La settimana 11 – 16/02/2019
Finanziaria 2019/ Statistiche economiche/ Polemiche Parlamento – Banca Centrale/ Politica e anticorruzione/ Presidenza romena del Consiglio UE/ Performance sportiva
Bogdan Matei, 16.02.2019, 07:00
Finanziaria 2019
Alla seconda metà di febbraio, la Romania ha finalmente una finanziaria per il 2019. La maggioranza governativa PSD-ALDE, col sostegno dell’UDMR, ha ottenuto, venerdì, il voto del Parlamento sulla bozza redatta dall’Esecutivo, senza che ci fossero emendamenti significativi. La costruzione del bilancio di previsione è basata su una crescita economica del 5,5%, su un deficit del 2,76% e su un PIL di oltre mille miliardi di lei (pari a oltre 200 miliardi di euro). Stando ai governanti, saranno privilegiati la salute, l’istruzione e gli investimenti. Il presidente Klaus Iohannis sostiene, invece, che la bozza della finanziaria sia stata redatta in modo superficiale e in base a previsioni economiche non realistiche. Il capo dello stato ha attirato l’attenzione che questa non è la finanziaria della direzione socialdemocratica, ma della Romania ed ha criticato soprattuto i tagli dei budget di istituzioni operanti nel settore della sicurezza nazionale, fatto considerato un’azione irresponsabile.
Statistiche economiche
L’avanzo dell’economia romena è rallentato al 4,1% nel 2018, dal 7% nel 2017, secondo le stime rese pubbliche, giovedì, dall’Istituto Nazionale di Statistica. I dati rilevano un aumento del PIL inferiore alle stime della Commissione Nazionale di Previsione, che indicavano un avanzo del 4,5% per l’economia romena nel 2018. La Commissione Europea ha comunicato, di recente, nelle previsioni economiche d’inverno, che il boom economico iniziato in Romania nel 2017 si è temperato nel 2018. L’aumento reale del PIL è diminuito dal 7% nel 2017 ad un livello stimato al 4% nel 2018, precisa l’Esecutivo comunitario.
Polemiche Parlamento — Banca Centrale
Il Governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, ha dato assicurazioni che non esiste alcuna deviazione dell’indice ROBOR dal livello reale del mercato. Ascoltato martedì nelle Commissioni Economica e di Budget-Finanze del Senato, egli ha spiegato che, attualmente, il livello del ROBOR — il principale indice secondo il quale vengono calcolati gli interessi variabili per i crediti in lei — può variare solo nell’intervallo 1,5 – 3,5%, perché sono questi i valori con i quali la Banca Centrale può attirare i depositi delle banche. D’altra parte, il presidente della Commissione Economica del Senato, il liberal-democratico Daniel Zamfir, ha accusato che il settore bancario romeno ha il più basso livello di intermediazione finanziaria dell’Unione Europea e che la sua profittabilità è doppia rispetto alla media continentale. Le dispute tra Zamfir e Isărescu si sono intensificate dopo che, a gennaio, la moneta nazionale, il leu ha toccato, più giorni di seguito, minime storiche in rapporto alla moneta unica europea. Sempre allora, l’indice ROBOR ha sfiorato il 3%, creando ulteriori difficoltà ai romeni con rate in banca.
Politica e anticorruzione
Il presidente Klaus Iohannis ha sollecitato alla Sezione di investigazione dei reati nella Giustizia di chiarire con celerità la situazione del fascicolo aperto nei confronti dell’ex procuratore-capo della DNA Laura Codruţa Kovesi. Il capo dello stato afferma che questa Sezione non deve essere uno strumento politico di inchiesta e intimidazione dei magistrati e dei procuratori. Dal canto suo, l’opposizione di destra ha definito il fascicolo un’operazione di polizia politica, orchestrata su ordine del Potere di Bucarest. Laura Codruţa Kovesi è stata citata, come sospetto, per reati di abuso d’ufficio, tangenti e falsa testimonianza. Lei ha dichiarato di essere innocente e che non è una coincidenza il fatto che sia stata convocata proprio prima di recarsi a Bruxelles, per essere ascoltata dagli eurodeputati, in vista della sua nomina nella carica di procuratore-capo europeo, per la quale la stampa la considera favorita. A denunciarla è stato l’ex parlamentare socialdemocratico Sebastian Ghiţă, accusato in più dossier di corruzione, attualmente fuggittivo nella confinante Serbia.
Presidenza romena del Consiglio UE
Gli stati membri dell’Unione Europea si sono impegnati, martedì, a consolidare il quadro di sorveglianza delle istituzioni finanziarie, per individuare le migliori soluzioni volte a contrastare il riciclaggio di denaro. La Presidenza romena del Consiglio dell’UE è stata invitata ad avviare, il prima possibile, negoziati con il Parlamento Europeo per l’intero pacchetto legislativo su questo tema. Stando alla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, che ha presieduto la riunione ECOFIN, ha sottolineato che le regole sul contrasto del riciclaggio di denaro saranno pienamente implementate in tutti gli stati membri dell’Unione.
Performance sportiva
La squadra femminile di tennis della Romania è salita di tre posti e si piazza al quinto posto nella classifica della FedCup, resa pubblica dalla Federazione internazionale (ITF). Questo avviene dopo la vittoria, in trasfera, contro la Rep. Ceca, la detentrice del trofeo, che si mantiene al primo posto. La Francia, la prossima avversaria della Romania nelle semifinali di Fed Cup, continua a piazzarsi al quarto posto. Le tenniste romene hanno battuto la squadra ceca per 3-2, grazie ai punti ottenuti da Simona Halep, che ha vinto entrambe le partite singole, e dalla coppia Irina Begu / Monica Niculescu. Mihaela Buzărnescu ha perso entrambe le due partite singole. La Romania incontrerà la Francia, in trasferta, il 20 e il 21 aprile. E’ la seconda partecipazione della Romania alle semifinali di questa competizione, dopo l’edizione del 1973.