La settimana 13 – 19/10/2019
Negoziati per la formazione di un nuovo governo a Bucarest/ Accordo sulla Brexit/ Rimpatrio delle spoglie della Regina Madre Elena di Romania/ Laura Codruţa Kövesi, capo della Procura Europea/ Mircea Geoană è il nuovo vice segretario generale della NATO
Leyla Cheamil, 19.10.2019, 07:00
Negoziati per la formazione di un nuovo governo a Bucarest
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha designato il leader del PNL, Ludovic Orban, a formare un nuovo Esecutivo, dopo consultazioni con i partiti parlamentari in seguito alla rimozione tramite mozione di sfiducia del governo di Viorica Dăncilă. Ludovic Orban ha avuto consultazioni con i partiti rappresentati nel Legislativo i quali hanno appoggiato la mozione di sfiducia, per assicurarsi di ottenere il numero di voti necessari allinvestitura, 233 su 465. Si è incontrato con rappresentanti dellALDE, UDMR, PRO Romania, PMP e USR. I deputati delle minoranze nazionali hanno annunciato il loro sostegno al futuro governo. Finora, lidea meglio tracciata resta quella di un governo liberale. Ludovic Orban deve presentare, entro la prossima settimana, la struttura del suo governo e i nomi dei candidati proposti a capo dei vari ministeri. I socialdemocratici hanno annunciato che non andranno al Parlamento a garantire il quorum necessario per il processo di voto del nuovo governo di Bucarest. Il 10 ottobre, il Parlamento ha adottato la mozione di sfiducia contro lEsecutivo PSD presieduto da Viorica Dăncilă, la quale ha dichiarato che il suo Governo ha compiuto il suo dovere ed ha esortato il presidente, che ritiene lartigiano di questo caos, di nominare il prima possibile un governo capace. Il PNL, che ha avviato la mozione, tramite il suo presidente Ludovic Orban, ha precisato che la Romania ha bisogno di progetti seri e di un Governo che dia prova di correttezza. La battaglia politica è ancora più accanita in questi giorni visto che il mese prossimo avranno luogo elezioni presidenziali e che Klaus Iohannis e Viorica Dăncilă si annoverano tra i candidati.
Accordo sulla Brexit
I leader dei 27 Paesi membri dellUnione Europea, tra cui anche il presidente Klaus Iohannis, hanno approvato, giovedì sera, a Bruxelles, il nuovo accordo sulla Brexit ed hanno invitato la Commissione Europea, il Parlamento e il Consiglio dellUnione a compiere tutti i passi necessari affinché questo accordo entri in vigore il 1° novembre. Il documento prevede che lIrlanda del Nord resterà allineata a certe norme del mercato unico europeo, però tutto il territorio doganale della Gran Bretagna si staccherà da quello comunitario, per evitare che appaia un confine fisico tra lIrlanda e lIrlanda del Nord e mantenere, così, lAccordo del Venerdì Santo. Il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che laccordo convenuto rappresenta unintesa vantaggiosa sia per lUE che per il Regno Unito ed ha chiesto ai parlamentari britannici di votare a favore. Se il testo sarà ratificato dal Parlamento britannico, il documento potrebbe essere approvato dal legislativo europeo nella plenaria della prossima settimana.
Rimpatrio delle spoglie della Regina Madre Elena di Romania
Le spoglie delle Regina Madre Elena sono state rimpatriate, venerdì, per essere trasferite nella necropoli reale di Curtea de Argeş (sud) accanto a quelle di suo figlio, Re Michele. La Regina Elena, moglie del principe Carlo II e madre dellultimo re di Romania, ha vissuto gli ultimi 34 anni di vita in esilio in Italia e Svizzera. Si è spenta nel 1982 ed è stata sepolta a Losanna. Discendente della famiglia reale di Grecia, la Regina Elena ha sposato il principe Carlo di Romania nel 1921, però sette anni dopo ha divorziato in seguito allinfedeltà del marito, il futuro re Carlo II. La Regina Elena si è dedicata alleducazione del suo unico figlio, Michele, essendo il suo più stretto consigliere e confidente durante i sette anni in cui è stato re di Romania. Durante la guerra, la Regina Elena è intervenuta più volte presso il generale Antonescu per agevolare la sorte degli alunni ebrei, bersaglio della politica antisemita del governo. È stato anche il motivo per cui il Memoriale Yad Vashem lha insignita post mortem, nel 1993, della medaglia del “Giusto tra le Nazioni, titolo concesso alle persone che hanno militato per salvare gli ebrei dallo sterminio. Lultimo re dei romeni, re Michele I, si è spento il 5 dicembre 2017, presso la sua residenza in Svizzera, a 96 anni. E stato anche lultimo dei quattro re della dinastia di origine tedesca Hohenzollern-Sigmaringen, insediata sul trono di Bucarest nel 1866 e che ha gettato le basi della Romania moderna.
Laura Codruţa Kövesi, capo della Procura Europea
La Conferenza dei Presidenti del PE, formata dai leader dei gruppi parlamentari e dal presidente del Legislativo europeo ha validato lex capo della DNA di Romania, Laura Codruţa Kövesi, nella carica di procuratore-capo europeo. E stato lutimo passo formale nella procedura di nomina e il Parlamento ha annunciato che Laura Codruţa Kövesi può iniziare il suo mandato di sette anni a capo della Procura Europea. LEPPO sarà unistituzione indipendente, incaricata a indagare e a portare di fronte alla giustizia reati contro gli interessi finanziari dellUnione. Laura Codruţa Kövesi è la prima persone che ricopre la carica di procuratore-capo europeo, ottenuta malgrado lopposizione aperta del governo socialdemocratico romeno in carica.
Mircea Geoană è il nuovo vice segretario generale della NATO
Mircea Geoană è, da giovedì, vice segretario generale della NATO, subentrando allamericana Rose Gottemoeller. Il mandato di questultima è stato una prima, perché è la prima donna nella storia di 70 anni dellAlleanza a ricoprire un incarico del genere. Anche quello di Mircea Geoană è una prima, perché il diplomatico romeno è la prima persona dellEuropa Centrale ed Orientale a diventare vice segretario generale. Geoană è fondatore e presidente dellIstituto Aspen Romania e, in precedenza, è stato presidente del Senato romeno, ministro degli Esteri e ambasciatore di Romania negli USA.