La settimana 11 – 17/02/2018
Scandalo attorno alla DNA/ Crescita economica record/ Prosegue la dotazione dell'Esercito romeno/ Anno Europeo del Patrimonio Culturale
Roxana Vasile, 16.02.2018, 13:13
La Direzione Nazionale Anticorruzione è al centro di un nuovo e clamoroso scandalo in Romania. L’ex deputato socialdemocratico Vlad Cosma, condannato in prima istanza a cinque anni di reclusione, ha accusato tramite i media alcuni procuratori della DNA della provincia di Prahova di avergli chiesto di piantare delle prove in un fascicolo che vedeva coinvolto l’ex premier PSD Victor Ponta e l’imprenditore ed ex deputato Sebastian Ghita, scappato in Serbia. Vlad Cosma ha anche reso disponibili delle registrazioni audio. Invece, il procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi ha smentito le accuse in una conferenza stampa. I procuratori della DNA non falsificano prove. I procuratori della DNA rispettano la legge nella gestione delle prove. Il modo in cui lavorano i procuratori della DNA in un fascicolo penale è sottoposto al controllo giudiziario. In tutti i nostri fascicoli mandati in tribunali i giudici verificano se i procuratori hanno osservato la legge quando hanno gestito le prove, ha dichiarato Laura Codruta Kovesi. Negando l’esistenza di un cosiddetto stato parallelo illegittimo che, secondo alcuni, tenterebbe di assumere il controllo politico anche attraverso la fabbricazione di fascicoli, il capo dello stato Klaus Iohannis ha espresso il suo appoggio incondizionato alla DNA, dichiarando di non vedere, personalmente, alcun motivo per revocare dall’incarico il procuratore capo, come richiesto da certe voci. Certe persone accusate di reati penali stanno tentando disperatamente di attaccare e screditare la DNA e la sua dirigenza. A mio avviso, questo tentativo è deplorevole e non convincente, e conoscete la mia opinione sul lavoro della DNA. Però mi fa piacere ripeterlo. La Direzione Nazionale Anticorruzione e la sua dirigenza stanno facendo un ottimo lavoro, ha dichiarato Klaus Iohannis. Da parte sua, il premier Viorica Dancila ha chiesto al ministro della Giustizia, Tudorel Toader, di chiarire i fatti, poichè una simile situazione che va per le lunghe toglierebbe la fiducia nel sistema. Questi aspetti vanno chiariti. Non è possibile che si vada per le lunghe nell’accertarli, nel portare un punto di vista giuridico relativo a questi aspetti, poichè tutto ciò porta alla mancanza di fiducia nella giustizia e non credo sia bene che un simile fatto accada, ha dteto Viorica Dancila. Rientrato urgentemente da una visita ufficiale nel Giappone, il ministro Tudorel Toader ha annunciato che la settimana prossima presenterà in plenaria del Parlamento un rapporto sull’attività della Direzione Nazionale Anticorruzione, della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, e del Pubblico Ministero. Inoltre, il 22 febbraio, oltre al rapporto che presenterà al Parlamento, Toader informerà anche i media sul contenuto e le conclusioni della valutazione sull’attività della DNA.
Nel 2017, l’economia romena è salita del 7% rispetto al precedente anno, la maggiore crescita dal 2008 ad oggi, secondo quanto rilevano i dati resi pubblici mercoledì dall’Istituto Nazionale di Statistica. Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, la Romania ha registrato la massima crescita dell’Unione Europea, confermata anche dall’Eurostat. Questa crescita è un segno che l’economia reale, l’economia privata funziona in Romania a prescindere dalle difficoltà, ha dichiarato a Radio Romania l’economista Mircea Coşea, attirando nel contempo l’attenzione sui pericoli futuri. Se si continua con una crescita basata prevalentemente sul consumo, nei prossimi anni non potremo avere una crescita dello stesso livello. Una crescita basata sul consumo non è sostenibile, ha degli alti, come è successo nel 2017, ma può avere anche dei bassi, arrivando, forse, addirittura alla metà della percentuale raggiunta l’anno scorso, ha detto Mircea Coşea.
Nella seduta di questa settimana, il governo romeno ha approvato il ddl relativo all’acquisto di tre sistemi missilistici HIMARS e ha deciso anche le condizioni in cui l’Esercito comprerà quattro corvette multiruolo. Le navi saranno costruite nei prossimi sette anni su un cantiere di Romania, e la prima corvetta dovrebbe essere consegnata entro tre anni al massimo. La stessa decisione prevede anche l’obbligatorietà della modernizzazione delle fregate delle forze navali romene. Il Ministero della Difesa precisa in un comunicato che si tratta del secondo programma di dotazione dell’Esercito a prevedere l’impegno dell’industria di difesa romena nella produzione. Il primo programma, lanciato a gennaio, prevede l’acquisto di 227 veicoli trasporto truppe di tipo Piranha, la maggior parte prodotti da un’azienda di Bucarest.
Lanciato ufficialmente a Bucarest l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. In migliaia gli eventi grazie ai quali i romeni conosceranno meglio questo ricchisimo patrimonio, ha spiegato il capo della Rappresentanza dell’UE a Bucarest, Angela Cristea. Vogliamo essere sicuri che il patrimonio culturale è alla portata di tutti. Si tratta di molti eventi gratuiti, ai quali la gente potrà partecipare. Allo stesso tempo, vogliamo promuovere una definizione molto democratica e molto ampia del patrimonio europeo, ha spiegato Angela Cristea. Con un budget di 8 milioni di euro, l’iniziativa contribuirà all’educazione e all’informazione del pubblico.