La settimana 11 – 16/12/2023
Romania, finanziaria 2024/ Ingresso a Schengen, a tappe?/ Decisione importante al vertice dellUE/ Alunni romeni di successo
Roxana Vasile, 16.12.2023, 21:00
Romania, finanziaria 2024
Il governo di coalizione di Bucarest formato dal PSD e dal PNL ha approvato giovedì, a tarda notte, la bozza della Finanziaria e quella del bilancio della previdenza sociale per il 2024, prima di trasmetterle al Parlamento per il dibattito e la loro adozione prima di Natale. Il bilancio del prossimo anno si basa su una crescita economica del 3,4%, un’inflazione media annua del 6% e un deficit del 5% del PIL. Il budget si concentra anche su investimenti pari a circa il 7% del PIL. LIstruzione riceverà come fondi la maggiore cifra della storia. Anche i Trasporti e la Sanità beneficeranno di aumenti di fondi. Inoltre, al Ministero degli Interni è stato stanziato un miliardo di lei in più (pari a 200 milioni di euro) per la lotta al consumo di droga. Dal 1° giugno il salario minimo in Romania sarà di 3.700 lei (pari a 740 euro). Stando al primo ministro Marcel Ciolacu, le pensioni verranno aumentate, dal 1° gennaio, di una cifra pari al tasso inflazionistico del 13,8%, mentre dal 1° settembre saranno ricalcolate a favore dei beneficiari. Verranno aumentati anche gli stipendi degli insegnanti ed esistono i fondi necessari per un aumento del 5% di tutti gli stipendi dei pubblici dipendenti, ad eccezione dei dignitari. Non ci saranno aumenti di tasse nel 2024, l’aumento delle entrate essendo esclusivamente leffetto degli investimenti e della lotta all’evasione – ha aggiunto il Primo Ministro, il cui Governo non ha tenuto conto del parere negativo – consultivo, ma obbligatorio – del Consiglio Economico e Sociale. Il bilancio 2024 è un colossale esempio di cinismo: il Titanico sta affondando e loro stanno facendo esplodere fuochi d’artificio – ha reagito in un comunicato anche il gruppo parlamentare di opposizione AUR. Sempre giovedì, il Governo ha adottato una nuova ordinanza d’urgenza che prevede, per il settore pubblico, l’eliminazione dei buoni pasto, il congelamento degli aumenti e dei premi e la compensazione del lavoro straordinario solo con giorni liberi. La nuova ordinanza integra quella sulla quale l’Esecutivo ha posto la fiducia in autunno, con l’obiettivo di tenere sotto controllo il deficit. I sindacati hanno annunciato che si aspettano proteste sociali su larga scala.
Ingresso a Schengen, a tappe?
Bucarest attende un calendario preciso per quanto riguarda l’adesione della Romania all’area di libera circolazione Schengen, prima con gli aeroporti dal marzo 2024, poi con le frontiere terrestri dalla fine dello stesso anno. Ciò dopo che l’Austria ha annunciato ufficialmente, questa settimana, che accetterebbe l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, in una prima fase, solo con le frontiere aeree, sebbene entrambe soddisfino da molti anni tutti i criteri tecnici di adesione imposti. Il ministro degli Interni austriaco, Gerhard Karner, auspica tuttavia maggiori progressi nel campo della protezione delle frontiere esterne dell’Unione Europea, che la Commissione stanzi fondi per le infrastrutture di protezione dei confini bulgaro-turco e romeno-serbo, ma anche che la Romania e la Bulgaria si facciano carico dei richiedenti asilo, soprattutto afghani e siriani. Sofia ritiene le condizioni inaccettabili, mentre Bucarest le interpreta come un passo avanti, ma da considerare con cautela. Il dossier Schengen non era incluso nell’ordine del giorno del Consiglio Europeo di questo fine settimana, ma la posizione un po sfumata dell’Austria ha permesso una discussione in merito a margine dell’incontro di Bruxelles, al quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Il capo dello stato romeno ha affermato che i negoziati restano molto complicati e che è possibile che sia organizzato verso la fine di questo mese un Consiglio ministeriale straordinario dedicato a questo tema. La Romania merita la piena adesione allarea Schengen e non un umiliante compromesso – ha reagito l’USR, all’opposizione nel Parlamento di Bucarest.
Decisione importante al vertice dellUE
I leader degli stati dell’Unione Europea hanno deciso, a Bruxelles, di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Repubblica di Moldova romenofona, dopo essere riusciti a convincere l’Ungheria a non opporsi. Il presidente Klaus Iohannis ha parlato di una decisione storica che arriva dopo i notevoli progressi compiuti da entrambi gli Stati in merito alle riforme richieste dalla Commissione Europea. Vi sosteniamo, siate coraggiosi, fate le riforme e insieme andiamo avanti. – ha dichiarato il capo dello Stato romeno. Invece, gli stessi leader dellUE non sono riusciti a convincere Budapest a revocare il veto su un nuovo aiuto di 50 miliardi di euro da concedere allUcraina per un periodo di quattro anni a partire dal prossimo anno. Sempre questa settimana, a Sinaia, località romena nei Carpazi Meridionali, si è svolta la conferenza internazionale “La ricostruzione dell’Ucraina e il ruolo strategico della Romania. Sono stati esaminati il ruolo del Danubio, le sfide alla libertà di navigazione, la sicurezza energetica, la sicurezza alimentare e le infrastrutture critiche. Parallelamente, le autorità romene hanno condannato fermamente, ancora una volta, gli attacchi russi contro le infrastrutture civili in Ucraina e lungo il Danubio, dopo che un altro drone si è schiantato, questa settimana, in maniera incontrollata, nella zona della località romena di Grindu, al confine con l’Ucraina.
Alunni romeni di successo
Martedì si è svolta a Bucarest la cerimonia annuale di premiazione degli olimpici internazionali. Sono stati premiati 138 studenti che hanno ottenuto 164 medaglie, premi e menzioni in 28 Olimpiadi internazionali e competizioni regionali, oltre agli insegnanti che li hanno formati e alle scuole in cui studiano. Il buon funzionamento del sistema distruzione è un elemento obbligatorio per lo sviluppo della Romania – ha dichiarato per loccasione il primo ministro Marcel Ciolacu.