La settimana 10 – 15/02/2025
100 giorni con Ilie Bolojan, dopo 10 anni con Klaus Iohannis / Finanziaria 2025, promulgata nell'ultimo giorno del mandato / Segue una mozione di sfiducia / Nuovi colpi dei russi / Scontri di strada con morti e feriti a Urziceni / Rugby, qualificazione alla Coppa del mondo
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Bogdan Matei, 15.02.2025, 07:00
100 giorni con Ilie Bolojan, dopo 10 anni con Klaus Iohannis
Klaus Iohannis ha concluso mercoledì il suo secondo ed ultimo mandato come presidente della Romania, al quale la Costituzione gli dava diritto. Ilie Bolojan, che si è sospeso dalla guida del Senato e del PNL, per diventare almeno formalmente politicamente neutrale, ha assunto la carica di capo dello Stato ad interim. La Corte Costituzionale ha constatato che la carica di presidente della Romania era rimasta vacante a seguito delle dimissioni di Iohannis lunedì e ha stabilito che il capo del Senato ne garantirà l’interim. Ilie Gavrilă Bolojan è nato nel 1969, nella provincia di Bihor (ovest, al confine con l’Ungheria). Ha studiato meccanica e matematica. Si è iscritto nel PNL nel 1993. È considerato uno dei migliori specialisti romeni nella pubblica amministrazione locale. Nel periodo 2008-2020 è stato sindaco della città di Oradea, eletto tre volte. Dal 2020 è stato presidente del Consiglio Provinciale Bihor, carica che ha ricoperto fino allo scorso anno, quando è diventato senatore. Come presidente ad interim, carica che ricoprirà per un centinaio di giorni, Bolojan avrà poteri limitati: non potrà rivolgere al Parlamento messaggi riguardanti i principali problemi politici della nazione, non potrà avviare la procedura di scioglimento del Legislativo e non potrà indire un referendum nazionale. Il 21 dicembre 2024 Iohannis avrebbe dovuto lasciare la carica, ma il suo mandato alla presidenza è stato prolungato dopo che la Corte Costituzionale ha annullato l’intero processo elettorale per l’elezione di un nuovo presidente. Le elezioni presidenziali riprenderanno a maggio, con il primo turno il 4 e il turno decisivo il 18.
Finanziaria 2025, promulgata nell’ultimo giorno del mandato
Poche ore prima di annunciare le sue dimissioni, il presidente Iohannis ha firmato i decreti di promulgazione della Finanziaria 2025 e della legge sul bilancio della previdenza sociale dello Stato. Le leggi sono state approvate la scorsa settimana dalla plenaria del Parlamento. Il bilancio si basa su una crescita economica del 2,5% e su un deficit di bilancio del 7% del PIL. Il ministro delle Finanze, Tanczos Barna, ha dichiarato, nella plenaria del Legislativo, che il bilancio statale è “moderato” e si basa su un aumento prudente delle entrate, “senza esagerazioni”. Egli ha sottolineato che la legge sul bilancio della previdenza sociale prevede “in primo luogo il pagamento delle pensioni”.
Segue una mozione di sfiducia
I tre partiti dell’opposizione sovranista, AUR, SOS e POT, hanno annunciato che inoltreranno, la prossima settimana, una mozione di sfiducia contro il governo PSD-PNL-UDMR. È possibile che la mozione venga votata anche dai parlamentari dell’unico partito di opposizione dichiarato filoeuropeo, l’USR. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu afferma di non essere preoccupato su questo tema e di essere “sicuro” che “il governo non cadrà”. I commentatori non escludono però possibili difetti nelle fila della maggioranza e non si dichiarano convinti che l’esecutivo di Ciolacu possa restare.
Nuovi colpi dei russi
La diplomazia di Bucarest condanna fermamente l’attacco irresponsabile delle forze russe del 13 febbraio, quando due droni che trasportavano materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio della Romania, vicino al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe di Mosca. Su richiesta del ministro degli Esteri Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari ad interim della Federazione Russa a Bucarest è stato convocato d’urgenza presso la sede del Ministero per essere informato della ferma condanna delle ripetute violazioni dello spazio aereo della Romania. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono finire, e la Romania si riserva il diritto di adottare le misure di risposta necessarie – precisa il MAE. La necessità di una pace giusta, globale e sostenibile in Ucraina è il messaggio inviato dal ministro Hurezeanu alla 61/a edizione della famosa conferenza sulla sicurezza internazionale a Monaco, in Germania, organizzata dal 14 al 16 febbraio 2025. Il capo della diplomazia di Bucarest sostiene inoltre la concessione di un sostegno continuo e solido per aumentare la resilienza della Repubblica di Moldova.
Scontri di strada con morti e feriti a Urziceni
Il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, afferma che è necessario il coinvolgimento di diverse strutture statali per contrastare la criminalità organizzata e distruggere i clan della malavita. Secondo lui, nonostante negli ultimi anni siano stati sciolti centinaia di gruppi criminali organizzati, essi si stanno rigenerando e la soluzione del problema potrebbe richiedere molto tempo. Alla fine della scorsa settimana, a Urziceni (a sud, non lontano da Bucarest), due persone sono morte e cinque sono rimaste ferite, in seguito a scontri di strada con colpi di arma da fuoco, ai quali hanno partecipato decine di persone. Alcune delle persone coinvolte sono state arrestate. Le accuse nel fascicolo sono omicidio aggravato, rissa, disturbo dell’ordine pubblico e della pace, mancato rispetto del regime di armi e munizioni, uso illegale di armi, tentato omicidio aggravato. Le sparatorie di strada sono rare in Romania, generalmente considerata un Paese sicuro.
Rugby, qualificazione alla Coppa del mondo
La Romania si è qualificata per la Coppa del Mondo 2027 in Australia dopo le vittorie di questo mese nelle partite contro la Germania, 48-10, e il Belgio, 31-14, nel Campionato Europeo di Rugby 2025. I romeni hanno saltato solo un’edizione della Coppa del Mondo, quella del 2019, quando sono stati squalificati a causa dell’utilizzo di un giocatore tongano naturalizzato, ma non idoneo. Nel calcio, la squadra campione della Romania FCSB di Bucarest ha sconfitto giovedì sera, in trasferta, la squadra greca del PAOK Salonicco, per 2-1, nell’andata degli spareggi per gli ottavi di finale di Europa League. La partita decisiva contro i greci allenati dal romeno Răzvan Lucescu è in programma la prossima settimana, a Bucarest. Sempre giovedì, nella pallamano, i campioni maschili della Dinamo Bucarest hanno perso per 26-33 la partita in casa contro gli ungheresi dell’One Veszprem HC, nel Gruppo A della Champions League.