La settimana 10-16/07/2016
Reazioni dopo l'attentato a Nizza/Il premier Dacian Ciolos, in Vietnam e Mongolia/Nuovi giudici alla Corte Costituzionale Romena
Corina Cristea, 15.07.2016, 18:20
La Romania è vicina alla Francia colpita da un nuovo attentato in piena celebrazione della Festa Nazionale: decine di persone sono state uccise il 14 luglio, nel momento in cui un camion si è lanciato contro la folla che assisteva ai fuochi dartificio a Nizza, nel sud del paese. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha condannato duramente lattacco ed ha dichiarato che il flagello del terrorismo deve essere combattuto, gli atti di crudeltà fermati, e tutto questo può essere ottenuto solo se tutti restano uniti contro chi che non hanno alcuna giustificazione per simili atti. Il presidente Iohannis ha trasmesso condoglianze alle famiglie delle vittime e forza ai feriti. Lattentato di Nizza, compiuto a otto mesi dagli attacchi jihadisti dello scorso novembre di Parigi, che hanno provocato 130 morti, è stato condannato dal Consilgio di Sicurezza, dai leader dellUE, di rientro dal vertice UE-Asia. Il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Junker, ha reso pubblico un comunicato subito dopo gli attacchi in cui esprime la solidarietà con il popolo francese: “La Francia può contare sulla Commissione Europea per continuare assieme agli altri stati membri a lottare contro il terrorismo”. Negli USA, il presidente Obama ha espresso solidarietà con la Francia, il più vecchio alleato degli USA. A Parigi è stata attivata una cellula di crisi al Ministero dellInterno, mentre il presidente Francois Hollande ha annunciato il prolungamento di altri tre mesi dello stato demergenza, che doveva concludersi tra due settimane, richiamando i riservisti per assecondare lesercito e la gendarmeria.
Il premier Dacian Ciolos ha effettuato questa settimana una visita ufficiale in Vietnam, volta a rilanciare il rapporto tradizionale di amicizia tra i due Paesi, con accento sulla crescita della cooperazione economica e dellinterscambio commerciale. Oltre ai colloqui bilaterali con il presidente, il premier e le autorità vietnamite, il premier Ciolos ha partecipato al Forum Economico Romania-Vietnam, assieme ad una delegazione di oltre 20 rappresentanti del mondo daffari romeno, per identificare nuove opportunità di affari con i partner vietnamiti e per valorizzare pienamente il futuro accordo di libero scambio UE-Vietnam. Le intenzioni delle autorità romene non si fermano però alla dimensione economica, interessando anche quella culturale ed educativa, ha dichiarato Ciolos, precisando che nellanno scolastico 2016-2017 il numero di borse di studio concesse a coloro che vogliono studiare in Romania radoppierà. Da Hanoi, il premier romeno si è recato in Mongolia, al vertice UE-Asia, il 15 e il 16 luglio. Il messaggio di Bucarest al vertice – argomenti a favore della trasformazione della Romania in un punto nodale per i progetti di interconnessione tra Europa e Asia, che si tratti di infrastruttura di trasporto, energia o delle comunicazioni.
Il Canada ha confermato, lunedi, a Bruxelles, il suo impegno ad annunciare, allinizio dellautunno, la decisione sulla rimozione dei visti per romeni e bulgari. I rappresentanti della Romania e della Bulgaria hanno discusso sul tema col ministro canadese per limmigrazione, John McCallum, alla presenza del commissario europeo per la migrazione, Dimitris Avramopoulos. Ad aprile, Canada e USA hanno ricevuto tre mesi supplementari per conformarsi alla politica dellUE sulla reciprocità del regime dei visti, secondo cui, i Paesi i cui cittadini non hanno bisogno del visto, devono, dal canto loro, permettere la libertà di circolazione a tutti i cittadini dellUnione. Il Canada chiede, attualmente, il visto dingresso per romeni e bulgari, mentre gli USA impongono il visto dingresso a cinque Paesi membri dellUnione, Romania compresa. La Romania e la Bulgaria hanno annunciato che non ratificheranno lAccordo Commerciale dellUE con il Canada fino alla liberalizzazione dei visti.
Da mercoledi, la Corte Costituzionale Romena ha un nuovo presidente per i prossimi tre anni, nella persona di Valer Dorneanu, e tre nuovi giudici, che resteranno in carica fino al 2025. Deputato socialdemocratico tra il 2000 e il 2008, Valer Dorneanu è stato per quattro anni, presidente della Camera dei Deputati. Dal 2013 è uno dei giudici della Corte Costituzionale, mentre dal giugno del 2016 è stato presidente ad interim della Corte, dopo la fine del mandato del suo predecessore, Augustin Zegrean. Lex presidente della Corte Costituzionale ha dichiarato che lattività è stata molto intensa nei nove anni di mandato, con anche 10.000 cause in un anno.
Gli ipermercati in Romania sono obbligati dora in avanti a vendere almeno il 51% di prodotti alimentari romeni, secondo una legge adottata di recente e promulgata, questa settimana, dal presidente Klaus Iohannis. Latto normativo prevede che le gradi catene di negozi devono avere sugli scaffali alimenti che provvengono dalla cosiddetta filiera corta di approvigionamento, cioè da una fonte locale o regionale. Ne sono esentati frutta e legumi esotici, come anche i prodotti di stagione. Secondo i grandi commercianti, la legge non aiuterà i produttori romeni, ma provocherà un massiccio squilibrio nel commercio con alimenti. (traduzione di Octavian Cordos)