La settimana 10-16/04/2016
Nuove leggi per i romeni/Dimissioni del ministro del Lavoro/Il PNL e le elezioni amministrative/Lanciata colletta pubblica per l'acquisto della Saggezza della Terra di Constanin Brancusi
Roxana Vasile, 15.04.2016, 18:29
A Bucarest erano necessarie discussioni sulla riforma delle leggi sulla sicurezza nazionale. Si è constatato, in diverse occasioni, che alcune leggi sono obsolete, inadeguate oppure difficilmente applicabili. Partendo da questa premessa, il presidente Klaus Iohannis ha svolto, questa settimana, consultazioni con i partiti parlamentari sulle rispettive leggi. La conclusione è stata che le leggi sulla sicurezza nazionale vanno aggiornate. Ci saranno due pacchetti.
“Un primo pacchetto, formato da tre leggi, è in procedura avanzata al Governo. Si tratta del miglioramento della legge sul contrasto del terrorismo, la seconda chiarisce la situazione delle schede prepagate, mentre la terza riguarda la sicurezza cibernetica. Dai colloqui con i partiti siamo arrivati alla conclusione che è fattibile cercare di ultimare queste leggi nellattuale sessione parlamentare. Il secondo pacchetto contiene leggi che sono almeno altrettanto importanti, ma non sono ancora in fasi cosi avanzate”, ha precisato il presidente Iohannis.
Il capo dello stato romeno ha pure sottolineato che la legislazione nel campo della sicurezza nazionale può essere stabile solo se assunta dalla maggior parte dei politici e se ha il consenso della società civile. Daltra parte, i deputati di Bucarest hanno adottato, mercoledi, il controverso ddl sulla dazione in pagamento. Il documento ha subito alcune modifiche, dopo che il presidente Klaus Iohannis lha inviato al riesame del Parlamento. Dei provvedimenti dellatto normativo beneficiano persone fisiche che hanno preso un credio ipotcario di al massimo 250 mila euro per lacquisto oppure la costruzione di unabitazione. Chi non può pagare le rate può estinguere il credito con la semplice dazione in pagamento alla banca dellimmobile o dei beni soggetti ad ipoteca. Dopo il voto alla Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale, le lagge è stata inviata al capo dello stato per la promulgazione. Il presidente Iohannis non ha più il diritto di chiedere un nuovo riesame. Il documento può essere però, eventualmente, contestato alla Corte Costituzionale.
Il ministro del Lavoro romeno, Ana Costea, ha rassegnato le dimissioni, accettate dal premier Dacian Ciolos. Il gesto è stato fatto nel contesto in cui i sindacati hanno espresso il loro malcontesto su un progetto di ordinanza sul sistema retribuzione nel settore pubblico, ed Ana Costea ha ritirato il suo sostegno al documento.
“Aspettavamo cose buone dalla posizione di ministro del Lavoro. Abbiamo però constatato che, piano piano, sono state sottratte alla sua responsabilità, cose importanti, come questa iniziativa di elaborazione di un ddl sulla retribuzione nel settore pubblico. Abbiamo inoltre appreso che, da circa due mesi, la responsabilità era stata spostata alla Segreteria Generale del Governo, e, daltra parte, quando io ho chiesto al ministro di ritirare questo ddl, lei ha condizionato il suo ritiro con le proprie dimissioni. Per me è stato più che ovvio che il rispettivo progetto non era suo. È stata costretta ad assumerselo. In fin dei conti ha fato bene a dimettersi. Avrebbe fatto delle buone cose, ma non è stata lasciata”, ha detto il presidente del Blocco Nazionale Sidacale, Dumitru Costin.
Nel frattempo, il premier Dacian Ciolos ha annunciato che lEsecutivo continuerà la prossima settimana le discussioni con i partner sociali sulla retribuzione dei dipendenti statali, per trovare una soluzione accettabile e fattibile dal punto di vista del bilancio e legale.
Marian Munteanu è, da questa settimana, il nuovo candidato dei liberali al Comune di Bucarest, dopo il ritiro dalla corsa elettorale di Ludovic Orban, accusato in un fascicolo di corruzione. Il co-presidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu, ha fatto un breve rittratto del nuovo candidato.
“Lopzione è per Marian Munteanu, rappresentante della società civile, un uomo che simbolo degli anni 90, uno dei leader dei movimenti studenteschi di quellepoca e un simbolo, inoltre, del movimento anticomunista, un uomo con cui credo che il PNL abbia tutte le premesse per vincere la battaglia a Bucarest”, ha detto Alina Gorghiu.
Diverse organizzazioni civiche e per la difesa dei diritti umani hanno fatto appello alla direzione del Partito Nazional-liberale affinchè ritirasse però Marian Munteanu dalla corsa per il Comune di Bucarest, accusandolo di simpatie di orientamento fascista. Per il Comune di Bucarest hanno annunciato le loro candidature anche la socialdemocratica Gabriela Firea, Nicusor Dan da parte dellUnione “Salvate Bucarest” e Ciprian Ciucu, indipendente, sostenuto dal partito M10. Le iscrizioni nella corsa elettorale sono aperte fino al 26 aprile. Le locali si terranno il 5 giugno.
Lunedi, a Bucarest, è stata lanciata ufficialmente una colletta nazionale per lacquisto dellopera del celebre scultore romeno Constantin Brancusi “La Saggezza della terra”.
“Noi abbiamo aperto i conti in euro, dollari e, ovviamente, in lei presso il Tesoro dello Stato e presso sei banche commerciali che hanno accettato di lavorare con noi senza alcuna provvigione. I conti sono già annunciati sul sito del Ministero della Cultura e su una pagina di internet, la pagina cuminteniapamantului.ro, dedicata alla campagna di comunicazione che avvieremo presto”, ha dichiarato il ministro della Cultura, Vlad Alexandrescu.
Gli 11 milioni di euro, il prezzo richiesto per questopera, saranno staziati 5 dal bilancio di stato, il resto di 6 milioni dovrendo essere raccolti, fino al 30 settembre, dai romeni.
Cinque pellicole sono state selezionate per partecipare al più importante festival internazionale del cinema – la 69esima edizione del festival di Cannes, che si terrà tra l11 e il 22 maggio. I lungometraggi “Esame di maturita”, con la regia di Cristian Mungiu e “Sierra Nevada”, con la regia di Cristi Puiu, si contenderanno la Palma dOro, mentre “Cani”, con la regia di Bogdan Mirica, parteciperà alla sezione “Un Certain Regard”. Nella competizione ufficiale di cortometraggi “4:15 P. M. Fine del mondo”, con la regia di Catalin Rotaru e Gabi Virginia Sarga, mentre alla sezione “Cinefondation”, la Romania è rappresentata da “Tutti i fiumi corrono verso il mare”, con la regia di Alexandru Badea. (traduzione di Adina Vasile)