La settimana 12 – 17/06/2023
La Romania ha un nuovo primo ministro/ Lo sciopero nellistruzione, sospeso/ Cifre economiche ottimistiche per la Romania/ Un nuovo aeroporto in Romania
Daniela Budu, 17.06.2023, 08:05
La Romania ha un nuovo primo ministro
Il leader del PSD, Marcel Ciolacu, è il nuovo primo ministro della Romania dopo le dimissioni, lunedì, del liberale Nicolae Ciucă. Un momento atteso da maggio, ma rinviato a causa dello sciopero generale nellIstruzione, e previsto nellaccordo concluso tra i liberali e i socialdemocratici già nel novembre 2021. Laccordo prevedeva che dopo un anno e mezzo in cui il governo di coalizione sarebbe stato guidato dal leader del PNL, quest’ultimo avrebbe ceduto il mandato al suo partner socialdemocratico. La visione per la Romania pone i cittadini e la soluzione dei problemi che devono affrontare al centro delle politiche pubbliche, ha affermato il primo ministro Marcel Ciolacu. Tra le misure considerate vi sono il raggiungimento degli obiettivi assunti nel PNRR, la diminuzione dellinflazione, il proseguimento della tutela delle persone vulnerabili, la graduale riduzione della tassazione del lavoro e l’aumento consistente del salario minimo. Marcel Ciolacu: “Queste sono misure normali, in modo che alla fine del mandato di questo governo, qualsiasi dipendente in Romania guadagni almeno 500 euro netti, e al più tardi il 1° gennaio 2025, lo stipendio medio raggiunga i 1.000 euro netti”. Il nuovo governo è composto da 18 ministeri, rispetto ai 20 del precedente, che si dividono tra il PSD e il PNL. I socialdemocratici hanno mantenuto la maggior parte dei ministri dellattuale Esecutivo. Nuovi nomi sono al Ministero dellAgricoltura, Florin Barbu, e al Ministero della Digitalizzazione, Bogdan Ivan. Lex ministro delle Finanze, Adrian Câciu, ha assunto la carica di ministro dei Progetti europei. La squadra del PNL ha Cătălin Predoiu nelle posizioni di vice primo ministro e ministro dell’Interno. A capo del Ministero delle Finanze sarà Marcel Boloş. Il ministro per lo Sviluppo è Adrian Veștea e la ministra della Giustizia – Alina Gorghiu. Ligia Deca continua il suo mandato al Ministero dellIstruzione, mentre il Ministero della Cultura sarà guidato da Raluca Turcan. LUDMR non fa più parte della coalizione governativa. Dallopposizione, lUSR afferma che il programma di governo è irrealistico e accusa il PSD e il PNL di non aver mantenuto le promesse fatte quando hanno assunto il governo.
Lo sciopero nell’istruzione, sospeso
La rotazione al governo è diventata possibile dopo che i sindacalisti dellistruzione hanno annunciato la sospensione dello sciopero, dato che la stragrande maggioranza delle loro richieste è stata accolta. Così, martedì, gli alunni romeni sono tornati nelle aule per i restanti quattro giorni di questanno scolastico, dopo tre settimane di sciopero generale nellistruzione. Ci sono state tre grandi proteste e manifestazioni davanti alle sedi del Governo e della Presidenza, dove gli insegnanti hanno rivendicato i loro diritti. A seguito di ripetute trattative tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dellEsecutivo, è stato stabilito, attraverso due decreti governativi d’urgenza, laumento di circa il 25% delle retribuzioni del personale docente e non docente a partire da questo mese, la concessione di un bonus annuale, fino al 2027, di 1.500 lei (circa 300 euro) per il personale docente e di 500 lei (100 euro) per il personale non docente. Inoltre, gli stipendi degli insegnanti debuttanti saranno al livello dello stipendio lordo medio nelleconomia. Il Governo ha promesso anche di concedere il 50% della differenza tra gli stipendi in pagamento e quelli nella nuova griglia salariale dallentrata in vigore della nuova legge sugli stipendi, a partire dal 1° gennaio 2024. La decisione di sospendere lo sciopero rende però scontenti alcuni dipendenti della Pubblica Istruzione che non sono daccordo con lesito dei negoziati e avrebbero voluto che le proteste continuassero. Con la sospensione dello sciopero nellistruzione, quest’anno scolastico si è concluso come stabilito e il calendario degli esami nazionali verrà rispettato.
Cifre economiche ottimistiche per la Romania
Linflazione in Romania ha continuato a diminuire a maggio, nel contesto in cui i generi alimentari, i servizi e le merci non alimentari sono diventati più costosi. I dati dellIstituto Nazionale di Statistica rilevano che linflazione annua registrata a maggio 2023 è diminuita rispetto al mese precedente, attestandosi al 10,64%, dall11,23% nel mese di aprile. Gli analisti affermano che la diminuzione dellinflazione era attesa e che incoraggia lo sviluppo delleconomia e stimola gli investimenti. Tuttavia, aggiungono gli specialisti, è possibile che i dati relativi agli incrementi salariali, pubblicati sempre dallINS, possano incidere sulle previsioni relative allevoluzione dellinflazione. Secondo i dati di aprile, il guadagno salariale netto medio è aumentato in media del 15% rispetto allo stesso mese del 2022, ovvero al di sopra del tasso inflazionistico annuo. Di recente, lIstituto ha annunciato che leconomia romena ha registrato un aumento del 2,3% nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo dellanno scorso, al progresso contribuendo il commercio, lIT, le attività professionali e ledilizia. Invece, lindustria ha avuto un contributo negativo allaumento del PIL. Secondo le stime, la crescita economica continuerà, anche se a un ritmo più lento rispetto allo scorso anno, a causa dellinflazione persistente, delle condizioni di finanziamento restrittive e della crescita economica più debole registrata dai principali partner commerciali della Romania. Nel contesto europeo il Paese sta andando bene, dicono gli analisti, considerando che, secondo Eurostat, ha avuto una delle più alte crescite economiche dellUnione nel primo trimestre dellanno, accanto a Spagna, Cipro e Malta.
Un nuovo aeroporto in Romania
Un aereo charter della compagnia aerea nazionale TAROM ha effettuato giovedì il volo di inaugurazione dellaeroporto internazionale di Ghimbav, a Braşov (centro della Romania), lunico costruito ex novo nel Paese negli ultimi 50 anni. Il nuovo aeroporto è anche il primo ad avere una torre di controllo gestita da remoto, con lausilio di diverse videocamere. Laeroporto internazionale di Braşov-Ghimbav è il terzo più grande del Paese. Per ora, ci saranno voli verso quattro destinazioni in Germania, e dal mese di agosto ci saranno anche voli per Londra, Barcellona e Bruxelles.