La settimana 14 – 19/09/2020
Lo stato di allerta, prorogato di altri 30 giorni in Romania/ Rapporto del Difensore Civico sulla pandemia/ Al via il nuovo anno scolastico, in condizioni speciali di protezione sanitaria/ Sistema Patriot in Romania
Corina Cristea, 19.09.2020, 07:00
Lo stato di allerta, prorogato di altri 30 giorni in Romania
In Romania, lo stato di allerta è stato prorogato di 30 giorni, a cominciare dal 15 settembre, per prevenire il diffondersi dei contagi dal virus SARS CoV-2. È la quarta volta che viene presa questa decisione, dopo che in Romania è stato istituito lo stato di allerta per la prima volta a metà maggio, dopo l’uscita dallo stato di emergenza. Tramite decreto governativo sono state approvate anche alcune misure relative allo svolgimento della campagna elettorale per le amministrative del 27 settembre prossimo, nonché norme che permettono lo svolgimento di meeting e manifestazioni con una partecipazione massima di 100 persone, osservando le regole sanitarie. Quanto allo svolgimento dei meeting, le forze dell’ordine potranno prendere misure se venisse superato il numero massimo di partecipanti. D’altra parte, per quanto riguarda il voto a domicilio, potranno ricorrerne prima le persone sane, ma non trasportabili, poi quelle in isolamento o in quarantena. Sono state eliminate anche le restrizioni imposte agli sport di contatto, dopo che i presidenti delle federazioni di lotte, pugilato e judo hanno lamentato l’impossibilità di organizzare competizioni interne e che gli atleti non possono effettuare allenamenti specifici.
Rapporto del Difensore Civico sulla pandemia
La Romania è il Paese dell’UE in cui sono state prese le più dure misure durante lo stato di emergenza e di allerta, cioè sono stati limitati alcuni diritti e libertà — si rileva nel “Rapporto del Difensore Civico sull’osservanza dei diritti dell’uomo nel periodo 16 marzo – 10 settembre”. Nel documento si precisa che la restrizione dei diritti e delle libertà si può fare solo tramite legge, non con ordinanze d’urgenza o altri documenti di livello inferiore e solo per un periodo limitato. Il Difensore Civico nota inoltre che le persone contagiate sono state ricoverate obbligatoriamente, anche se non presentavano sintomi, sia durante lo stato di emergenza, che durante lo stato di allerta, e che la stessa situazione si mantiene anche adesso. Alcune delle misure prese dalle autorità a cominciare dal 16 marzo scorso sono state benefiche e hanno impedito il diffondersi comunitario del virus SARS-CoV-2 — si rileva ancora nel documento. Il Difensore Civico constata inoltre che nel periodo esaminato è stato registrato il maggior numero di multe, oltre 300.000, per un valore totale di circa 120 milioni di euro. Tuttavia, il numero delle multe rapportato alla popolazione totale rappresenta una percentuale molto bassa e ciò rileva che la maggior parte della gente ha osservato le regole.
Al via il nuovo anno scolastico, in condizioni speciali di protezione sanitaria
Lunedì è iniziato in Romania un nuovo anno scolastico in condizioni speciali di protezione sanitaria. Le lezioni si svolgono secondo una delle tre varianti predisposte dalle autorità, a seconda della situazione epidemiologica della località in cui si trova ciascun’istituzione di insegnamento. La maggior parte delle scuole e dei licei hanno aperto le porte secondo lo scenario verde, che presuppone la presenza quotidiana di tutti i prescolari, alunni e docenti. In altre scuole, viene applicato lo scenario giallo, che prevede la presenza in classe degli alunni delle elementari e delle ultime classi di ginnasio e liceo e il ritorno parziale a scuola, a turni, degli allievi delle altre classi. Qualche centinaio di scuole funziona secondo lo scenario rosso in cui le lezioni si svolgono esclusivamente online. Nel messaggio rivolto agli alunni e ai professori il presidente Klaus Iohannis ha esortato nuovamente all’osservanza delle misure istituite per proteggere la salute nel contesto dell’epidemia di coronavirus. I rappresentanti degli alunni, dei genitori e dei sindacati dell’insegnamento sono del parere che le misure applicate nelle scuole siano insufficienti e che quelle esistenti non si possano applicare abbastanza bene.
Prorogata la data entro la quale i romeni all’estero si possono registrare per votare alle elezioni politiche
La scadenza per la registrazione dei cittadini romeni all’estero per il voto per corrispondenza o presso un seggio elettorale alle prossime elezioni politiche è stata prorogata al 21 ottobre. La misura è stata stabilita dal Parlamento tramite una legge, che è stata promulgata questa settimana dal capo dello stato. Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Constantin-Florin Mituleţu-Buică, precisa che, a causa della pandemia, più Paesi, compresi quelli dell’Europa, non permetteranno ai romeni che vivono sul loro territorio di votare in seggi elettorali, ma solo per corrispondenza. Le elezioni politiche dovrebbero svolgersi il 6 dicembre prossimo.
Sistema Patriot in Romania
Il primo sistema missilistico terra-aria Patriot per la difesa antiaerea è entrato questa settimana nella dotazione dell’Esercito Romeno. Si tratta di uno dei migliori sistemi di difesa antiaerea, identico a quello in uso negli USA. La Romania diventa il 17/mo Paese a disporre di un simile sistema e il settimo tra gli stati membri NATO. Bucarest ha deciso e rispetta il suo impegno a stanziare il 2% del PIL alle spese di difesa e, nell’ambito del programma di dotazione, il sistema di missili Patriot è estremamente importante, ha dichiarato il premier Ludovic Orban. È il primo equipaggiamento importante acquistato e fornito dopo la firma nel 2015 dell’Accordo politico nazionale sull’aumento del finanziamento per la difesa. Altri tre sistemi di difesa antiaerea Patriot entreranno nella dotazione delle Forze Aeree Romene entro la fine del 2022.