La settimana 10 – 16/09/2017
Cambiamenti nel governo di Bucarest/ La prima manovra correttiva 2017/ Romania e UE nel discorso di Jean-Claude Juncker/ Inizio dell'anno scolastico in Romania/ I diritti degli alunni romeni in Ucraina, ostacolati
Roxana Vasile, 15.09.2017, 13:26
Il governo PSD-ALDE di Bucarest ha subito martedì un primo piccolo rimpasto. Lex ministro dellEconomia, Mihai Vifor, ha assunto il dicastero della Difesa, a lui subentrando il deputato Gheorghe Simon. Mihai Fifor è stato nominato alla guida della Difesa, in seguito alle recenti dimissioni del suo precedessore, Adrian Tutuianu, nel contesto di alcuni problemi relativi alle retribuzione dei militari. Subito dopo aver assunto il dicastero della Difesa, Mihai Fifor ha partecipato giovedì al Consiglio Supremo di Difesa del Paese, il quale ha approvato la partecipazione dellesercito romeno con una capacità navale ad una missione della NATO nel secondo semestre del corrente anno. Luce verde anche alla Strategia nazionale 2017-2019 in materia di prevenzione e proliferazione delle armi di distruzione di massa. Riguarderà il rafforzamento della capacità di rapido intervento e il consolidamento della cooperazione inter-istituzionale. La sicurezza energetica rappresenta un altro settore esaminato nella seduta del Consiglio. I suoi membri hanno deciso che, per una valorizzazione valida delle risorse energetiche della Romania, serve un quadro legislativo efficace e il rinforzo delle attribuzioni degli organismi statali competenti nel settore.
Il Governo di Bucarest ha approvato la prima manovra correttiva del 2017, mantenendo il deficit di bilancio sotto il 3% del PIL. Il ministro delle Finanze, Ionut Misa, ha precisato che si tratta di una manovra positiva, nelle condizioni in cui, nel primo semestre, la Romania ha registrato una crescita economica superiore alle previsioni iniziali del 5,8%. Stando al governo, a tutte le istituzioni pubbliche sono coperti integralmente i fondi necessari alle spese di funzionamento. Ai dicasteri dellAgricoltura, della Salute, dellInterno o dellAmbiente dAffari, Commercio e Imprenditoria saranno assegnati fondi in più. Si verificano, invece, diminuzioni, principalmente ai Ministeri dello Sviluppo Regionale, dei Trasporti e delle Comunicazioni. Sempre a partire da questa settimana è aumentata laccisa sui carburanti. Un nuovo rincaro scatterà dal 1 ottobre. Il governo auspica maggiori entrate alle casse dello stato in seguito a questa misura. I trasportatori sono preoccupati di un eventuale rincaro dei prezzi dei carburanti, però il governo assicura che ciò non accadrà, se il prezzo del petrolio rimarrà costante.
La Presidenza e il Governo di Bucarest hanno salutato il discorso sul futuro dellUnione Europea pronunciato mercoledì nel Parlamento di Strasburgo dal presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Il responsabile comunitario ha proposto che Sibiu, città della Romania centrale, ospiti il 30 marzo 2019 un vertice speciale dei leader dellUnione, che esprimano pubblicamente lunità subito dopo la Brexit. Jean-Claude Juncker ha inoltre annunciato il lancio di uno strumento della Commissione per concedere supporto tecnico agli stati non ancora membri dellEurozona, la Romania compresa. Inoltre Juncker ha precisato che lArea Schengen andrebbe subito aperta sia alla Romania che alla confinante Bulgaria. Non in ultimo, il leader comunitario ha definito come inaccettabile il fatto che, nellEuropa dei nostri giorni, muoiono ancora bambini a causa di malattie da tempo sradicate. I bambini di Romania o Italia devono avere accesso al vaccino contro il morbillo ugualmente a quelli dei Paesi membri, ha aggiunto il presidente della Commissione Europea.
Finite le vacanze estive, più di 2,3 milioni di bambini sono tornati nelle scuole e negli asili dinfanzia di Romania. Il Ministero dellIstruzione di Bucarest ha preparato parecchi cambiamenti, tra cui linizio dellesame di maturità molto prima. I candidati sosterranno le prove orali a febbraio e non a giugno, come finora. Inoltre, gli insegnanti potranno correggere da casa, online, le prove scritte dei candidati. Presente allinagurazione dellanno scolastico in un prestigioso liceo di Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha ribadito che la legge sullistruzione deve smettere di essere un puzzle i cui pezzi cambiano continuamente, perdendo, così, limmagine unitaria. Non si può costruire una Romania istruita, in mancanza di un sistema di insegnamento basato su un percorso prevedibile, incentrato sullalunno, ha detto il capo dello stato.
Alte cariche romene hanno espresso, questa settimana, la preoccupazione per la recente adozione da parte del Parlamento dellUcraina di una nuova legge sullinsegnamento, che impone restrizioni alleducazione nelle lingue delle minoranze nazionali, quella romena compresa. A Kiev, tre deputati di etnia romena, bulgara e ungherese hanno rivolto al presidente ucraino Petro Poroshenko lappello di non promulgare la normativa. Inoltre, la delegazione romena allAssemblea Parlamentare del Consiglio dEuropa proporrà un dibattito urgente sulla situazione generata dalla nuova legge. Dallopposizione parlamentare di Bucarest, il Partito del Movimento Popolare ha sollecitato la convocazione urgente della Commissione Mista Presidenziale Romeno-Ucraina, al fine di determinare Kiev di modificare la normativa nel rispetto delle norme internazionali in questo campo. Le legge prevede istruzione esclusivamente in ucraino nei licei e nelle università, e leducazione nelle lingue delle minoranze solo negli asili dinfanzia e nelle scuole elementari. In Ucraina vivono circa 500.000 romeni.