La settimana 10 – 15/12/2018
Le priorità dellesecutivo romeno durante la presidena romena del Consiglio dell'UE
Corina Cristea, 15.12.2018, 07:00
Tre settimane prima che la Romania assuma la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, la premier Viorica Dăncilă ha presentato nel Parlamento le priorità dell’esecutivo romeno durante la direzione dell’istituzione europea. Tra queste: la connettività, la digitalizzazione dell’industria europea, la sicurezza interna dello spazio comunitario e dei confini, nonché la sicurezza cibernetica. Nei sei mesi di mandato, la Romania favorirà un’Europa forte e unitaria, in cui il concetto di coesione economica, sociale e politica svolgerà un ruolo fondamentale — ha precisato Viorica Dăncilă:
“Ogni ministro ha un’agenda dettagliata degli attributi e degli obiettivi legati al periodo della presidenza e vi assicuro che la Romania non sarà per niente inferiore agli altri stati membri. Vengo oggi, di fronte a voi, con la stessa prospettiva anche per l’Europa, per un’Europa unita, migliore e — perché no — più europea. Perciò, lo slogan della presidenza romena sarà: “La coesione, come valore europeo comune”.” Agiremo in modo da diminuire i divari di sviluppo, per garantire accesso uguale ai benefici, per allontanare i fattori che generano separazione o gerarchizzazioni tra gli stati membri – ha aggiunto ancora la premier Dăncilă, esortando al superamento di approcci di tipo “vecchi stati membri” versus “nuovi stati membri” oppure “Ovest” versus “Est”.
Le decisioni legate al futuro delle politiche europee si devono riflettere nelle priorità di finanziamento dell’Unione, e la presidenza romena del Consiglio dell’UE avrà un contributo all’elaborazione del futuro quadro finanziario pluriennale, di modo che garantisca l’equilibrio tra le politiche che sostengono la crescita e la convergenza nello spazio comunitario, ha assicurato la premier romena. Una delle grandi sfide con cui si confronterà il mandato romeno sarà la migrazione, un dossier molto difficile, sul quale non è stata ancora raggiunta una posizione unitaria degli stati membri. Perciò, ci proponiamo di individuare nuove soluzioni, volte a garantire una gestione efficace e durevole — ha dichiarato Viorica Dăncilă. La futura presidenza romena del Consiglio dell’UE è inoltre interessata al consolidamento del partenariato strategico tra l’Unione Europea e l’Alleanza Nord-Atlantica, ma anche all’allargamento dell’Unione nei Balcani Occidentali, allargamento che garantirebbe un più di sicurezza interna ed esterna.
Riuniti in seduta congiunta, il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest hanno adottato una dichiarazione in cui esprimono la loro disponibilità a collaborare attivamente con il Governo in merito a tutti i dossier importanti e alle iniziative proposte durante il mandato romeno a capo dell’UE — il primo dall’adesione del nostro Paese, nel 2007. Il Legislativo romeno sostiene, inoltre, che il programma della presidenza romena del Consiglio dell’UE avrà in primo piano un’Unione più forte, più democratica e più vicina ai suoi cittadini.
Presente a Bruxelles, al Consiglio Europeo, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che la Romania è pronta ad assumere la presidenza di turno: “Noi siamo pronti. C’è sempre posto per il meglio, ma voglio dirvi sinceramente che, dopo certe sincopi che anch’io ho sottolineato all’epoca, i preparativi sono in una fase avanzata. Le cose si stanno muovendo e credo sia una buona notizia per i romeni, come pure per i nostri partner europei, anche se su piano interno abbiamo degli approcci difficili in alcuni settori. Quanto alla presidenza, siamo abbastanza preparati e porteremo a compimento il nostro mandato.”
In vista dell’assunzione della presidenza di turno del Consiglio dell’UE il presidente Iohannis ha avuto incontri bilaterali a Bruxelles con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, con quello austriaco, Sebastian Kurz, il cui Paese consegna la presidenza, con il premier finlandese, Juha Sipilä, che subentrerà alla Romania a capo del Consiglio, nel secondo semestre dell’anno prossimo. Dossier come la Brexit, il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 o la migrazione saranno gestiti da Bucarest nel periodo gennaio-giugno 2019. Non in ultimo, le euro elezioni saranno organizzate sempre durante la presidenza romena, a maggio dell’anno prossimo.
Intanto, continua l’assunzione ufficiale da parte della Romania dei mandati europei. Questa settimana è toccato a quello di presidente del Consiglio Affari Generali — momento svoltosi alla fine della riunione dei ministri agli affari europei, a Bruxelles. Nel suo discorso tenuto all’incontro, il ministro con delega agli Affari Europei, George Ciamba, ha apprezzato gli sforzi della presidenza austriaca, rilevando che la Romania è preparata per mantenere lo stesso ritmo sostenuto dei colloqui che portino alla realizzazione di progressi notevoli durante il suo mandato. D’altra parte, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato l’adozione da parte della plenaria del PE di una risoluzione che sollecita l’ammissione immediata della Romania e della Bulgaria nell’area Schengen.