come la Giornata della Cultura Nazionale. Sono le valutazioni del presidente dell’Accademia Romena, Ioan-Aurel Pop, nella sessione festiva congiunta organizzata, in formato ibrido, dall’Accademia Romena, in collaborazione con l’Accademia delle Scienze della Repubblica di Moldova, il 15 gennaio, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nei due Paesi. In Romania, decine di musei, biblioteche, sale da concerto e di spettacolo, centri o istituti culturali hanno realizzato attività per celebrare questa festa. La Giornata della Cultura Nazionale è stata celebrata anche all’estero, tramite l’Istituto Culturale Romeno, che ha organizzato, per loccasione, decine di eventi, invitando il pubblico a concerti, mostre, spettacoli di teatro e balletto, recital di poesia.