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La settimana 14-19/08/2023

Le forze navali romene svolgono un ruolo importante sul fianco orientale della NATO/ Obiettivi civili ucraini nei pressi della Romania, bersagli degli attacchi russi/ Dati e previsioni economiche, ma anche un'avvertenza

La settimana 14-19/08/2023
La settimana 14-19/08/2023

, 18.08.2023, 17:15

Le forze navali romene svolgono un ruolo importante sul fianco orientale della NATO

Le forze navali romene contribuiscono in modo significativo al miglioramento della sicurezza regionale, europea ed euro-atlantica, e le missioni svolte dagli alleati e partner della NATO e dellUnione Europea per rendere più sicure le acque territoriali e quelle del mondo lo dimostrano pienamente. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis martedì, alla festa dei marinai militari. Per il secondo anno consecutivo, la Giornata della Marina è stata celebrata nel contesto del conflitto russo-ucraino. Il Presidente ha affermato che la sicurezza della Romania è stata rafforzata e che gli sforzi per consolidare le strutture dellAlleanza sul territorio del Paese, in particolare il gruppo tattico della NATO istituito nel 2022, continueranno. Da parte sua, il primo ministro Marcel Ciolacu ha promesso che lesecutivo manterrà lo stanziamento del 2,5% del PIL alle forze armate e assicurerà le risorse necessarie per la dotazione e lammodernamento delle Forze Navali. Lex capo di stato maggiore, Nicolae Ciucă, al momento presidente del Senato, ha affermato che larea del Mar Nero è diventata una zona di grande rilevanza strategica per i partner nord-atlantici. La sicurezza di queste acque garantisce la stabilità dellintera regione e trasforma la Romania in un importante fornitore di sicurezza, ritiene Nicolae Ciucă. Secondo il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, la guerra in Ucraina dimostra quanto sia importante che la Romania, Paese con sbocco al Mar Nero, disponga di capacità atte a proteggere le sue acque territoriali e la zona economica esclusiva. Il ministro dellInterno, Cătălin Predoiu, ha affermato che, dalla sua posizione di Paese sito alla frontiera dellUnione Europea e dellAlleanza Nord Atlantica, la Romania adempie alle responsabilità che le spettano come membro di queste organizzazioni-chiave per la prosperità e la sicurezza del Paese.



Obiettivi civili ucraini nei pressi della Romania, bersagli degli attacchi russi

Le strutture del Ministero della Difesa incaricate a monitorare lo spazio aereo non hanno individuato minacce di natura militare al territorio nazionale o alle acque territoriali della Romania. Le informazioni trasmesse dal Ministero di Bucarest hanno tranquillizzato la popolazione dopo gli attacchi con droni commessi alla metà di questa settimana dallesercito russo contro le infrastrutture dei porti ucraini di Ismail e Reni sul Danubio, situati vicino al confine con la Romania. Le esplosioni si sono sentite anche nel porto fluviale romeno di Galaţi (sud-est). Il Ministero comunica di aver rafforzato le misure di vigilanza stabilite secondo i piani nazionali e alleati e di monitorare costantemente lo spazio terrestre, marittimo e aereo nazionale in collaborazione con le strutture della NATO, agendo per rafforzare la difesa sullintero Fianco orientale e prevenire qualsiasi aggressione contro il territorio alleato. Allo stesso tempo, il Ministero della Difesa condanna fermamente i ripetuti attacchi compiuti dalla Russia contro zone abitate dalla popolazione civile ed elementi dell’infrastruttura critica dellUcraina e ribadisce che la guerra di aggressione lanciata da Mosca rappresenta una flagrante violazione del diritto internazionale. Anche la ministra degli Esteri, Luminiţa Odobescu, ha condannato fermamente i ripetuti attacchi della Russia contro persone innocenti e infrastrutture civili, compresi i sili di grano nei porti ucraini di Reni e Ismail. Attraverso queste flagranti violazioni della legislazione internazionale, la Russia continua a mettere in pericolo la sicurezza alimentare globale e la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, ha scritto Luminiţa Odobescu su Twitter. I porti di Ismail e Reni sono diventati la principale rotta di uscita per il grano ucraino, dopo che la Russia si è ritirata dallaccordo sostenuto dalle Nazioni Unite che garantiva un trasporto sicuro sul Mar Nero.



Dati e previsioni economiche, ma anche unavvertenza

LIstituto Nazionale di Statistica ha annunciato che il Prodotto Interno Lordo della Romania è aumentato dello 0,9% nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente, e nel primo semestre è aumentato dell1,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno. La Commissione Nazionale di Strategia e Previsione mantiene la previsione di crescita economica per il 2023 al 2,8%, come stimava nella versione primaverile, ma per il 2024 lha abbassata dal 4,8% al 4,2%. La revisione al ribasso della dinamica del PIL si è basata sul lento processo di ripresa del settore industriale nel contesto in cui permane lincertezza sullevolversi del conflitto al confine con la Romania. La Banca Mondiale ha recentemente mantenuto al 2,6% le stime sulla crescita delleconomia romena questanno, mentre il Fondo Monetario Internazionale ha indicato un aumento del PIL del 2,4%. Questa primavera la Commissione Europea ha migliorato le stime sulla crescita del PIL della Romania questanno e il prossimo anno e, secondo le nuove previsioni, leconomia registrerebbe un aumento del 3,2% nel 2023 e del 3,5% nel 2024. Daltra parte, il Consiglio Fiscale ha rivisto al rialzo la previsione del deficit di bilancio per lanno in corso, stimando che esso supererà probabilmente il 6% del PIL, in assenza di misure atte a correggere lo sviamento del bilancio. Secondo il Rapporto annuale dellistituzione, il processo di consolidamento fiscale e di bilancio richiede un aumento significativo delle entrate fiscali, che sono a un livello bassissimo inaccettabile rispetto alle esigenze della Romania e agli altri Stati membri dellUE. Secondo il Consiglio Fiscale, è necessario rimuovere le deroghe dalla normativa vigente e aumentare lefficienza della riscossione, scoraggiando lottimizzazione fiscale e riducendo levasione.



Due squadre romene di calcio, nei play-off dell’Europa Conference League

La squadra campione di calcio della Romania, Farul Costanza (sud-est), e la detentrice della Coppa, Sepsi Sfântul Gheorghe (centro), si sono qualificate per gli spareggi di Europa Conference League. A metà settimana, Farul ha vinto anche la partita di ritorno in trasferta contro la squadra estone Flora Tallinn. La squadra di Covasna ha battuto lAktobe in Kazakistan, dopo la partita finita in pareggio a Sfântu Gheorghe. Le due squadre romene incontreranno due squadre del nord negli spareggi: Farul giocherà contro la HJK Helsinki (Finlandia), mentre Sepsi, la norvegese FK Bodoe/Glimt. Unaltra squadra nordica, la danese FC Nordsjaelland, ha bloccato la vice-campione FCSB (Bucarest) che non ha raggiunto i play-off di Europa Conference League.

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